Libri di Luigi Fassi
Voci allegre nel buio. Fotografie in Sardegna 1962-1976-Merry voices in the dark. Photographs from Sardinia 1962-1976
Libro: Libro rilegato
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il progetto è un inedito percorso di ricerca dedicato dal MAN a fotografi italiani che dal secondo dopoguerra hanno raccontato il mondo sociale della Sardegna, esplorandone lo sviluppo tra arcaismi irrisolti, modernità incombente e un complesso rapporto con l'Italia continentale. Le fotografie di Lisetta Carmi testimoniano lo sguardo d'intensa empatia che l'artista ha rivolto alla Sardegna a partire dalla prima metà degli anni sessanta, alla ricerca di temi quali la dignità del lavoro, il ruolo delle donne e le trasformazioni sociali e paesaggistiche dell'isola. Lisetta Carmi, genovese, pianista, fotografa, seguace di Babaji, studiosa e iniziata al silenzio non ha vissuto una vita, né due. Ha vissuto tante esistenze quante sono le arti che ha accarezzato con talento, come la fotografia (sua la storica immagine di Ezra Pound ritratto sulla porta di casa), la musica e il misticismo. Oggi Lisetta Carmi ha quasi novantasei anni, ha abbandonato la fotografia nel 1984, vive in Puglia guidando un ashram «per la trasformazione delle persone e per la purificazione della loro mente, per la meditazione e per il karma yoga», eppure Lisetta Carmi e i suoi lavori sono più attuali che mai. Dopo lunghi anni di oblio le sue fotografie sono oggi oggetto di grande attenzione. Lo dimostra questa pubblicazione che, attraverso scatti inediti, permette di arricchire la sua vicenda artistica.
Clement Greenberg. L'avventura del modernismo. Antologia critica
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2025
pagine: 448
Questo volume offre la più ampia raccolta italiana di scritti di Clement Greenberg (1909-1994), autore indispensabile per chiunque si interessi all’epoca carica di rivoluzioni formali che dalla fine dell’Ottocento in poi vede il rapido succedersi delle avanguardie artistiche. Figura fra le più influenti e controverse della critica d’arte americana del Novecento, Greenberg assiste al declino dell’illusionismo tridimensionale della pittura da cavalletto e testimonia il progressivo affermarsi dell’astrattismo, fino al traguardo della piattezza radicale che è per lui cifra del modernismo. Tra i primi a intuire il valore dirompente della pittura di Jackson Pollock e degli espressionisti astratti americani, egli sdogana successivamente gli esponenti della Post-painterly Abstraction, tra cui Morris Louis e Kenneth Noland. Con un corpus di oltre trecento scritti, il magistero critico militante di Greenberg attraversa più di quarant’anni di nuova arte americana, contribuendo in modo decisivo a spostare il baricentro dell’arte mondiale da Parigi a New York. La selezione dei testi qui proposti è volta a sottolineare l’impronta europea del pensiero critico di Greenberg. La matrice kantiana, quella trotskista, ma anche quella italiana proveniente da Benedetto Croce e Lionello Venturi, delineano il profilo di un critico che ha saputo scandagliare in modo esemplare le vicende del modernismo nelle arti visive rivendicandone i valori di oggettività. A un’acuta analisi socio-culturale del fenomeno della massificazione della cultura e delle sue conseguenze sociali, Greenberg accosta questioni a lungo dibattute come quelle del bello e della qualità, dei valori oggettivi in arte, mosso dal bisogno impellente di opporre un fronte di resistenza al degrado del kitsch e dell’accademismo. Tuttora oggetto di diatribe e indiscusso promotore dell’arte americana, Greenberg rimane un interprete di primo piano del modernismo. A più di quindici anni dalla morte, il suo lascito è imprescindibile per orientarsi nel complesso panorama artistico della seconda metà del XX secolo.
Alla corte della civetta. Ediz. italiana e inglese
Francesco Simeti, Luigi Fassi
Libro: Libro rilegato
editore: Fondazione Luigi Rovati
anno edizione: 2022
pagine: 88
Francesco Simeti è autore di un universo visivo che mediante la commistione di elementi naturalistici e surreali – dalla botanica alle miniature medievali – conduce un’analisi sullo sviluppo della storia naturale, mostrandone la relazione con la storia sociale umana. Si è affermato grazie a sculture, installazioni e interventi di arte pubblica esposti presso prestigiose istituzioni in Italia e all’estero. Questa pubblicazione è dedicata all’intervento site-specific realizzato da Simeti per il Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati ed è parte di una nuova serie di monografie su importanti artisti contemporanei che hanno collaborato con la Fondazione. Composto da due arazzi (Alla corte della civetta ed Elleboro) e da una serie di elementi decorativi in ceramica (Phantázō), il lavoro di Simeti opera su molteplici piani tra storia e finzione, reinventando l’antico in modi e forme personali. Ispirati ai bestiari medievali, gli arazzi riproducono un groviglio di creature dall’identità ibrida e metamorfica, come civette, salamandre, mostri marini, unicorni, felini, rinoceronti, fra cui si muovono, irriconoscibili, figure umane dotate di maschere antigas, elmetti e respiratori: sono la rappresentazione visiva di un rapporto traumatico tra noi e il mondo naturale. In conversazione con Luigi Fassi, Simeti racconta gli ingredienti che hanno dato avvio al percorso creativo: le boiserie e gli stucchi del palazzo (sede del Museo d’arte), distribuiti in una fuga di stanze da anni disabitate; le fotodocumentazioni di alcuni arazzi settecenteschi dispersi, a tema chinoiserie; una collezione di preziosi buccheri etruschi in ceramica nera. Un insieme di secoli e stili, rivisitati e rinnovati, in cui antico, moderno e contemporaneo si compenetrano tra loro mimeticamente.
Carlo Levi. Tutto il miele è finito: la Sardegna, la pittura. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Allemandi
anno edizione: 2022
pagine: 240
Edito in occasione della mostra antologica del MAN di Nuoro, questo volume unisce la Sardegna e la pittura di Carlo Levi, in un corredo iconografico che comprende le fotografie d'epoca del suo inedito Album di viaggio e 89 opere, scelte per ricomporre l'intero arco della sua ricerca artistica. Gli affascinanti bianchi e neri di Federico Patellani e János Reismann documentano le campagne fotografiche legate agli scritti sardi. La mostra che il MAN di Nuoro ha dedicato a Carlo Levi (1902-1975) nel centoventesimo anniversario della nascita indaga aspetti meno conosciuti della sua storia artistica e intellettuale, in linea con una volontà di ricerca che il museo ha rivolto negli ultimi anni alla riscoperta del proprio territorio: il mondo insulare del mediterraneo italiano. Tale percorso si è svolto grazie ai contributi di artisti e artiste di diversa provenienza e nazionalità che hanno dedicato una parte significativa delle loro ricerche alla Sardegna, lungo una traiettoria che dal recente passato arriva sino alle più giovani generazioni. Pittore, scrittore, medico e viaggiatore, Carlo Levi ha raccontato il suo incontro con la Sardegna in "Tutto il miele è finito". Il libro, nato dai viaggi compiuti nel maggio 1952 e nel dicembre 1962, è un palinsesto di paesaggi naturali, culturali, poetici e politici. Curatrice del volume, Giorgina Bertolino - storica dell'arte e autrice del catalogo generale di Felice Casorati e di un importante studio su Riccardo Gualino - invita a rileggere "Tutto il miele è finito" attraverso la voce di Levi e una ricostruzione filologica del contesto, introdotta da Luigi Fassi e approfondita dai saggi monografici di Francesca Congiu, Valeria Deplano, Elisabetta Masala. A questa rilettura si affianca il progetto audio video dell'artista Vittoria Soddu, realizzato nella Sardegna d'oggi.
Sonia Leimer: Via San Gennaro
Libro: Libro rilegato
editore: Mousse Magazine & Publishing
anno edizione: 2019
pagine: 112
Published on the occasion of Leimer’s 2019 solo exhibition at the International Studio & Curatorial Program (ISCP) and designed by Other Means, Via San Gennaro features documentation of Leimer’s newly-commissioned large-scale sculptures and a video installation, continuing her long-standing interest in urban space, architecture, labor and globalization. The video component is a collaboration with filmmaker and puppeteer Tony de Nonno, who keeps the fading Sicilian Opera dei Pupi (Opera of the Puppets) tradition alive.
La Bohème. Henri de Toulouse-Lautrec e i maestri di Montmartre. Catalogo della mostra (Nuoro, 22 giugno-21 ottobre 2018). Ediz. italiana e inglese
Luigi Fassi, Claire Leblanc
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2018
pagine: 144
Quando Henri de Toulouse-Lautrec si trasferì a Parigi, divenne presto un vero e proprio narratore della vita nella capitale francese, un pittore dell'affascinante demi-monde e dei suoi luoghi: i veri atelier del suo lavoro furono gli ippodromi, i circhi, i teatri di musica e di prosa, i cabaret e i bordelli. In soli dieci anni, fino alla sua morte nel 1901, l'artista produsse 368 stampe e poster litografici che considerò sempre d'importanza pari a quella dei suoi dipinti e disegni. Quando Toulouse-Lautrec iniziò a sperimentare la litografia, i suoi contemporanei, artisti affermati come Alfons Mucha e Théophile-Alexandre Steinlen, si servirono della medesima tecnica e riuscirono anch'essi a creare dei veri capolavori. Nel corso della vita di questi artisti e per merito del loro lavoro, le stampe litografiche e i poster acquisirono un nuovo status, da semplici strumenti pubblicitari a nuovo genere artistico di riconosciuto valore.

