Libri di Luigi Iroso
Chiamata alla memoria. In onore dei Caduti di San Giuseppe Vesuviano durante la Prima Guerra Mondiale
Luigi Iroso, Attilio Giordano, Eugenio Catapano, Angelo Catapano, Massimiliano Giordano
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2025
Contribuire alla memoria collettiva attraverso quella individuale. Ricostruire la storia di una comunità attraverso la memoria privata: è questo il senso del progetto “Chiamata alla Memoria. La Prima guerra mondiale nei ricordi di famiglia: censimento e raccolta”, promosso dal “Comitato per la Grande Guerra” di San Giuseppe Vesuviano.
Lo sgoverno d'Italia. Schegge di storia recuperata 1865-1870
Luigi Iroso
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2018
Aniello Ambrosio. Il profumo della toga
Luigi Iroso
Libro
editore: Tipografia Buonaiuto
anno edizione: 2022
pagine: 160
Napoli sfregiata. Frammenti di vita e di strada 1860-1864
Luigi Iroso
Libro: Libro in brossura
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2014
pagine: 182
La celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia si è svolta con l'intento della mera festività, aliena dal favorire una revisione critica dell'evento in tutte le sue angolature. Insistendo su una trionfale epopea degli avvenimenti, si è persa così l'opportunità di attivare un'effettiva e necessaria rivisitazione, capace di sistemare-fatti e personaggi nella loro cornice concreta, con il proprio bagaglio di ambiguità, errori, fallimenti e storture. Questo libro, lungi dal pretendere di offrire una ricognizione esaustiva del processo storico unitario e immediatamente post-unitario, si limita a trattare alcuni aspetti, a metà strada tra lo storico e l'antropologico, della ricaduta degli eventi nella realtà napoletana. Con rigore e attitudine critica e scevro da ogni ermeneutica celebrativa da una parte, così come da tentazioni di estrema oggettivazione analitica dall'altra, Iroso riesce, infatti, a estrapolare dalla fredda realtà del dato d'archivio, del documento analizzato e riportato, del resto, con acribia - una sorta di condizione viatoria, intesa come vero attraversamento di luoghi, in cui i personaggi (Liborio Romano, Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele, Silvio Spaventa, accanto ad alcuni esponenti della malavita locale) si muovono e agiscono. Rimanendo sulle loro tracce, lo storico si inoltra in cammini inusitati e dolenti, incontra questi uomini come fossero veramente corpi vivi, solitari o intrecciati di volta in volta ad altre disparate fisicità.