Libri di Luigi Masella
Il Consiglio regionale della Puglia. Storia e statistica della normazione
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 442
Questa storia del Consiglio Regionale Pugliese vede la luce dopo oltre due anni di intenso lavoro di indagine documentale. I contributi raccolti in questo volume si caratterizzano per l’impegno dei giovani ricercatori della Fondazione Gramsci di Puglia, in direzione di un approfondimento dell’attività e delle caratteristiche delle rappresentanze politiche nel Consiglio Regionale sulla base dello spoglio delle fonti archivistiche digitalizzate prodotte dall’Istituto e delle fonti a stampa. La ricostruzione del dibattito in seno al Consiglio regionale e della sua concreta attività legislativa copre i decenni compresi fra il 1970 e il 2001. La riforma del titolo V della Costituzione, entrata in vigore l’8 novembre 2001, ha introdotto modifiche significative nelle relazioni tra lo Stato e gli Enti Locali, tali da conferire a quella data un connotato fortemente periodizzante nella storia politica e amministrativa del Paese. Senza entrare nel merito delle interpretazioni della legge, oggetto di interventi e discussioni fra studiosi del diritto costituzionale e uomini politici, è importante rilevare come l’assunzione del principio di sussidiarietà abbia invertito il precedente riparto delle competenze legislative fra Stato ed Enti Locali. Nel caso specifico della vita politica e amministrativa dell’Ente Regione, la elencazione puntuale delle materie di competenza del potere legislativo dello Stato affida di conseguenza, alla Regione tutte le altre competenze legislative “residuali”, non espressamente indicate. I trent’anni di lavoro del Consiglio a partire dalla sua nascita nel 1970 offrono, pertanto, un quadro per così dire compatto e unitario, i lettori ne daranno poi la propria valutazione, di vita politica regionale, fortemente interrelato con i caratteri di un assetto istituzionale del Paese, che si mantiene stabile ben oltre il tramonto della cosiddetta Prima Repubblica nei primi anni Novanta e hanno legittimato la scelta di periodizzazione della ricerca. Il risultato della ricerca si propone come uno dei pochi prodotti di storia di un istituto regionale tra la Prima e la Seconda Repubblica. È, infine, dovere sottolineare, anche, come questo volume sia il risultato del lavoro intenso di giovani dottori di ricerca, dottorandi e laureati magistrali, che, in un rapporto di lavoro precario, hanno dato vita a un gruppo affiatato di ricerca, caratterizzato da grande impegno e altrettanta passione.
Ricerche storiche. Volume Vol. 2
Libro: Libro di altro formato
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 208
Rivista quadrimestrale di storia fondata da Ivan Tognarini Nato all’inizio degli anni Settanta, il periodico «Ricerche storiche», fin dai primi numeri, si è distinto nella promozione di iniziative di studio e di ricerca su questioni relative a grandi nodi della storia economica, sociale e culturale, italiana ed europea, dal Medioevo all’Età contemporanea. La rivista ha una parte monografica o tematica e una miscellanea i cui contenuti sono sottoposti a referaggio.
Laterza dopo Croce
Luigi Masella
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2007
pagine: 147
La scomparsa di Croce, con cui la casa editrice si era identificata per tutta la prima metà del Novecento, e l'avvento della democrazia repubblicana segnano per la Laterza due momenti fondanti. Occorreva ripensare la propria identità e il proprio ruolo nella nuova stagione della cultura nazionale, senza paternità ideologiche. Si trattava di svincolarsi sia dalle ipoteche conservatrici dell'ultimo Croce, sia dall'opzione comunista, accettando il confronto con proposte culturali e modelli politici che, in quei primi anni del dopoguerra, sembravano attirare l'attenzione anche al di fuori delle aree tradizionalmente di sinistra. L'innovazione si manifesterà attraverso l'esordio di nuove e fortunate collane come i "Libri del Tempo", più direttamente legate alla battaglia culturale per la modernizzazione laica e civile del paese, in nome di un pensiero liberale progressivo da ricostruire e promuovere. La riorganizzazione della casa editrice, progettata da Franco e soprattutto Vito Laterza, si sviluppò attorno alle figure di Luigi Russo, l'amico eretico di Benedetto Croce, direttore sin dal 1937 degli "Scrittori d'Italia", di Armando Saitta, responsabile della collana storica, e di Eugenio Garin, direttore della collana filosofica. Dalla loro corrispondenza con l'editore, dalle loro riflessioni e dalle loro proposte matura nel corso del primo quindicennio postbellico la costruzione di una nuova e complessa identità culturale ed editoriale.