Libri di Luigi Matt
La narrativa italiana del Novecento
Luigi Matt
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 237
Una serie di strumenti dedicata alla storia linguistica dell'italiano e organizzata per generi. Della lingua nazionale si intende cogliere in ciascun volyme la trasmissione nel tempo di elementi letterari, usi comunicativi, conservazioni e innovazioni che hanno contribuito alla formazione di un'identità culturale.
Narratori italiani del Duemila. Scritti di stilistica militante
Luigi Matt
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 344
Il volume riporta le letture di circa ottanta romanzi dell’ultimo ventennio, precedute da riflessioni sullo statuto della critica. Vi si pratica una stilistica militante: i giudizi di valore di volta in volta espressi sono fondati su ricognizioni formali dei testi, nella convinzione che quella dello stile possa essere una chiave di accesso privilegiata, utile a capire meglio anche gli aspetti tematici. Particolare impegno viene messo nella segnalazione di opere prime meritevoli, magari poco visibili, che è uno dei compiti più importanti che la critica militante possa svolgere. In altre occasioni, invece, si mostrano i limiti di romanzi mediocri o addirittura pessimi di scrittori di successo, operazione che ha una precisa funzione “ecologica”. Viene molto valorizzata la prosa che esorbita dall’italiano medio, in ogni direzione possibile. Il consenso però va anche alle scritture che usano efficacemente la medietà espressiva come strumento adatto a determinati scopi di rappresentazione del mondo.
Giorgio Manganelli «Verbapoiete». Glossario completo delle invenzioni lessicali
Luigi Matt
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2017
pagine: 174
Tra le componenti della ricca e complessa prosa di Giorgio Manganelli un ruolo di primo piano è senza dubbio assunto dalla compagine dei neologismi d'autore. Allo scopo di far luce su tale aspetto, si allestisce un glossario completo delle invenzioni lessicali rintracciabili nell'intera opera pubblicata in volume (senza escludere le raccolte epistolari, che offrono materiale interessante); per ognuna di esse, si costruisce una voce lessicografica, completa di contesti ed etimologia. L'inventività lessicale attivissima sin da "Hilarotragoedia" non è solo un riflesso del gusto per una prosa espressivista, ma appare strettamente legata alle esigenze di una rappresentazione di quelle "cose che non esistono" centrali nelle opere manganelliane. "Una parola non designa cose nuove che noi scopriamo esistenti, ma allucina la loro esistenza": scorrendo il glossario, si potrà verificare come questa affermazione dell'autore sia un'efficace chiave interpretativa per la sua peculiarissima scrittura.
Teoria e prassi dell'epistolografia italiana tra Cinquecento e primo Seicento. Ricerche linguistiche e retoriche...
Luigi Matt
Libro
editore: QuiEdit
anno edizione: 2015
pagine: 266
La notevole fioritura di studi sull'epistolografia letteraria a cui si è assistito negli ultimi decenni in Italia non riguarda gli aspetti linguistico-stilistici, ancora oggi quasi completamente trascurati. Il volume è nato per rispondere almeno in parte all'esigenza di avere un panorama complessivo che possa fare da sfondo alle ricognizioni su singoli autori. Viene fornita una serie di coordinate generali per orientarsi in molteplici aspetti linguistici e retorici del genere epistolare tra Cinquecento e primo Seicento, in particolare riguardo alle lettere familiari, burlesche e dedicatorie. Particolare attenzione è stata rivolta alle lettere di Giambattista Marino, con le quali si chiude in Italia la stagione d'oro degli epistolari d'autore.
Forme della narrativa italiana di oggi
Luigi Matt
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 280
Il volume offre un panorama della narrativa italiana recentissima, sulla base di una lettura formale di centouno opere uscite tra il 2012 e il 2013. I testi sono affrontati da vari punti di vista, nell'intento di far emergere aspetti diversi dei prosatori di oggi, di cui si studiano sia le scelte nel campo delle strutture del racconto (rapporto coi temi e sottogeneri, tecniche narrative, gestione delle voci narranti e di quelle dei personaggi) sia le soluzioni linguistiche, interpretate in modo non meccanico: di ogni fenomeno si cerca di spiegare la funzione stilistica all'interno del singolo testo. Ne emerge un panorama molto differenziato, che smentisce i giudizi sommari pronunciati da troppi critici.
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Glossario romanesco
Luigi Matt
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 232
Delle risorse linguistiche sfruttate da Carlo Emilio Gadda nelle sue opere, il romanesco di "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" rimane forse quella descritta meno bene. Nel volume si tenta di colmare questa lacuna, attraverso un glossario che raccoglie tutte le parole romanesche utilizzate nel romanzo, senza trascurare i molti termini (finora ignorati dai critici) che sono propri anche dell'italiano, ma che a Roma hanno particolare vitalità, e vengono sistematicamente preferiti a sinonimi altrettanto o più frequenti in lingua. Per ogni voce del glossario si ricostruisce sinteticamente la storia, attraverso capillari riscontri letterari e lessicografici. Ne emerge una lettura molto diversa da quella corrente tra gli studiosi di Gadda: il romanesco del "Pasticciaccio" non è affatto appiattito sul modello dei sonetti di Belli; viceversa, esso ricalca sostanzialmente il parlato della Roma del 1927, anno in cui si svolge la vicenda narrata.
Gadda. Storia linguistica italiana
Luigi Matt
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2006
pagine: 176
Il volume analizza un'ampia scelta di testi, tratti da alcune delle principali opere gaddiane, e rappresentativi di vari generi letterari (dal romanzo al saggio, dall'articolo giornalistico al pamphlet). Di ognuno vengono messi in luce i tratti linguistico-stilistici salienti, con particolare attenzione agli aspetti lessicali, sintattici e retorici.