Libri di M. Caldera
Il polittico di Bianzè. L'autunno di Defendente Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2015
pagine: 112
Il catalogo della mostra al Museo Borgogna di Vercelli ricostruisce in maniera scientifica e completa l'intera vicenda del celebre polittico ricomposto dopo l'attento restauro avvenuto di recente. Con una serie di saggi e schede tutti i materiali sono oggi a disposizione degli studiosi. Il volume presenta anche delle inedite campagne fotografica che mostrano il polittico fin nei suoi minimi particolari compresi tutti i retro delle tavole che lo compongono.
Lucedio barocca. Abbiati, Guala, Mayerle
Libro: Copertina morbida
editore: SAGEP
anno edizione: 2016
pagine: 48
Il volume presenta i risultati delle attività di restauro del patrimonio artistico dell'abbazia di Lucedio conseguiti negli ultimi anni e, contemporaneamente, il lavoro di ricerca e studio sugli aspetti artistici del periodo barocco, condotti nell'ambito del progetto InItiner@, promosso e sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Il restauro di importanti dipinti quali il Martirio di Sant'Andrea di Filippo Abbiati, la Visione di Santa Giuliana di Cornillon con il beato Oglerio, San Michele e la Trinità di Pietro Francesco Guala e l'Assunta con i Santi Giovanni Battista, Benedetto e il beato Oglerio di Francesco Antonio Mayerle, tutti temporaneamente depositati presso il Museo Borgogna di Vercelli - testimonia l'importanza di una Lucedio barocca, che vede tra i suoi protagonisti tre nomi di eccellenza della pittura tra XVII e XVIII secolo come appunto Abbiati, Guala e Mayerle, che si formarono e furono attivi nell'area lombardo-piemontese. Contributi di Massimiliano Caldera, Marina Dell'Omo, Giorgio Gaietta, Sofia Villano.
Guida al Museo della civiltà cavalleresca. Il marchesato di Saluzzo e l'Europa
Libro
editore: Soc. Studi Stor. Archeologici
anno edizione: 2014
pagine: 191
L'Armeria reale. La Biblioteca reale
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2010
pagine: 79
Creata nel 1833 dal re Carlo Alberto a partire da un primo nucleo di armi antiche provenienti dagli arsenali di corte e arricchitasi nel tempo grazie a numerosi acquisti e acquisizioni, l'Armeria Reale di Torino presenta, oggi come centosettant'anni fa, due schiere di guerrieri coperti d'acciaio che si fronteggiano in un tripudio di armi nella settecentesca, fastosa cornice della Galleria Beaumont. Un museo dedicato alle armi e alle armature nel quale arte e storia si fondono per offrire al visitatore la testimonianza delle vicende dinastiche e lo spettacolo del "fare arte" applicato a oggetti l'uso d'offesa e di difesa, ma anche di parata e di rappresentanza. Sottostante l'Armeria, nel raffinato salone monumentale di stile palagiano situato nella manica di levante del Palazzo Reale, la Biblioteca Reale custodisce gli straordinari capolavori e le rarità bibliografiche e storico/artistiche che ne compongono le raccolte. Nata dalla volontà di Carlo Alberto, che nel 1837 ne affida la custodia e la ricostituzione al bibliotecario Domenico Promis, il carattere museale della Biblioteca Reale viene affermato nel 1898 dall'esposizione di cento disegni di maestri italiani e stranieri, e riaffermato negli anni seguenti grazie alle mostre che hanno fatto conoscere e apprezzare al pubblico i suoi numerosi capolavori.
Tre restauri per la pinacoteca di Varallo
Libro: Copertina morbida
editore: Soc. Inc. Studio del Disegno
anno edizione: 2005
pagine: 112
L'abbazia di San Nazzaro Sesia. Percorsi architettonici e figurativi
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2013
pagine: 176
Questa nuova pubblicazione sull'abbazia di San Nazzaro Sesia esce dopo molti anni di silenzio monografico sull'importante monumento quattrocentesco. Il volume, con l'intento di essere una guida al patrimonio architettonico e figurativo per i visitatori del complesso monastico, sa coniugare, a evidenza, serietà di ricerca storica e capacità di racconto, in una veste grafica che ben intervalla il testo scritto con un corredo iconografico di livello. Vengono approfonditi alcuni interessanti aspetti tra cui la figura del Maestro di San Nazzaro, che realizza le Storie di san Benedetto nel chiostro. Proprio per questi dipinti murali è pubblicata, per la prima volta, la relazione degli ultimi restauri (2003-2004 e 2005), che dà conto del recupero della materia pittorica con le sue tonalità cromatiche originali e della riconferita unitarietà di lettura alle scene raffigurate.