Libri di M. Geuna
Guerra giusta e schiavitù naturale. Juan Ginés de Sepúlveda ed il dibattito sulla Conquista
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Francescana
anno edizione: 2015
pagine: 310
Il volume ricostruisce il momento forse più significativo dei dibattiti cinquecenteschi sulla "Conquista del Nuovo Mondo", mettendo al centro dell'attenzione la figura di Juan Ginés de Sepúlveda. Raffinato umanista, traduttore di Aristotele, storico degli imperatori spagnoli, partecipò con Bartolomé de Las Casas al confronto della Junta di Valladolid. Quel che è di straordinario interesse per il lettore contemporaneo è il modo in cui, nei suoi testi, giustificazioni che ricorrono a paradigmi concettuali diversi si intersecano e si rafforzano le une con le altre. Nella sua opera forse più importante, il "Democrates secundus", Sepúlveda propose quattro tesi a favore della legittimità dell'assoggettamento dei popoli del Nuovo Mondo. I saggi di questo volume riprendono e approfondiscono le singole tesi di Sepúlveda, inserendole nei contesti concettuali in cui si formarono e ricostruendo il dialogo che esse intrattennero con le riflessioni dei suoi più significativi interlocutori: da Francisco de Vitoria a Bartolomé de Las Casas, da Diego de Covarrubias a Domingo de Soto.
I filosofi e la società senza religione
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 586
Alla fine del Seicento, Pierre Bayle sostenne con determinazione che era meglio essere atei, piuttosto che idolatri e superstiziosi, che era preferibile non avere una religione, piuttosto che una cattiva religione. Legata ad una appassionata difesa del principio di tolleranza, dei diritti della coscienza individuale, dell'autonomia morale, la società di atei teorizzata da Bayle si colloca agli antipodi dell'ateismo ideologico dei sistemi totalitari a noi più vicini. Questo libro non si limita a presentare la presa di posizione di Bayle e a studiarne le origini culturali, ma ricostruisce alcuni dei momenti della grande controversia sollevata dalle sue provocatorie tesi, che vide intervenire i massimi esponenti dell'età dei Lumi, da Montesquieu agli Enciclopedisti, da Rousseau a Kant. Ampio spazio è dato al contributo che il pensiero inglese, da Mandeville a Hume, portò, in sotterraneo dialogo con Bayle, sul problema delle origini e della funzione sociale della religione e sulla questione del rapporto fra ateismo e politica.
Auguste Comte e la cultura francese dell'Ottocento
Libro: Libro in brossura
editore: Cisalpino
anno edizione: 2004
pagine: X-234
La libertà prima del liberalismo
Quentin Skinner
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 176
Il saggio ripropone la teoria del libero cittadino e del libero Stato e ricostruisce il contesto politico e intellettuale che ne rese possibile la nascita e ne determinò il declino. Rispetto all'edizione inglese, quella italiana è arricchita da due saggi: "L'ideale repubblicano di libertà politica" e "Teoria antiliberale della libertà in Thomas Hobbes".