Libri di M. Gilmore
Teatro. Volume 1
Brian Friel
Libro: Copertina morbida
editore: Arcadia & Ricono
anno edizione: 2022
pagine: 348
Brian Friel è nato il 9 gennaio 1929 nei pressi di Omagh, nella Contea di Tyrone, Irlanda del Nord. Autore di trenta opere e adattamenti, è considerato uno dei più grandi drammaturghi di lingua inglese. Nel raccontare un'Irlanda passata e presente, le sue pièce teatrali affrontano temi universali, ci commuovono e ci divertono al tempo stesso, suscitando in noi un'emozione profonda. Il linguaggio, la memoria e le relazioni tra narrazione, storia e nazionalità sono temi ricorrenti. Alcune delle opere contenute in questo volume sono tra le più note e rappresentate in tutto il mondo. Brian Friel è stato membro della Irish Academy of Letters, della American Academy of Arts and Letters e della Royal Society of Literature del Regno Unito. Brian Friel è morto il 2 ottobre 2015 a Greencastle, nella Contea di Donegal, in Irlanda. Il volume contiene: Il guaritore, Traduzioni, Molly Sweeney, Il Gioco di Jalta, L'orso, Postludio.
Mi chiamo Rachel Corrie
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2007
pagine: 90
È sempre triste, quando muore qualcuno. Ancor più triste, se è una persona giovane. Intollerabile, se è una morte che si poteva evitare. Il 16 marzo 2003 una ragazza americana di ventitré anni, Rachel Corrie, membro dell'lnternational Solidarity Movement, viene schiacciata da un bulldozer dell'esercito israeliano a Gaza, mentre cerca di impedire - illudendosi che basti fare scudo con il proprio corpo - la demolizione di una casa palestinese. La sua morte così insulsa è diventata il simbolo di una pace, quella che da tanti anni insegue il Medio Oriente, calpestata e imbrattata di sangue. Attraverso i diari di Rachel, le lettere, le e-mail, è nato questo monologo, che restituisce un'ora di vita a una ventenne idealista come oggi ce ne sono poche: problematica, sognatrice, un po' logorroica, appassionata di Salvador Dalì e Pat Benatar, fumatrice accanita, che mollò la scuola e partì da Olympia, nello Stato di Washington, per andare a lavorare come attivista durante la seconda Intifada nella striscia di Gaza, al cuore dell'incendiario conflitto israelo-palestinese. Rappresentato al Royal Court di Londra, poi nel West End, "censurato" a New York e successivamente accolto off-Broadway, sempre "tutto esaurito", il testo ha suscitato un acceso dibattito, richiamando l'attenzione delle istituzioni sulla sicurezza delle organizzazioni umanitarie che cercano di riportare la pace nelle zone calde del mondo.
Molly Sweeney. Vedere e non vedere
Brian Friel, Oliver Sacks
Libro: Libro in brossura
editore: Reading Theatre
anno edizione: 2006
pagine: 149
Molly Sweeney è una donna di quarant'anni completamente autonoma, lavora come fisioterapista in un centro benessere, ha molti amici. Ma è cieca, ha perso la vista quando aveva solo dieci mesi di vita. Suo padre le ha insegnato a riconoscere i fiori e gli alberi del suo giardino, e il tatto supplisce quasi perfettamente all'assenza della vista. Poi Molly sposa Frank, un entusiasta senza arte né parte, l'uomo delle imprese bizzarre e impossibili. Frank si mette in testa di studiare in biblioteca il caso di Molly e si convince che ci sia una possibilità che lei veda di nuovo. Molly riacquista una visione parziale, ma in un certo senso deve "imparare" a vedere, un processo niente affatto semplice.