Libri di M. Miele
Gli insegnamenti del diritto canonico e del diritto ecclesiastico dopo l'Unità d'Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 714
Questo volume intende offrire al lettore uno strumento di conoscenza dell'evoluzione dei contenuti e dei metodi delle discipline canonistiche ed ecclesiasticistiche nell'ambito degli studi accademici italiani. Il libro nasce da alcune importanti relazioni presentate a un convegno dell'Associazione dei docenti delle discipline ecclesiasticistiche, canonistiche e confessionali nelle Università italiane (Adec) sotto il titolo "Gl'insegnamenti del diritto canonico ed ecclesiastico a centocinquant'anni dall'Unità". Partendo da quegli spunti e da quelle riflessioni, altri studiosi hanno contribuito ad arricchire il dibattito e a dar forma all'opera, che si completa con saggi di grande interesse con i quali alcuni maestri, negli anni intorno all'Unità d'Italia, avevano preso posizione sui contenuti e sulle reciproche relazioni tra i due insegnamenti dell'antico diritto canonico e del nuovo diritto ecclesiastico. Ne risulta una corposa e articolata ricostruzione, dove non mancano letture originali e dati storici inediti, anche di provenienza archivistica.
Due opuscoli teologici. De conceptione beatae virginis de praecedentia praesertim religiosorum
Tommaso Campanella
Libro: Copertina morbida
editore: Agorà & Co. (Lugano)
anno edizione: 2015
pagine: 198
Il volume presenta due opuscoli di Tommaso Campanella, nei quali il domenicano fa appello alle proprie straordinarie competenze teologiche per affrontare tematiche che erano al centro di vivaci dibattiti. Il primo opuscolo, più complesso, interviene nella controversa e delicata questione dell'Immacolata Concezione di Maria, con il proposito di precisare il ruolo sostenuto nel corso dei secoli dai Domenicani, e in particolare da san Tommaso. Nel secondo, l'autore si propone di interpretare in modo corretto recenti documenti pontifici per stabilire a quale Ordine competa il diritto di precedenza nelle diverse cerimonie: l'investitura non può che spettare all'Ordine domenicano, per la cui dottrina e la cui storia Campanella mostra il più vivo apprezzamento.