Libri di M. Rosso
La cultura delle città
Lewis Mumford
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: LXXIX-522
Testo dal tono volutamente polemico, assertivo, ma scritto anche con evidenti finalità didascaliche, "La cultura delle città", un classico degli studi urbani, si propone ancora oggi come uno straordinario progetto di comunicazione divulgativa dedicato ai temi della città e del territorio. Esso offre una profonda riflessione sui valori della cultura usando come chiave narrativa l'evoluzione della città occidentale dal Medioevo all'epoca contemporanea, mantenendo numerosi elementi di interesse anche in relazione alle tematiche urbanistiche: da questo punto di vista, l'identificazione che Mumford propone tra pianificazione e democrazia e, ancor più, tra equilibrio ecologico ed equilibrio sociale appare una chiave di lettura di notevole attualità riguardo ai problemi di gestione del territorio. La fortuna della "Cultura delle città", dovuta anche al talento narrativo di Mumford, si riassume nella difficoltà di darne una precisa collocazione disciplinare. Dal 1938, anno della pubblicazione negli Stati Uniti, questo libro ha continuato ad appassionare un pubblico assai eterogeneo, trovando tra i suoi lettori sociologi come letterati, storici come architetti e urbanisti.
Il guardaroba di una signora borghese. Moda e design tra Milano e provincia negli anni '50
Libro: Copertina morbida
editore: BraDypUS
anno edizione: 2016
Schema therapy in azione. Teoria e pratica
Arnoud Arntz, Jacob Gitta
Libro
editore: Ist. Scienze Cognitive
anno edizione: 2013
La cultura delle città
Lewis Mumford
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1999
pagine: 608
Dal 1938, anno della pubblicazione negli Stati Uniti, questo libro ha appassionato un pubblico assai eterogeneo. Frutto di un progetto pluriennale, propone profonde riflessioni sulla cultura contemporanea e i suoi valori, usando come chiave narrativa l'evoluzione della città occidentale dal Medioevo all'epoca contemporanea. Questo libro non si presenta come un'opera destinata al solo pubblico degli specialisti: l'abilità narrativa di Mumford, anzi, ne ha fatto il precursore di un ricco filone a carattere divulgativo, a tema ecologico e urbano.
Osservazioni filosofiche
Ludwig Wittgenstein
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1998
pagine: 295
Dopo la pubblicazione del "Tractatus logico-philosophicus", Wittgenstein riprese sistematicamente a filosofare solo nel 1929, cioè dopo un intervallo di quasi quindici anni dalla stesura del suo primo libro. Se consideriamo che tutto il materiale da cui furono tratte le "Osservazioni filosofiche" risale a quel periodo, non sorprende di trovare in quest'opera una presa di coscienza e una radicale disamina dei lati più problematici o decisamente insostenibili del geniale sistema del "Tractatus". L'opera contribuisce ad abolire definitivamente almeno un luogo comune: quello di un Wittgenstein filosofo del linguaggio ideale convertito in epoca matura alla filosofia del linguaggio ordinario.