Libri di Manuel Gioiosa
Apparenza ed affidamento nell'attività amministrativa. Le pubbliche funzioni esercitate sine titulo
Manuel Gioiosa
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 168
Il terreno speculativo di alcuni principi generali, in specie quello di apparenza prima e dell'affidamento poi, appare propizio ad un'indagine che, muovendo dalla loro ontologia, ne sappia sondare la fenomenologia trasversale all'interno del pubblico potere. L'atteggiamento iniziale è espresso in una ricerca ad intento storico/ricostruttivo. Poi, l'esigenza di una più approfondita analisi conduce ad una visione dal taglio particolareggiato; da un lato, concentrando l'indagine su uno spunto particolare (l'esercizio di fatto delle pubbliche funzioni), si avverte la necessità di inquadrare il tema nello sfondo di una teoria generale dell'organizzazione, dall'altro, nell'analisi delle singole figure (in specie l'incompetente e l'usurpatore), l'indagine si affina, articolandosi secondo un consapevole riferimento a categorie trascendenti la sfera puramente organizzativa, finendo per trovare un inquadramento nella fattispecie del vizio formale, rendendo così sempre più evanescente il confine tra forma e sostanza in manifestazioni che sembrano rilevare una natura acefala.
L'accessione invertita ed il suo cammino nell'ordinamento giuridico. Il sistema infranto. Poteri amministrativi ed evanescenza del diritto di proprietà
Manuel Gioiosa
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 334
Il libro intende indagare le conseguenze tecnico giuridiche legate all'occupazione sine titulo da parte della p.a., verificandone in particolare la tenuta alla luce dell'attuale legislazione. Non sempre, infatti, le maglie codificate secernono linee garantiste, sicché, soprattutto in materia di espropriazioni senza potere, non può non imporsi un'analisi diretta a rileggere in chiave critica gli effetti susseguenti l'applicazione del vigente dettato normativo. Pertanto, quando l'essenza del procedimento espropriativo risulta violata, può risultare davvero saggio continuare a relegare in capo all'ente procedente privilegi acquisitivi? Alla luce delle principali linee guida, nella riflessione che segue, i tentativi di risposta più in linea con i principi generali dell'ordinamento giuridico.
Amministrazione di risultato e tutela giurisdizionale
Manuel Gioiosa
Libro: Libro in brossura
editore: Jovene
anno edizione: 2012
pagine: 424
Per una vita diversa. La nuova disciplina italiana dell'asilo
Ennio Codini, Marina D'Odorico, Manuel Gioiosa
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 224
Con due decreti legislativi adottati a cavallo tra il 2007 e il 2008 si è definita una disciplina organica dell'asilo, ovvero della protezione internazionale. I decreti vanno a collocarsi in un contesto nel quale, anche per effetto della disciplina organica da essi introdotta, la presenza di decine di migliaia di richieste di asilo l'anno sembra ormai un dato "strutturale", trasformando l'Italia anche nei fatti in un paese d'asilo. Per la loro, non solo formale, ma sostanziale novità tali decreti devono essere a questo punto oggetto di attenta analisi specialmente da parte dei più diretti interessati: funzionari, operatori del privato sociale, richiedenti asilo, avvocati. In tale scenario si colloca il presente volume, con il quale la Fondazione Ismu ha voluto offrire un contributo alla costruzione del sistema della disciplina vigente in materia di asilo.
Il vincolo di scopo nell'amministrazione paritaria
Manuel Gioiosa
Libro: Libro in brossura
editore: BooksprintEdizioni
anno edizione: 2023
Dentro gli orizzonti contemporanei i principi del diritto amministrativo sono risultati particolarmente sensibili ai processi evolutivi che ne hanno definito e tuttora ne concorrono a definire i versatili lineamenti. Mai, infatti, come in quest'epoca storica si è avvertita la necessità di affermare con forza l'antropocentrismo dell'ordinamento giuridico sia interno che internazionale. Attraverso una serie di autorevoli sguardi ricostruttivi, in particolare, l'imponente coltre di studi fiorita soprattutto a partire dalla metà del secolo scorso, per un verso ha visto l'amministrazione recepire l'evoluzione della forma statale, risentendo del mutare della dialettica autorità-libertà verso una sempre più netta riduzione delle differenze tra amministrazione e cittadino e, per un altro soprattutto per via dell'apporto di autorevole Dottrina, ha portato ad un progressivo avvicinamento al modello dell'amministrazione paritaria così com'è stata teorizzata in passato. In tal senso, si è affermato come il vincolo di scopo costituisce elemento giuridico prioritario nell'interpretazione del sistema, rappresentando il naturale sviluppo del diritto amministrativo tradizionale, in particolare quale diritto di garanzia, il punto di snodo sensibile del passaggio dal mero riconoscimento formale alla protezione effettiva dei diritti sociali affermati nelle Costituzioni europee del dopoguerra, garanzia quindi della giustizia e dell'efficienza dell'azione amministrativa. L'emersione positiva di questo dato rileva, del resto, in vari istituti. Si pensi, anzitutto, alla sempre più incisiva tutela attribuita in caso di silenzio inadempimento o all'irrilevanza del vizio formale rispetto all'annullabilità del provvedimento vincolato. Si pensi, inoltre, a tutte quelle disposizioni della legge generale sul procedimento del 1990 che, soprattutto attraverso una serie progressiva di riforme, hanno attribuito ai privati nuovi poteri di partecipazione nel procedimento amministrativo, dando così maggior tutela ai loro interessi nonché garantendo l'attribuzione di prerogative simili a quelle intrinseche della pubblica amministrazione. Il punto d'arrivo di tutto questo percorso è stato una rilettura della nostra Carta costituzionale nel senso di prefigurare un'amministrazione gravata da un vincolo di servizio nei riguardi della collettività: veicolo di questa evoluzione è stata, in particolare, la progressiva valorizzazione delle prerogative giuridiche individuali. Infatti, se il singolo è stato a lungo estraniato dall'azione pubblica in quanto visto come mero amministrato, oggi la soggettivazione unilaterale del potere è destinata a venir meno in favore d'una precettiva e garantista griglia di diritti sociali. Questa valorizzazione, peraltro, conducendo ad affermare un'“amministrazione oggettivata” ha segnato il passaggio da una concezione di amministrazione soggettivo-istituzionale ad una oggettivo-funzionale sulla base del convincimento che gli scopi o il “risultato” da perseguire, corrispondano ad altrettanti interessi, utilità o beni della vita dei cittadini. In questa maniera, l'acquisita consapevolezza di un “risultato” fisiologicamente funzionale alla progressiva acquisizione di un c.d. diritto soggettivo pubblico spingerà a verificare l'assunto sul banco di prova da sempre più ostativo all'affermarsi della paritarietà;