Libri di Marcel Aymé
La fossa dei peccati
Marcel Aymé
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2020
pagine: 216
Nel mondo di Marcel Aymé le cose non vanno mai come ci si aspetta. Del tempo, per esempio, c'è poco da fidarsi: può capitare di ritrovarsi invecchiati di diciassette anni in virtù di un decreto sconsiderato, oppure fare la fine di quell'innamorato che viveva solo un giorno su due, peraltro struggendosi al pensiero delle voluttà perdute nelle ore in cui non esisteva. E mentre a Montmartre salta fuori che esistono quadri in grado di parlare letteralmente alla pancia delle masse, la polizia di Parigi è messa in scacco da un fantomatico ladro che passa attraverso i muri senza battere ciglio. Muovendosi da consumato improvvisatore sullo spartito del fantastico, Marcel Aymé imbastisce una realtà indisciplinata, sempre sulla soglia dell'impossibile, descrivendo con bonaria e divertita partecipazione le bislacche traversie di uomini d'improbabile eccezionalità. Dai racconti de La fossa dei peccati - scritti anche per «dimenticare i giorni amari del mercato nero, dell'anarchia, della corruzione, delle tessere per qualunque cosa, della fatica e dello scoramento» - emerge in tutta la sua incontenibile leggiadria il talento mordace e spiazzante di un maestro d'invenzioni e fumisterie.
Martin il romanziere
Marcel Aymé
Libro: Libro in brossura
editore: L'orma
anno edizione: 2016
pagine: 212
Marcel Aymé, ovvero quando la fantasia irrompe nella realtà con la forza di un tornado. Come accade al romanziere Martin, che aveva la brutta abitudine di far sempre morire i suoi personaggi finché un giorno non ricevette la visita di uno di loro deciso a rivendicare il proprio diritto alla vita. O a quel signore di Montmartre, cui spuntò in testa un'aureola che gli causò più imbarazzi che ammirazione. Miracoli improbabili, un po' ridicoli, sempre esilaranti, raccontati per il puro piacere di affabulare, e per mettere alla berlina i peccati dell'umanità senza rinunciare a intenerirsi per l'umanità dei peccatori. In questa raccolta di novelle, che rilancia in Italia il miglior Aymé dopo un'assenza durata decenni, il pirotecnico scrittore sciorina con benevolo ma corrosivo umorismo un campionario di figure di ordinaria straordinarietà. Un catalogo ragionato e irragionevole di casi limite per descrivere alcuni caratteri, universali e non sempre lusinghieri, della grande e litigiosa famiglia degli umani.
Il libro blu delle storie del gatto
Marcel Aymé
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2014
pagine: 130
Che spasso le due sorelline, Delphine e Marinette, alle prese con i luoghi comuni degli adulti nella vita di ogni giorno! Insieme ai loro amici animali passano gioiosamente da un'avventura all'altra, come si conviene in una casa di campagna, piena di galline, maiali,mucche, cani, e persino un elefante - o forse quello comparso un giorno in cucina era sbucato dalla loro sfrenata fantasia? Magari se l'era inventato quel sornione del gatto, che se ne sta rannicchiato sull'albero a raccontare a tutti i bambini le sue storie rocambolesche. L'unica cosa certa è che queste storie sono - da più di settant'anni - tra le preferite dei piccoli lettori dimezzo mondo, e in Francia, dove sono nate, fanno a gara con quelle del Piccolo Nicolas. Età di lettura: da 8 anni.
La giumenta verde
Marcel Aymé
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2006
pagine: 232
Un giorno nel villagio di Claquebue accade un fatto incredibile: nasce ad un contadino una giumenta completamente verde. Questo fatto incredibile porta notorietà al padrone dell'animale che oltre ad arrichirsi finirà addirittura per essere eletto sindaco del paese. Ma il vero fulcro di questo romanzo è il quadro che in seguito viene fatto della giumenta, la quale grazie alle sue doti magiche rivelerà tutti i segreti della famiglia dove vive e del vicinato, senza veli né inibizioni.
Le storie del gatto sornione
Marcel Aymé
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2005
pagine: 290
Gli animali che popolano le pagine di questo libro, lupi, vacche, galline e cani, inevitabilmente somigliano, loro malgrado, agli uomini. Tuttavia non hanno intenti moraleggianti, non vogliono insegnare nulla a nessuno. Sono piuttosto, insieme alle due incantevoli e terribili bambine che così innocentemente li seviziano, la messa in scena di storie con un sottile umorismo.