Libri di Marcello Bertinetti

Dalle Alpi alle isole, l'Italia concentra molti millenni di stratificazioni archeologiche, accumulate nel tempo da popoli originari di ogni angolo del bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente, dell'Europa centrale. Dal VII millennio a.C. al I d.C., le principali creazioni umane nella penisola sono rimaste in buona parte visibili, e di certo molte sono ancora da scoprire. Tanta varietà è in parte spiegata dalla leggendaria fertilità della penisola, che di volta in volta ha attratto su questo suolo nomadi del mare dai nomi perduti, costruttori di fortezze e monumenti megalitici, mercanti come i Fenici, popoli seducenti e colti come gli Etruschi, e poi i Celti, i Greci, i Cartaginesi. E tutti hanno lasciato un'impronta lungo le coste e sulle acropoli, nelle pianure e nelle valli, inscrivendo nelle loro fondazioni i modi e i tempi delle proprie vite, le loro credenze, i mestieri, l'arte della guerra e quella della pace. E se l'archeologia "con i piedi per terra" ha il pregio di calare il visitatore nel cuore di siti come quelli romani, magnogreci o nuragici, con lo svantaggio di portarlo in mezzo a rovine più o meno leggibili, dal cielo lo scenario cambia: in volo con un aeroplano, un elicottero o una mongolfiera, i campi trincerati sembrano riprendere vita, le città riacquistano la dimensione della loro grandezza, terme e teatri sembrano di nuovo pronti ad accogliere il pubblico.

La città dei sette colli, la Roma dei papi e dei fori romani, è un soggetto così vario che anche il grande occhio della fotografia aerea fatica ad abbracciare. C'è una Roma archeologica, una Roma vaticana, la Roma popolana, la Roma delle grandi cattedrali e delle piccole chiese, il Tevere, la Roma del Ventennio, le antiche vie imperiali. E poi c'è il resto del Lazio, una terra tra le più feconde e interessanti dello Stivale, e del Mediterraneo intero. Questo volume propone un viaggio spettacolare, tra storia e natura, sopra i tetti di una metropoli dell'antichità divenuta capitale moderna e attraverso una regione complessa e intrigante, in cui solo lo sguardo dal cielo riesce a trovare un filo logico.

Milano è la metropoli dilagante, la moderna capitale degli affari, una distesa reticolare di strade e case. Città d'arte, dal mare di tetti lascia emergere antichi e nuovi capolavori dell'architettura: le guglie del Duomo, il grattacielo Pirelli, il Castello. Le arterie che partono dal centro si allungano verso la periferia e la ricca e caotica provincia: Pavia, Brescia, Bergamo, Mantova, Cremona; e ancora più in là, nelle valli, verso Sondrio e le montagne, i laghi, il Po. Spesso è solo prendendo la debita distanza dalle cose che si riesce a scorgerne la bellezza. Ecco il senso di questo volume, che propone una visione insolita, dall'alto, per raccontare una città e una regione che possiedono, oltre a quelle economiche, ricchezze artistiche e naturali non comuni.

Il Canal Grande con la sua forma sinuosa e le sponde delimitate da palazzi e dimore centenarie. Le alte cupole di Firenze, rannicchiata nel cuore della Toscana. Le case a terrazza di Positano, la "Perla della Costiera Amalfinata". Ogni città d'Italia è diversa dalle altre, e riflette millenni di storia e di lascito artistico e culturale. Questo titolo di "Italia, emozioni dal cielo", la nuova collana dedicata alla fotografia aerea, si focalizza sull'architettura e sui panorami che rendono speciale ogni città italiana. Dalle metropoli al confine tra la storia e la modernità, come Torino, Genova, Milano, Roma e Napoli, alle affascinanti città d'arte, come Bologna, Firenze e Venezia, senza trascurare le splendide e raccolte città di provincia, veri piccoli tesori urbani, decine di fotografie dall'alto presentano nuove e più fresche prospettive dei vari centri del Paese, soffermandosi sulla loro architettura, sui rilievi geografici, sui colori e sulle loro caratteristiche.

Dalle Alpi alle isole, l'Italia concentra molti millenni di stratificazioni archeologiche, accumulate nel tempo da popoli originari di ogni angolo del bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente, dell'Europa centrale. Dal VII millennio a.C. al I d.C., le principali creazioni umane nella penisola sono rimaste in buona parte visibili, e di certo molte sono ancora da scoprire. Tanta varietà è in parte spiegata dalla leggendaria fertilità della penisola, che di volta in volta ha attratto su questo suolo nomadi del mare dai nomi perduti, costruttori di fortezze e monumenti megalitici, mercanti come i Fenici, popoli seducenti e colti come gli Etruschi, e poi i Celti, i Greci, i Cartaginesi. E tutti hanno lasciato un'impronta lungo le coste e sulle acropoli, nelle pianure e nelle valli, inscrivendo nelle loro fondazioni i modi e i tempi delle proprie vite, le loro credenze, i mestieri, l'arte della guerra e quella della pace. E se l'archeologia "con i piedi per terra" ha il pregio di calare il visitatore nel cuore di siti come quelli romani, magnogreci o nuragici, con lo svantaggio di portarlo in mezzo a rovine più o meno leggibili, dal cielo lo scenario cambia: in volo i campi trincerati sembrano riprendere vita, le città riacquistano la dimensione della loro grandezza, terme e teatri sembrano di nuovo pronti ad accogliere il pubblico.

La città dei sette colli, la Roma dei papi e dei fori romani, è un soggetto così vario che anche il grande occhio della fotografia aerea fatica ad abbracciare. C'è una Roma archeologica, una Roma vaticana, la Roma popolana, la Roma delle grandi cattedrali e delle piccole chiese, il Tevere, la Roma del Ventennio, le antiche vie imperiali. E poi c'è il resto del Lazio, una terra tra le più feconde e interessanti dello Stivale, e del Mediterraneo intero. Questo volume propone un viaggio spettacolare, tra storia e natura, sopra i tetti di una metropoli dell'antichità divenuta capitale moderna e attraverso una regione complessa e intrigante, in cui solo lo sguardo dal cielo riesce a trovare un filo logico. Edizione in lingua inglese.

Pochi Paesi al mondo posseggono un patrimonio storico, culturale e umano così ricco, vario e composito come quello italiano. Più di qualsiasi altro luogo, le città raccolgono le tracce dei secoli e di quanto essi hanno portato. Le varie epoche storiche si distinguono nette nell'alternanza talvolta armonica, talvolta contrastante dei diversi stili architettonici, nelle forme di espressione artistica manifestate dai monumenti che ornano le piazze, viali e giardini, nel tratto degli affreschi che arricchiscono le facciate delle antiche e aristocratiche dimore.