Libri di Marco Ciocchetti
Roma al tempo di Dante. Una storia municipale 1265-1321
Marco Vendittelli, Marco Ciocchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Società Romana Storia Patria
anno edizione: 2021
pagine: 491
Dante detestava i romani suoi contemporanei, che considerava «per bruttura di abitudini e costumi … i più fetidi di tutti» gli italiani. Giudizio o pregiudizio? È difficile rispondere, ma forse dobbiamo ritenere che la pessima stima derivasse meno da un'esperienza diretta e più da un preconcetto, fondato su un sentire comune del tempo. Anche la stessa città sembra attrarre il Sommo solo per la sua storia antica, per la sua santità cristiana o per essere la sede del papato, che l'aveva trasformata in «cloaca del sangue e de la puzza». Il silenzio di Dante sulla città riflette in parte una clamorosa lacuna negli studi storiografici, poiché per la Roma dell'età di Dante mancava un'aggiornata ricostruzione degli svolgimenti politico-istituzionali che fosse dettagliata e solidamente ancorata alle fonti. Questa insufficienza di fondo si è ingigantita negli ultimi decenni dal mutare dei paradigmi interpretativi della storia delle città italiane e, precipuamente per Roma, dalle tante nuove ricerche e interpretazioni condotte nell'ultimo sessantennio su molti aspetti della società, economia, struttura urbana, cultura, arte e architettura di Roma nel pieno e nel tardo medioevo.
Racconti di un evento: l’«aggressione» a Bonifacio VIII. Anagni, 7-9 settembre 1303. Raccolta e critica dei testi contemporanei
Marco Ciocchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2020
pagine: 224
L’attentato di Anagni perpetrato contro Bonifacio VIII corrisponde ad un evento a proposito del quale lo storico non può che essere prudente, sebbene ciò sia in qualche modo paradossale, se è vero che questo è l’episodio del pontificato di Bonifacio VIII che forse più di ogni altro è stato oggetto di racconti, anche di testimoni oculari, e si è insediato nella grande scrittura cronachistica del Tre e Quattrocento, dando vita ad una moltitudine di narrazioni che esigono un infinito lavoro di vaglio critico non soltanto nei confronti delle fonti medievali ma anche della storiografia moderna, anch’essa infinita. Prefazione di Agostino Paravicini Bagliani.