Libri di Marco Linguardo
La mia vita con Reinhard
Lina Heydrich
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2017
pagine: 294
Diari 1930
Joseph Goebbels
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2025
pagine: 344
					Ieri: a pranzo dalla signora Wessel. Un'ora durissima. Questa nobile madre ha perso tutto. Riesco a malapena a darle un po’ di consolazione: due figli quasi in un sol colpo! È davvero troppo! E poi mi racconta la vita di Horst Wessel. Sembra tratta da un romanzo di Dostoevskij: l’idiota, l’operaio, la prostituta, la famiglia borghese, eterni tormenti di coscienza, eterna tortura interiore. Questa è la vita di questo visionario idealista di 22 anni. Vado in auto all’ospedale e lo vedo per un minuto. L'intero volto è stato colpito ed è sfigurato. Lui mi guarda fisso, poi i suoi occhi si riempiono di lacrime e farfuglia: “Bisogna perseverare! Io sono felice!”. Sono sul punto di piangere. (19 gennaio 1930) È appena giunta la notizia: stamattina è morto Horst Wessel. Un nuovo martire per il Terzo Reich. Come suo fratello, ora è un viandante tra i due mondi. Sono colmo di dolore e tristezza. Vado immediatamente all’ospedale. La sua povera, sconsolata madre! (23 febbraio 1930) Il Dr. Strasser è il genio del male del Partito. Anche il gruppo parlamentare del Reichstag si schiererà contro di lui. Gregor verrà messo al tappeto dal suo stesso fratello. (13 aprile 1930)				
									La nostra Weltanschauung
Harry Griessdorf
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2018
pagine: 206
					Che cos'è "Il mito del XX secolo"? Come lo si legge? Quali sono i suoi passaggi nodali? Queste sono alcune delle domande cui mira a rispondere "La nostra Weltanschauung" di Harry Griesßdorf. In quest'opera l'autore cataloga ed elenca i temi fondamentali del libro di Alfred Rosenberg, affinché tutti possano avvicinarsi a questo caposaldo del pensiero, e in tal modo comprendere appieno la Weltanschauung nazionalsocialista. Poiché, come dice Griesßdorf: "il lavoro politico e la legislazione statale non possono essere considerati come elementi a sé stanti (...) l'insieme delle azioni non è altro che la superficie esterna di un nuovo – e insito nel profondo del regno spirituale – atteggiamento nei confronti del destino. Chi non comprende le forze motrici della Weltanschauung nazionalsocialista, non comprende nemmeno i fatti della vita esteriore. Non è con una legge in quanto tale che il nazionalsocialismo vede e parla, bensì con la sua Weltanschauung". E per far tutto ciò Griesßdorf si serve non soltanto di molte citazioni tratte dal "Mito", ma anche di svariati passaggi de "I fondamenti del XIX secolo" di Houston Stewart Chamberlain.				
									Albert Leo Schlageter. Racconto popolare sulla vita e morte di un eroe tedesco
F. G. Tysser
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2019
pagine: 112
					Nella brughiera di Golzheim, alle porte di Düsseldorf, sono le 4 del mattino del 26 maggio 1923. Un ex ufficiale tedesco cade sotto i colpi di un plotone di esecuzione francese. È Albert Leo Schlageter, già luogotenente dell'esercito del Reich che, alla fine della Grande Guerra, è entrato a far parte dei Corpi franchi - con cui ha combattuto nel Baltico, in Curlandia e in Alta Slesia - e che in seguito, raccogliendo l'invocazione d'aiuto del proprio popolo, è giunto nella martoriata Ruhr, invasa dalle truppe d'occupazione francesi e intenta nella "resistenza passiva". Con tutta probabilità tradito da un tedesco che era stato suo amico - Walter Kadow, che di lì a poco verrà giustiziato da un gruppo di nazionalsocialisti, di cui faranno parte anche Rudolf Höss e Martin Bormann -, Schlageter è stato condannato a morte con l'accusa di spionaggio e sabotaggio, reo di una serie di attentati dinamitardi su varie linee ferroviarie al fine d'impedire il trasporto in Francia del carbone tedesco. Nessun essere umano ha perso la vita in tali attentati, eppure la Francia ha deciso che Schlageter deve morire. E così egli viene condannato alla pena capitale da un tribunale militare francese su terra tedesca. E su terra tedesca viene fucilato. La vicenda di Schlageter - di cui questo Albert Leo Schlageter. Racconto popolare sulla vita e morte di un eroe tedesco ripercorre le tappe salienti - lascerà un segno indelebile nella Germania di Weimar. La sua morte creerà una sorta di shock tra le forze patriottiche, e il suo esempio sarò loro di ulteriore stimolo. I nazionalsocialisti ne faranno un eroe, dedicandogli monumenti, feste, romanzi, poesie, canti. Hanns Johst, che nel 1933 lo racconterà nella pièce teatrale Schlageter, lo definirà "il primo soldato del Terzo Reich". E, nel decennale del martirio, anche il rettore Martin Heidegger ne ricorderà la figura, in un celebre discorso tenuto dinanzi agli studenti dell'Università di Friburgo in Brisgovia: «Vogliamo ricordare lo studente di Friburgo Albert Leo Schlageter, un giovane eroe tedesco che una decina di anni fa morì della morte più difficile e più grande di tutte. Onoriamolo, meditando per un momento sull'onore di questa morte, cosicché tale morte possa aiutarci a comprendere le nostre vite. Schlageter morì della più difficile tra tutte le morti. Non in prima linea, come capo della sua batteria di artiglieria da campo, non nel tumulto dell'attacco, né in una feroce azione di difesa - no, egli cadde stando solo e disarmato dinanzi ai fucili francesi. Ma rimase in piedi, e sopportò la cosa in assoluto più difficile che un uomo possa sopportare. Eppure, persino questo avrebbe potuto essere supportato con un impeto finale di giubilo, se fosse stata vinta una vittoria e se stesse rifulgendo la grandezza di una nazione che si stava risvegliando. Invece - c'era solo oscurità, umiliazione e tradimento. (…) Studente di Friburgo, fa sì che la forza delle montagne natali di questo eroe scorra nella tua volontà! Studente di Friburgo, fa sì che la forza del sole autunnale delle vallate natali di questo eroe risplenda nel tuo cuore! (…) Onoriamo l'eroe e leviamo in alto il nostro braccio in segno di silente saluto».				
									Wewelsburg. Storia di un nuovo Montsalvat
Edwige Thibaut
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2019
pagine: 486
					Tutto quanto il territorio culturale europeo è disseminato di castelli, di cittadelle, di piazzeforti, di fortezze, come altrettanti segni di un determinato stato d'animo. Nelle leggende, i castelli sono i centri di un percorso iniziatico, di una battaglia metafisica. Nella vita, sono delle affermazioni di cultura, di potere, dei luoghi di difesa. In entrambi i casi, essi caratterizzano un particolare genere di uomini: un'aristocrazia guerriera, esigente, che ama mettersi alla prova nelle grandi o nelle piccole guerre sante. Quando visitò Wewelsburg per la prima volta nel 1933, Heinrich Himmler, capo della SS, fece un sogno singolare: unire queste due visioni in ciò che sarebbe diventato la mecca del suo futuro Ordine militare europeo. Da allora, e per quasi dieci anni, il castello fu restaurato, ripensato, trasformato. Sarà al contempo un luogo di ritiro, di comando, di ricerca culturale e un centro di riflessione identitaria. Si affermerà quale microcosmo di una prodigiosa proiezione metapolitica permeata di maestosità, di mistero e di tremenda ombra.				
									Comunità germanica-Germanische Gemeinschaft
Franz Riedweg
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2019
pagine: 152
					La Waffen-SS, il cosiddetto “braccio militare” della SS, riuscì a superare il classico concetto di “esercito nazionale” – quale erano tutti gli altri eserciti in campo durante la Seconda guerra mondiale, ivi compresa la tedesca Wehrmacht –, imponendosi invece come vero e proprio “esercito europeo”, ove il collante non era più l’appartenenza a uno Stato delimitato dagli angusti confini politico-geografici dello Stato di appartenenza, bensì l’adesione a una medesima Weltanschauunge, l’appartenenza a un’unica unica comunità di destino – fondata su un medesimo sangue – che traeva le proprie origini da un tempo immemore. È a questi uomini, a questi soldati politici, e più precisamente a quelli appartenenti alla Waffen-SS “germanica”, ovvero quella costituita da uomini di stirpe germanica – quindi, non solo tedeschi, ma anche danesi, olandesi, svedesi, norvegesi, fiamminghi, svizzeri e finlandesi, come quelli che militarono nella SS-Division “Wiking” – che è rivolto "Germanische Gemeinschaft", pubblicazione in due fascicoli editata tra il 1940 e il 1942 dalla Nibelungen Verlag, la casa editrice della SS.				
									La strana morte di Heinrich Himmler
Marco Linguardo
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2018
pagine: 84
					Molti sono gli storici che si sono dedicati strenuamente a indagare sulle motivazioni che, nel maggio del 1941, avrebbero indotto il Vice Furhrer Rudolf Hess a dirigersi in volo verso la Scozia, a scandagliare la reale identità del detenuto rinchiuso nel carcere di Spandau, a ricercare sistematicamente le ragioni - e le modalità - del suo tragico epilogo dopo quarantasei anni di prigionia. Di contro, pochi sono quelli che hanno desiderato delucidare la vasta zona grigia che è stata distesa sulla cattura e il suicidio di colui che era stato a capo delle SS: Heinrich Himmler. Lo scopo di questo studio monografico è pertanto quello di immettere nel panorama storico in lingua italiana un frammento di quelle che sono state le ricerche condotte negli anni passati da studiosi stranieri...				
									Un figlio di Dio. La vita e la filosofia di Akhenaton, re d’Egitto
Savitri Devi
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2018
pagine: 304
					Tra i titoli del faraone Amenofi IV, passato alla storia come Akhenaton, uno è venuto ad aggiungersi con prepotenza negli ultimi anni: l'"eretico". Ed è l'origine etimologica di "eresia" - dal verbo greco che significa afferrare, scegliere, eleggere - che gli conferisce piena giustificazione: il giovane faraone afferrò dall'osservazione del Sole l'equivalenza di materia ed energia, scelse Aton come divinità immanente e universale e lo elesse, quindi, a fondamento della propria peculiare religione. "Un figlio di Dio. La vita e la filosofia di Akhenaton, re d'Egitto" si potrebbe definire un componimento circolare in quattro atti. Nel primo, Savitri Devi crea, sulla base di congetture, il climax attraverso il quale il faraone giunse alla realizzazione del concetto di Unità tra il visibile e l'invisibile. Nel secondo e nel terzo: documentando la trasposizione di questa Unità in un Insegnamento religioso e, poi, le sue conseguenze ultime. E, infine, l'autrice chiude il libro ipotizzando una lettura metastorica e un'applicazione moderna dei fondamenti della "Religione del Disco".				
									Io combatto. I doveri del camerata di partito
Hermann Liese
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2018
pagine: 136
					Era il libro che, a partire dal 1943, fu dato a ogni nuovo iscritto dello NSDAP. Il testo, raccolto da Hermann Liese, il capo dell'Ufficio cultura del Dipartimento per la propaganda del Reich, conteneva citazioni e scritti di alcune tra le personalità più rilevanti del Partito, come il ministro della Propaganda Joseph Goebbels, il capo della Cancelleria del Führer Philipp Bouhler, il ministro per i territori occupati dell'Est e Delegato del Führer per l'Educazione e la Formazione intellettuale e filosofica dello NSDAP Alfred Rosenberg, il capo del Fronte tedesco del Lavoro dr. Robert Ley, il capo dell'Ufficio per la Politica razziale dello NSDAP professor dr. Walter Groß e il capo della Hitlerjugend Arthur Axmann. In esso troviamo svariate informazioni sulle principali organizzazioni nazionalsocialiste, tra cui: la Schutzstaffel (SS), la Sturmabteilung (SA), il Nationalsozialistisches Fliegerkorps (NSFK, il Corpo dell'aviazione nazionalsocialista), la NS-Frauenschaft (la Lega delle donne nazionalsocialiste)... Dopo la fine della seconda guerra mondiale, quasi tutte le copie di questo libro vennero distrutte nel corso della denazificazione della Germania.				
									Blut und ehre. Volume Vol. 2
Alfred Rosenberg
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2018
pagine: 226
					La seconda parte di Blut und ehre (“Sangue e onore”), volume della raccolta antologica di scritti e discorsi di Alfred Rosenberg, divisi per aree tematiche. Se la prima parte di Blut und ehre era dedicato alle sezioni “Contro il sistema” e “Per il nuovo Reich”, in questo testo troviamo invece le sezioni “Weltanschauung e cultura” e “Politica estera”; ovvero, due delle tematiche che stettero più a cuore all'autore, in quanto Reichsleiter (la massima carica organizzativa del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori) sia per tutte le questioni inerenti la Weltanschaunng – e in tale contesto plenipotenziario del Führer e a capo del cosiddetto “Amt Rosenberg”, l’“Ufficio Rosenberg”, l’organismo che era responsabile della formazione culturale e dell’insegnamento ideologico nel Partito –, sia per la politica estera – e pertanto a capo dell’Ufficio per gli Affari Esteri dello NSDAP.				
									Krieg und sieg. Guerra e vittoria. Pensieri di condottieri tedeschi nel corso di sette secoli
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2018
pagine: 144
					Originariamente pubblicato nel 1942 in edizione bilingue (tedesco-italiano), "Guerra e vittoria. Pensieri di condottieri tedeschi nel corso di sette secoli" raccoglie alcuni scritti e saggi, particolarmente significativi, delle personalità più insigni del mondo militare tedesco di tutti i tempi. Un'antologia che doveva servire "sia per l'apprendimento della lingua a ufficiali non tedeschi, sia a fornire una visione del pensiero dei grandi soldati e dei principali scrittori della storia militare tedesca", oggi - ripubblicata nella sola versione italiana - può ben fornire "una visione generale dello spirito e della cultura del mondo militare tedesco". Dalla prefazione del colonnello Amedeo Tosti: "Gli scritti raccolti in questo volume possono offrire interessante materia di meditazione e di studio anche fuori della Germania, poiché, se il segreto della vittoria, che è opera del genio, non può essere insegnato, è invece del massimo interesse conoscere il pensiero di uomini che alla creazione di un grande organismo militare portarono il contributo di formidabili energie morali e intellettuali e di un appassionato sentimento nazionale".				
									Il tramonto della grande razza. Le basi razziali della storia europea
Madison Grant
Libro: Libro in brossura
editore: Thule Italia
anno edizione: 2018
pagine: 246
					È il 1916 quando viene pubblicato per la prima volta The Passing of the Great Race (Il tramonto della grande razza), che verrà in seguito considerato "il trattato più influente del razzismo scientifico americano". A scriverlo è Madison Grant (1865-1937), avvocato statunitense con la passione per la biologia uscito dall'Università di Yale, amico di due presidenti americani come Theodore Roosevelt ed Herbert Hoover, nonché tra i massimi rappresentanti di quel movimento eugenetico sorto negli Stati Uniti alla fine dell'800 e che nei primi decenni del '900 stava sempre più prendendo piede. Il libro ebbe un immenso successo. Fu più volte ristampato negli Stati Uniti e tradotto in varie lingue. E le tesi di Grant avranno riscontro anche nella vita politica americana. Nel 1924, verrà infatti emanato l'Immigration Act, una legge mirata a limitare l'immigrazione, stabilendo quote d'ingresso - basate sulle statistiche di Grant, che opererà in tale contesto da esperto di dati razziali mondiali - sugli immigrati da alcuni paesi dell'Europa meridionale e orientale, soprattutto italiani, slavi ed ebrei dell'Europa dell'Est.				
									
