Libri di Marco Statzu
Cristianesimo e poesia. Una breve storia
Dana Gioia
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2024
pagine: 64
In ogni forma d’arte si riscontra un filone spirituale, espressione aperta del sentimento religioso. Alla poesia in chiave cristiana siamo tuttavia poco abituati a pensare, malgrado essa esista e conti esempi di grandissimo rilievo. Non è tanto della qualità letteraria che si occupa questo breve saggio, quanto di rispondere in prospettiva teologica a domande complesse: da dove si può dire che giunga, per esempio, l’ispirazione? L’immagine precede la parola o la segue? La fede può essere trasmessa in versi? L'autore scandaglia a fondo gli aspetti filosofici e filologici della questione procedendo con intelligenza su basi culturali articolate e solide ed evitando il rischio di banalizzare la discussione. Ne risulta che l’espressione poetica è forse il modo più autentico di cui l’uomo disponga per parlare di Dio e rivolgerglisi: molto più che «un’elegante decorazione verbale in onore del Divino», la poesia di fede è «un aspetto inestricabilmente essenziale e necessario del culto», una pratica di lode e preghiera che dovrebbe essere valorizzata e recuperata. Il logos – la «verità detta con gioia e splendore» – è dopotutto un concetto trasversalmente sacro, nel suo legare la realtà a se stessa e alle idee che la abitano: le parole celano significati strutturali e impalpabili delle cose e disporle nella forma lirica trasmette loro una grande potenza comunicativa e descrittiva. Dalle radici ebraiche alla produzione contemporanea, il volume percorre il ruolo dei poeti nel fare da tramite fra il terreno e il celeste: la vita stessa, dopotutto, è carne e verbo.
Erano lacrime mie
Marco Statzu
Libro: Copertina morbida
editore: Graphe.it
anno edizione: 2018
pagine: 70
L'irruzione di un verso nel mio cuore e sulle dita che scrivono su un qualunque foglio di carta, il primo che trovo, talvolta anche uno scontrino che ho in tasca, è per me sempre un mistero, come mistero sono le cose più importanti della vita: la nascita, l'amore, l'amicizia, la morte, Dio. E anzi, forse la poesia mette per iscritto questo mistero non per darne una definizione, ma per aprirvi uno squarcio che permetta di vedere attraverso le cose la realtà vera. Così può capitare di pensare che piova mentre ci si accorge di stare piangendo. È, a me pare, l'esperienza cantata da Fernando Pessoa: Fingere è proprio del poeta. Lui finge in una maniera così completa fino a fingere che si tratti del dolore il dolore che lui sente veramente. Le poesie contenute in questo libro abbracciano una produzione decennale, una cernita, un distillato che ne raccoglie le più suggestive, quelle che sono sgorgate da un cuore che ora le offre ad altri cuori perché, come recita un graffito di Ivan Tresoldi: «Poeta sei tu che leggi».