Libri di Maria Carolina Foi
Zanzotto europeo, la sua poesia di movimento. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2024
pagine: 264
Questo volume raccoglie gli esiti di un convegno che si è tenuto il 29 e il 30 novembre 2021 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino. Nei giorni immediatamente precedenti si era inaugurato a Parigi un convegno con il medesimo titolo. Nella sostanza si trattava di un unico convegno transnazionale, articolato in due eventi correlati e autonomi, propiziato dalla collaborazione degli Istituti Italiani di Cultura delle due capitali europee. Il progetto organico e originale è stato ideato da Andrea Cortellessa con lo scopo di indagare e far conoscere a pieno la dimensione autenticamente europea della figura e dell’opera di Zanzotto, la ‘poesia di movimento’ di un autore sì appartato e legatissimo ai suoi luoghi, ma da sempre in contatto vivo con la cultura francese e tedesca, qui due nomi per tutti: Rimbaud e Hölderlin. E a Berlino nei giorni più spettrali della pandemia, in presenza e in remoto, si sono illuminate molteplici traiettorie di movimento di Zanzotto attraverso il mondo di lingua tedesca. Su questa strada si sono riscoperti gli interlocutori del poeta, figure decisive anche per la sua ricezione in Germania, così che oltre ai contributi già previsti il volume si è arricchito di una sezione preziosa di documenti, testimonianze, ricordi.
Heine-Nietzsche. Corrispondenze estetiche-Ästhetische Korrespondenzen
Libro: Libro in brossura
editore: Istituto Italiano di Studi Germanici
anno edizione: 2019
pagine: 208
Nel corso della storia della ricezione Heine e Nietzsche sono stati tendenzialmente classificati come antipodi: se i seguaci del filosofo vedevano in prima istanza in Heine il socialista ebreo e il francofilo di fede giacobina, gli ammiratori del poeta, vicini alla sinistra europea del XIX e XX secolo, non avrebbero plaudito a un accostamento con la postura elitaria e antidemocratica di Nietzsche. Di rado notate, la valenza filosofica e le analogie dello stile di scrittura e di pensiero fra i due grandi autori non sono state finora oggetto di un'indagine adeguata. Eppure la critica dei saperi, della cultura e delle tradizioni religiose così come gli ideali artistici di Heine e Nietzsche rivelano singolari corrispondenze. Al centro dei loro universi testuali si ritrova, come emerge nei contributi di questo volume, una riflessione sofferta e potente sul problema dell'artista moderno e del suo sentimento poetico, una riflessione che proprio l'accostamento tra i due grandi autori restituisce a livello quasi paradigmatico nella sua articolata complessità.
Le poesie. Testo tedesco a fronte
Georg Trakl
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: 352
«La poesia di Trakl – spiega Claudio Magris nella prefazione – è una fondazione del mondo; egli è uno di quei poeti che, come Hölderlin, sono chiamati a fondare una verità o a svelarne l'assenza, a rendere abitabile la terra o a mostrarne l'inabitabilità. Leggere Trakl significa interrogarsi sulle cose ultime, sulla possibilità stessa della poesia, sul senso estremo della vita. Le interpretazioni di Trakl sono dei confronti con l'essenza del nostro destino». Introduzione di Margherita Caput e Maria Carolina Foi.
La giurisdizione delle scene. I drammi politici di Schiller
Maria Carolina Foi
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2013
pagine: 229
Nell'Ottocento i drammi di Schiller hanno ispirato i capolavori musicali di Verdi, Rossini e Donizetti, come pure la passione risorgimentale di Mazzini. Oggi, però, in Italia il suo teatro è poco conosciuto, mentre sarebbe urgente riscoprirlo, anche in una nuova prospettiva. Attraverso le vicende di grandi personaggi della storia culturale europea, come "Don Carlos", "Maria Stuart", "Gugliemo Tell", i drammi schilleriani danno voce alle contraddizioni del progetto politico della modernità dopo la Rivoluzione francese: i nuovi diritti proclamati al maschile, il diritto di resistenza, il contrastato sviluppo dei diritti umani, il dibattito sulla pena di morte, le diverse forme di legittimità del potere. Portando alla luce nuove e sorprendenti fonti, il libro ricostruisce l'ambiente storico, politico e filosofico intorno a Schiller e mostra come le sue grandiose invenzioni teatrali giungano a smascherare il legame profondo fra ritualità politica e ritualità scenica.