Cesati
Parole filmate a Nord-Est. Le scelte plurilingui nella rappresentazione del Triveneto al cinema
Marta Idini
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 184
"Parole filmate a Nord-Est" è il racconto della lingua attraverso il cinema. I primi due capitoli inseriscono il discorso più specifico sulla lingua filmata del Triveneto all'interno dell'ampio panorama cinematografico nazionale: ne vengono poste in luce diversità e congruenze, se ne sottolinea e conferma la costante oscillazione tra ricerca di oralità e rispetto della norma, se ne evidenziano i processi di stereotipia. Dalle vedute Lumière sul Canal Grande (1896) alle irriconoscibili calli di Pitza e datteri (2015), i passi si snodano lungo la storia del cinema e della lingua del cinema per conoscere i volti, le immagini e le voci che hanno rappresentato il territorio veneto. Perché oggi il processo di decentramento che ha allontanato la produzione del cinema dal monopolio romano ha lasciato spazio a realtà locali e micro-provinciali e al loro corredo linguistico; e perché questo corredo linguistico, taciuto e più spesso annacquato, torna oggi ad arricchire il plurilinguismo dei nostri schermi, dà voce all'irriducibile multiformità delle nostre vite e ne racconta i margini, le derive e gli incontri.
In fieri. Ricerche di linguistica italiana. Volume 2
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 200
Secondo volume di pubblicazioni biennali in collaborazione con l'ASLI, Associazione per la Storia della Lingua Italiana (Incontro dei dottorandi a Padova 2018). Obiettivo, dare spazio ai dottorandi. Il volume si divide idealmente in tre sezioni (testi letterari, antichi e moderni) e comprende: Simone Pregnolato, La filologia per la storia della lingua: proposte per un'edizione del Troiano Riccardiano di Mazzeo Bellebuoni; Felice Messina, Dal favoleggiare al parlare storicamente: forme di riscrittura della Nuova Cronica di Giovanni Villani nel Pecorone; Francesca De Cianni, Prime indagini sul volgare senese nella tradizione delle Lettere di Caterina: il caso di Mariano de' Vitali; Alice Ferrari, Per un glossario del Morgante; Brunilde Maffucci, Aspetti del comico in una commedia inedita di Giovan Battista Fagiuoli; Andrea Testa, Sul lessico in due commedie di Chiari: il dittico della Marianna; Michele Rainone, Quale competenza? Note linguistiche su alcune varietà intermedie di scritture processuali ai pugliesi di fine '700; Margherita De Blasi, Eros di Verga, un romanzo "milanese"; Maria Teresa Venturi, «Io provo un'immensa tenerezza per questa istituzione della lingua italiana»: Pier Paolo Pasolini "linguista" e onomaturgo; Corinna Scalet, I valori del plurilinguismo nella canzone dialettale di area napoletana dagli anni '80 a oggi; Lorenzo Ferrarotti, Prospettive di ricerca sui dialetti del Piemonte orientale tra contatto linguistico e classificazione dialettale; Chiara Capone, Analisi linguistica del contratto di locazione; Maja Ður?ulov, L'italiano dei semicolti nei documenti della Questura di Fiume (1915-1945).
La scrittura per l'apprendimento dell'italiano L2
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 282
Che ruoli può avere la scrittura ai fini dell.'avanzamento della competenza generale in lingua seconda, in apprendenti con diversi gradi di alfabetismo? Quanto e come la scrittura in L2 mutua processi dalla scrittura in lingua materna? Come migliorare le competenze scrittorie degli apprendenti? Sebbene le domande d'interesse intorno al tema siano numerose, la scrittura è considerata tematica di nicchia nell'ambito degli studi sull'acquisizione dell'italiano L2. Il volume interviene sulla questione presentando studi empirici e riflessioni teorico-metodologiche che forniscono al lettore un aggiornato stato dell'arte sulle ricerche legate alla scrittura per diversi scopi e in diversi contesti, da quello universitario all'accoglienza migranti. Non mancano suggerimenti didattici per il potenziamento della motivazione alla scrittura di insegnanti e apprendenti, per la pratica scrittoria con le glottotecnologie e per l'avviamento alla scrittura di analfabeti.
Gadda. Interpreti a confronto
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 258
"Gadda: interpreti a confronto" presenta un ricco pacchetto interpretativo articolato in undici lunghe fedeltà. Gli undici studiosi che qui si impegnano nel confronto ravvicinato sono gaddisti di lungo percorso, e il loro incontro, in sé occasione preziosa oltre che rara, permette di rifare insieme il punto della situazione degli studi gaddiani. Autore ormai non più misconosciuto, e nemmeno più solo un grandissimo inesportabile classico, Gadda vive splendidamente in una sua iperattiva ricezione, che lo vede incluso in programmi didattici a tutto mondo, o quasi - parola che a lui non sarebbe dispiaciuta, perché un po' di incompletezza ci vuole sempre. Se il lavoro per una migliore diffusione nel suo caso di certo non manca, un volume quale "Gadda: interpreti a confronto" non è solo operazione ambiziosa. Questo è un libro che restituisce Gadda al lettore, in quanto da lettori ci siamo posti il problema della sua condivisione.
Narrare e rappresentare la favola. Metamorfosi di un genere
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il volume, che raccoglie contributi assai diversificati dedicati alla rappresentazione delle favole, è organizzato a partire dalla letteratura, ovvero dai testi scritti delle favole, per estendersi alle visualizzazioni, alle rappresentazioni musicali e cinematografiche. Nuovo è l'approccio di aver messo in relazione generi e linguaggi diversi nei quali l'elemento favolistico emerge costantemente. L'analisi trasversale ha permesso inoltre di mettere in luce le oscillazioni linguistiche tra fiaba e favola, codificate nei generi letterari scritti ma ancora assai oscillanti sia nelle fiabe popolari orali sia nella lingua comune, a testimonianza dell'origine etimologica comune. Il latino fabula, infatti, risale alla radice indoeuropea *bh?, si incrocia con il verbo fari 'parlare', e giunge nell'italiano attraverso due tradizioni, una dotta e una popolare. Questa tradizione della scrittura e dell'oralità è ancora oggi assai presente nella lingua comune, che indica con favola e fiaba sia i generi letterari sia i racconti popolari orali, sia il parlato non vero, la bugia. Le tracce di queste tradizioni parallele sono numerose, continuative nel tempo, diffuse in ambito romanzo e non romanzo. Si tratta insomma di una parola che fa parte intimamente dell'uomo e lo accompagna fin dalla notte dei tempi, si è modificata nello spazio e nel tempo, e è stata narrata oralmente e per iscritto negli ambienti dell'intimità familiare, dalle nutrici, e negli ambienti pubblici e dai poeti.
Decostruzioni dell'Homo Italicus nella poesia italiana del Novecento. (Pascoli, Gozzano, Campana, Gobetti, Montale e il secondo Novecento)
Carla Chiummo
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 156
La riflessione sullo strappo nella poesia del Novecento rispetto ai canoni più tradizionali e vincenti dell'Homo Italicus, come potremmo chiamare il prototipo letterario e culturale dell'Italiano sedimentatosi nei secoli, emerge sin dal titolo del volume. Fondamentale, nel rompere quel canone, è il Gobetti lettore di poesia e critico implacabile degli aspetti più inquietanti e reazionari dell'«autobiografia della nazione». Proprio il dialogo di Montale con Gobetti e Papini fa da cerniera tra primo e secondo Novecento, riflettendo su «ciò che siamo» e ancor più «non siamo». A precederlo alcuni dei suoi padri nobili: Pascoli, Gozzano e Campana; a seguirlo, le voci maggiormente rappresentative del genere poetico di contestazione più radicale: quella forma invettivale quanto mai viva nel secondo Novecento e oltre. Tra le peculiarità di questo volume di Carla Chiummo spicca la scelta di un taglio "militante" e insieme attento - come è proprio della metodologia della studiosa - alle caratteristiche stilistiche, linguistiche e intertestuali degli autori qui attraversati.
L'italiano in Europa. Esperienze linguistiche del Settecento
Gianfranco Folena
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 520
Uscito nel 1983, "L'italiano in Europa" aveva suscitato subito grande interesse, confermato, negli ultimi decenni, da Convegni internazionali ad esso espressamente ispirati. Nello stesso 1983 gli fu attribuito il Premio Viareggio per la saggistica. Il titolo, giocato sull'ambivalenza italiano lingua/popolo, fa prevedere la ricchezza dell'orizzonte d'indagine e insieme la pluralità dei suoi livelli. Va anche sottolineata una sorta di primogenitura che spetta, nella storia della tradizione critica non solo italiana, ai singoli argomenti del volume. Distribuito in quattro capitoli, ciascuno con una propria autonoma identità, L'italiano in Europa ha il suo inconfondibile filo conduttore nel ritratto di civiltà e culture che proprio nel Settecento vivono il momento d'oro dei loro reciproci contatti. Con questa riedizione si dà l'opportunità di leggere un testo validissimo a distanza di quasi quattro decenni. Gli studiosi più giovani, ai quali Folena si rivolgeva di preferenza e in primo luogo, ne trarranno lo spunto per approfondimenti, integrazioni e sviluppi della ricerca da lui così generosamente avviata. E all'autore sarebbe piaciuto accompagnare questa opportunità intellettuale con la speranza e l'augurio, rivolto ancora e soprattutto ai giovani, di quella Europa unita, votata ai più fruttuosi interscambi culturali, commerciali, linguistici, sociali e ideali, a cui aveva sempre aspirato e quale emerge persino dai suoi studi.
Lingua e letteratura nel presente e nella storia. Atti del X Convegno internazionale di italianistica dell’Università di Craiova, 14-15 settembre 2018
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 551
Lingua e linguistica, letteratura italiana a dialogo con quella straniera, didattica delle lingue. Questi gli argomenti trattati nel volume a cura di Elena Pîrvu, docente di italiano all’Università di Craiova, e frutto dell’importante Convegno internazionale che si è svolto nella città romena tra il 14 e il 15 settembre del 2018. A discutere del ruolo del discorso e della cultura nella lingua e nella letteratura italiana, numerosi docenti provenienti da molte parti del mondo, specie dell’est Europa: Albania, Bulgaria, Polonia, Serbia, Slovacchia, Ungheria e Romania ma anche Spagna, Finlandia, Italia e Camerun. Oggi i risultati della due giorni di studi sono pubblicati in un’importante edizione, composta da oltre cinquanta saggi che approfondiscono sotto differenti punti di vista e prospettive alcune tematiche strutturali della linguistica, della letteratura italiana, della comparatistica e della didattica delle lingue.
«Da dove piovono le immagini?». La parola e l'immagine nelle Cosmicomiche di Italo Calvino
Marina Pagano
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 194
Immergendosi per la prima volta nella lettura delle storie del fumettistico Qfwfq, scritte da Italo Calvino fra il 1963 e il 1984, si ha l'impressione che le parole prendano forma d'immagini, fluide e plastiche nel loro scorrere nella mente. Perché? Questo è stato il punto di partenza che ha destato l'interesse sul rapporto parola-immagine nei racconti cosmicomici: alla ricerca di uno strumento che potesse essere allo stesso tempo cognitivo, linguistico e stilistico, la trattazione approfondisce la vasta teoria sulla metaforologia per giungere ad una densa interpretazione dei testi, riportandoli, in ultima battuta, al confronto con alcune illustrazioni, ad oggi non ancora raccolte in volume, che accompagnarono diversi racconti nella loro prima uscita su quotidiani e riviste. Un viaggio ultragalattico che cerca di spiegare il legame fra il dato scientifico e l'immaginazione visuale nelle cosmicomiche, segno di una rinascita creativa per l'autore nella seconda metà degli anni Sessanta. Il volume è stato insignito dal Ministero austriaco dell'Istruzione, della ricerca e della scienza del premio Award of Excellence 2020, in qualità di una delle quaranta migliori tesi di dottorato del 2020 scritte e pubblicate nell'intera Austria.
Arti transitabili. Letteratura e cinema
Thea Rimini
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 186
I rapporti inter artes hanno da sempre caratterizzato il discorso culturale e ancor di più contraddistinguono quello contemporaneo, aperto a nuovi strumenti comunicativi. La capacità di un'arte di transitare in un'altra è l'assunto da cui muove questo libro, in cui due sono i linguaggi "in movimento" ad essere presi in esame: la letteratura e il cinema (e in un caso anche il teatro e la televisione). Una prima parte è dedicata agli autori polivalenti - registi/scrittori e scrittori/registi (Malaparte e Sorrentino) - mentre una seconda è consacrata all'adattamento cinematografico di opere letterarie (da Basile a Svevo passando per Manzoni e Boito). In entrambe le sezioni un ruolo fondamentale e innovativo è svolto dall'analisi delle sceneggiature, spesso inedite. Adattamenti, echi, rifrazioni: i confini tra parola e immagine sono assai duttili e questo volume ambisce a dimostrarne ancora una volta la straordinaria permeabilità.
La didattica nel Foundation Year
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2021
pagine: 192
Il volume "La didattica nel Foundation Year" nasce dall'esigenza di dare spazio a una riflessione mirata su struttura, contenuti, gestione dei corsi (Foundation Year, Foundation Course) che hanno cominciato a diffondersi in diversi contesti universitari. Tali corsi svolgono una funzione strategica per avviare all'inserimento in ambito universitario o musicale o artistico studenti e studentesse internazionali che necessitano di una preparazione specifica tra la fine del percorso secondario e quello successivo. Il volume si suddivide in due parti: una di inquadramento del contesto normativo e didattico e la seconda orientata sulle attività svolte in due Foundation Year, quello dell'Università di Pavia e quello dell'Università per Straniera di Siena. Nella seconda parte sono illustrati specifici interventi di formazione all'interno dei Foundation Year avviati da alcuni anni all'Università di Pavia e all'Università per Stranieri di Siena, due percorsi che condividono alcune caratteristiche comuni, tra cui la durata del percorso (la valorizzazione dell'aspetto year), l'erogazione dei corsi in lingua italiana, la presenza di un numero consistente di ore di formazione linguistica in italiano, laboratori didattici, percorsi culturali e disciplinari, un monitoraggio costante e centralizzato delle attività.
A carte per aria. Problemi e metodi dell'analisi linguistica dei media
Libro
editore: Cesati
anno edizione: 2020
pagine: 254
L'importanza linguistica, culturale e sociale dei nuovi media appare indiscutibile: l'aver progressivamente affidato alle nuove tecnologie una serie importante di funzioni comunicative e relazionali, ma anche di puro e semplice servizio, sta modificando in parte il nostro modo di percepire gli altri e il mondo e, naturalmente, incide sul nostro rapporto con la lingua, soprattutto, per quanto non solo, con quella scritta. Ai problemi e metodi dell'analisi linguistica dei media sono dedicati i contributi raccolti nel volume: i nuovi media innanzitutto, ma anche i mezzi di comunicazione più tradizionali (tipografici e audiovisuali: la stampa, il fumetto, la canzone, il cinema, la radio, la televisione). I vari contributi si soffermano sulla relazione che si stringe tra i vari mass media; sugli usi, i consumi e la produzione disseminata di oggetti mediali, le abitudini espressive di chi ne fa uso e la situazione linguistica attuale, specie per quanto riguarda il rapporto tra la lingua nazionale e le sue varietà, i dialetti, le altre lingue; sul concetto e la percezione della norma; sugli effetti dell'interazione continua dei molti linguaggi in uso e gli ambienti multimodali del web.