Libri di Maria Chiara Mazzi
La musica ritrovata. Le opere liriche di Augusto Massari
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 304
Attraverso il prisma musicale delle opere liriche di Augusto Massari (1887-1970), musicista della «generazione dell’80» che nella provincia romagnola fra San Giovanni in Marignano e Rimini attraversa le due guerre mondiali e oltrepassa le soglie della modernità, oltre quel ventennio mussoliniano la cui musica concomitante è spesso misconosciuta per motivi che esulano dal mero fatto musicale, oggi possiamo riconoscere i valori di un mondo che aveva ancora qualcosa da celebrare. Alla luce degli ultimi rinvenimenti e in attesa di una totale ricognizione del corpus massariano, il volume consente, attraverso l’analisi delle vicende biografiche e dell’opera di Massari, di tracciare la fenomenologia di una provincia e di delineare un profilo culturale più ampio del momento storico in cui il musicista marignanese ha composto. Appoggiandosi ai libretti della sua produzione operistica, originale nei soggetti scelti e nella loro veste musicale, vengono qui considerate le costanti e le peculiarità del genere, anche attraverso il suo confronto con opere di grandi e riconosciuti maestri e la sua relazione con i mass media dell’epoca, in particolare il cinema che l’opera inevitabilmente incontra con esiti felici. Premessa di Maria Chiara Mazzi.
Fantasia in musica. Vol. B: Storia della musica. Per la Scuola media
Paola Tarabusi, Maria Chiara Mazzi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Alice Edizioni
anno edizione: 2010
Studi pesaresi. Rivista della Società pesarese di studi storici. Volume Vol. 6
Raffaele Riccio, Maria Chiara Mazzi
Libro
editore: Il Lavoro Editoriale
anno edizione: 2018
Bologna divertita
Alessandro Cervellati
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2025
Un viaggio nel cuore pulsante della Bologna che fu, tra teatri scomparsi, arene affollate e cinematografi d'altri tempi: "Bologna divertita" è un affresco vivido e sorprendente della vita culturale e sociale della città tra Otto e Novecento. Con penna acuta e sguardo affettuoso, Alessandro Cervellati ci conduce attraverso gli spazi dello spettacolo bolognese – dai fasti del Teatro del Corso alle arene estive, dai burattini alle prime proiezioni cinematografiche – raccontando storie, aneddoti e personaggi che hanno fatto vibrare generazioni di spettatori. Secondo volume delle Opere, questa raccolta di scritti, a cinquant'anni dalla scomparsa dell'autore, si offre oggi come una preziosa “guida sentimentale” per riscoprire una città vivace e teatrale, dove la socialità prendeva forma nei luoghi della rappresentazione e dove lo spettacolo era parte integrante della quotidianità. Un'opera che restituisce voce e volto a quella Bologna divertita che ancora sopravvive, silenziosa ma presente, fra le pietre delle sue piazze e i muri dei suoi vecchi teatri. Un invito a camminare per la città con occhi nuovi, a cercare nel paesaggio urbano i segni di una memoria condivisa, fatta di applausi, risate, stupori e passioni. Introduzione di Maria Chiara Mazzi.
Bologna nelle storie della musica. Un itinerario in otto tappe per una visita al Museo della Musica
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 79
A guardare la storia musicale della città di Bologna dal Cinquecento in poi, ci accorgiamo che forse il momento più splendido è quello del grande barocco, tra la seconda metà del Seicento e il primo Settecento. È quello il momento in cui vengono fondate grandi istituzioni, alcune ancora vivissime ancora oggi come l’Accademia Filarmonica; è quello il momento in cui il magnifico apparato della religiosità controriformistica trova nelle basiliche della seconda città dello Stato pontificio la massima espressione; è quello il momento nel quale iniziano la loro attività i teatri per l’opera. Successivamente, nella seconda metà del secolo, la città sembra invece quasi ritirarsi su se stessa, in attesa di un Ottocento che cambierà e in quale modo allargherà persino i luoghi di incontro e le occasioni per la musica. Tuttavia, in quella ‘quiete sotto la cenere’, brilla un faro che consente a Bologna di rimanere un polo d’attrazione per tutta l’Europa musicale. Questo faro si chiama Giovanni Battista Martini. È nel nome di questo musicista sapiente che compiremo il nostro viaggio dentro al Museo della Musica di Bologna. In appendice: La musica in Bologna. Discorso di Gaetano Gaspari (1858).
Quattro passi nei salotti di cultura nella Bologna del primo Ottocento
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 54
È un mondo culturale ricchissimo, quello della Bologna tra la fine del secolo XVIII e la prima metà del secolo successivo: a fianco dell'Università più antica del mondo troviamo un giovanissimo Liceo Musicale e una recentissima Accademia di Belle Arti. Ma poi la città è ricca di teatri per l'opera e per la prosa e di Accademie private, e vi si stampano giornali e periodici, specializzati e non, che presentano e recensiscono gli avvenimenti artistici e musicali. Infine, o innanzitutto, questo contesto così ricco sul piano culturale gode anche della fitta presenza di luoghi che a noi oggi possono sembrare collaterali, ma che erano allora importantissimi per la conoscenza e la diffusione della cultura in città: i salotti. Parleremo del ruolo dei salotti a Bologna dalla fine del Settecento a metà dell'Ottocento: apriremo le porte di questi ambienti tra l'epoca giacobina (fine '700) e gli anni del Risorgimento compresi tra i moti del '20 e la prima guerra d'Indipendenza. E ci fermeremo qui, perché nella Bologna del secondo Ottocento e in quella post-unitaria le prospettive culturali e sociali cambieranno completamente.
Alla ricerca dei teatri perduti di Bologna a nord ovest della Via Emilia
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 70
Dopo avere compiuto una breve ricognizione dei teatri scomparsi a sud della via Emilia, in questa ‘seconda puntata' cambiamo direzione e prendiamo in considerazione la parte nord-ovest del centro storico della nostra città per scoprire altri luoghi di spettacolo. Come nel primo itinerario, la nostra attenzione è rivolta in maniera esclusiva allo spettacolo di carattere musicale, anche se non mancheranno inevitabili accenni ad altre forme di rappresentazione, perché i teatri, una volta, non erano mai destinati da un genere specifico, ma alternavano sul loro palcoscenico il circo e l'opera, gli illusionisti e le marionette, la prosa e i concerti, affidati indifferentemente a dilettanti o a professionisti.
Bologna dei Teatri. Alla ricerca del teatro perduto a sud della via Emilia
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 51
Attraverso le parole documentate in modo puntuale e appassionato di Maria Chiara Mazzi, il lettore è invitato a immergersi nella Bologna di ieri, una città in cui i Teatri hanno un ruolo di primo piano. Ed ecco quindi che ognuno di noi può vedere in controluce stagliarsi, d’innanzi ai suoi occhi, la facciata di un edificio settecentesco o ottocentesco, entrarvi virtualmente, prender posto in platea o in galleria, sentire l’eco delle voci dei grandi che vi hanno calcato la scena in nome della Rivoluzione o della Restaurazione, ma sempre dell’Arte e della città.
Musica in cappella a Bologna. Musiche e maestri nelle antiche chiese
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 85
Attraverso una città si possono costruire molti itinerari differenti, a seconda del capitolo che decidiamo di sfogliare nel grande libro della sua storia.Dopo i Teatri perduti, ora è la volta di esplorare le strade del centro storico di Bologna alla ricerca delle antiche Cappelle Musicali presenti da secoli (e alcune ancora oggi esistenti ed attive) situate nelle chiese e nelle basiliche più importanti.Quello che avete in mano, infatti, non è un libro sulla storia della musica sacra bolognese, ma una proposta curiosa, per leggere in modo differente luoghi e monumenti nella nostra città davanti ai quali spesso passiamo senza fare caso e nei quali, quando entriamo, ci limitiamo a vedere il presente senza pensare al passato e, soprattutto, senza sentirne i suoni meravigliosi.
Strada Maggiore a Bologna. La musica in una via
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 86
Questo nuovo libro è un invito a proseguire nelle proposte di trekking urbano all'interno di Bologna, alla ricerca delle storie della musica della nostra città. Questa volta però lo facciamo in modo un po' curioso: non ricostruiremo con la fantasia edifici scomparsi (come abbiamo fatto coi teatri), non entreremo ad ascoltare quello che possono raccontarci i tesori contenuti in un solo luogo (come il Museo della Musica), non tracceremo la storia di un'istituzione (come le Cappelle Musicali) e non entreremo di soppiatto in un affascinante mondo scomparso (come i salotti bolognesi dell'Ottocento). Racconteremo vicende musicali differenti, perché diversi sono i luoghi e le loro funzioni, incrociando chiese e palazzi, accademie e teatri, alternando musica ecclesiastica e feste profane, rappresentazioni teatrali e incontri salottieri. Scopriremo così che la nostra Strada Maggiore è davvero uno straordinario condensato della storia sociale e musicale della nostra città.
Nicolò Fontei. Storia e vicende di un prete musicista orcianese nella prima metà del Seicento
Silvano Bracci, Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Velar
anno edizione: 2021
pagine: 208
Di Nicolò Fontei sino a ieri su qualche pubblicazione italiana o straniera si leggeva: “Non si conoscono suoi dati biografici precisi e nemmeno notizie sulla sua famiglia…”. Questo volume, invece, presenta innumerevoli e interessanti notizie su di lui e le sue opere musicali, nonché sulla famiglia di notai da cui proviene, dovute all’acribia di un ricercatore d’archivio e di una musicologa, che confessano: “Quello che ne esce è il ritratto di un artista i cui aspetti e i cui contatti inaspettati nel corso della ricerca ci hanno stupito: così vogliamo sperare che non mancheranno di incuriosire anche il lettore, aprendogli le porte di un mondo affascinante e spesso ancora ai più sconosciuto”.
Quadri sonori. La musica nei dipinti della Pinacoteca Nazionale di Bologna
Maria Chiara Mazzi
Libro: Libro in brossura
editore: in riga edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 92
C’è una disciplina specifica che si occupa proprio di ciò che faremo in questa nostra nuova passeggiata bolognese: si chiama iconografia musicale. Si tratta di un ambito di ricerca tutto sommato abbastanza recente che nasce con intento di indagine scientifica e multidisciplinare, insieme alla musicologia, più o meno all’inizio del Novecento. L’iconografia musicale, attraverso l’analisi attenta di tutti gli elementi musicali contenuti in un’opera d’arte (sia essa un dipinto, una scultura, un ornamento architettonico, e per estensione, una miniatura o una decorazione apparentemente accessoria di un testo e qualsiasi altro manufatto di utilizzazione o di decorazione) ha come oggetto la ricerca, lo studio, la descrizione, la classificazione e l’interpretazione di questi specifici elementi. Ma nella nostra passeggiata in Pinacoteca, oltre a notare la posizione storica e sociale della musica, ne andremo a scoprire anche l’altissima valenza simbolica.