Libri di Maria Francesca Rizzo

Un'incursione in un tempo lontano, pieno di fascino ma anche di tragedie immani, ci fa rivivere episodi popolati di vecchie fotografie ingiallite, lettere appassionate, che riportano il protagonista ai suoi anni giovanili, quando tutto era possibile. Ma proprio quel periodo sarà caratterizzato dallo spettro della guerra vissuta in prima persona, un'esperienza affrontata con orgoglio, ma anche con i dubbi dell'uomo, che si trova di fronte ai grandi interrogativi della vita. Non mancano aneddoti curiosi, tra cui quello prezioso e sorprendente dell'incontro con colui che diverrà uno dei giornalisti italiani più noti.

Sono un “Ragazzo del ‘99”, uno di quei diciassettenni gettati allo sbaraglio nella tragedia della Prima Guerra Mondiale determinandone, forse, le sorti. Sono un militare in carriera, un istruttore di giovani reclute, tra cui quello che sarà il futuro “principe” del giornalismo italiano: Indro Montanelli. Sono un Ufficiale nella guerra Italo-Somala, nella campagna di Francia, in quella Greco-Albanese, in quella Jugoslava. Sono un reduce della Campagna di Russia, uno di quei pochi che è riuscito a tornare a casa e a salvare tutti quelli che ha potuto dei suoi uomini, rischiando la vita e rimanendone segnato per sempre. Come tutti coloro che hanno vissuto quell'immane follia. Sono una vittima delle ingiustizie perpetrate durante la Repubblica di Salò. Sono un soldato. Solo un soldato. E questa è la mia storia.