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Libri di Maria Grazia Grillo

Leggere una poesia è ascoltarla con gli occhi

Leggere una poesia è ascoltarla con gli occhi

Valerio Cioccolini, Maria Grazia Grillo, Licia Piovanelli

Libro

editore: Aletti editore

anno edizione: 2018

pagine: 120

"Prendendo a prestito le parole di Carl Sandburg 'La poesia è un'eco, che chiede all'ombra di ballare', ci accingiamo a leggere i versi di Valerio Cioccolini con 'Teverens Coliccino', Maria Grazia Grillo con 'Passa e sarai benedetta... e dalle foglie fluisce miele', Licia Piovanelli con 'Fiori di luce, radici di cielo' sperando che la nostra eco possa trovare sintonie con le tonalità dei versi proposti. Infine, vi propongo come punto di partenza e di riflessione, la frase che dà il titolo a questa silloge: Leggere una poesia è ascoltarla con gli occhi di Octavio Paz." (dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
12,00

Il salotto di Giacomo

Il salotto di Giacomo

Maria Grazia Grillo

Libro: Copertina morbida

editore: ilmiolibro self publishing

anno edizione: 2018

pagine: 64

"Il protagonista del mio racconto è Giacomo. Giacomo fin da bambino ha capito che nella vita ci sono ' diritti' e 'doveri'. Questi due elementi sono ritenuti indispensabili per formare soggetti liberi. Essere liberi vuole dire far tutto ciò che non nuoce agli altri. La determinazione dei suoi genitori nei suoi confronti, e il dialogo aperto e sincero sono stati per Giacomo ottimi insegnamenti. La sua mente libera da ogni pregiudizio gli ha procurato un benessere psico-fisico. A proposito del dialogo intendo scrivere una preghiera dal padre Ignacio Larranaga: 'Il dialogo scioglie i nodi, dissipa le differenze, apre le porte, risolve i conflitti, innalza la persona, e vincolo di unita e 'madre' della fraternità'." (L'autrice)
12,50

Il salotto di Giacomo

Il salotto di Giacomo

Maria Grazia Grillo

Libro: Copertina morbida

editore: ilmiolibro self publishing

anno edizione: 2018

pagine: 64

"Il protagonista del mio racconto è Giacomo. Giacomo fin da bambino ha capito che nella vita ci sono 'diritti' e 'doveri'. Questi due elementi sono ritenuti indispensabili per formare soggetti liberi. Essere liberi vuole dire far tutto ciò che non nuoce agli altri. La determinazione dei suoi genitori nei suoi confronti e il dialogo aperto e sincero sono stati per Giacomo ottimi insegnamenti. La sua mente libera da ogni pregiudizio gli ha procurato un benessere psico-fisico. A proposito del dialogo intendo scrivere una preghiera dal padre Ignacio Larranaga: il dialogo scioglie i nodi, dissipa le differenze, apre le porte, risolve i conflitti, innalza la persona, e vincolo di unita e 'madre' della fraternità." (L'autrice)
12,50

L'albero di Chiara

L'albero di Chiara

Maria Grazia Grillo

Libro: Libro in brossura

editore: ilmiolibro self publishing

anno edizione: 2017

pagine: 92

Per l'autrice, il testo autobiografico è come una seduta dall'analista, quest'ultima con capacità induttive svela l'anima del paziente. Lei paragona il foglio bianco al terapista, la penna è lei che scrivendo svela i suoi sentimenti. Scrivendo le affiorano alla mente episodi spiacevoli e gradevoli. Senza la scrittura non li avrebbe più ricordati. Gli insuccessi, le frustrazioni sono stati punti di forza. Lei ha accettato i suoi limiti, cosi anche i suoi genitori. Oggi, invece, non si verifica. Pochi sono propensi ad ammettere i limiti dei propri figli, al punto da far nascere in loro l'ansia da prestazione. Tutti abbiamo limiti e risorse. Anche il dolore o l'insuccesso, se accolto con amore infinito, si trasformerà prima o poi in gioia e successo: "I dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci." (Hermann Hesse)
11,50

... e mi abbraccia anche un filo d'erba

Maria Grazia Grillo

Libro: Libro in brossura

editore: Helicon

anno edizione: 2023

pagine: 70

"La natura è al centro della riflessione della silloge: la conchiglia, il rincospermum, le magnolie, l’ibiscus... suggeriscono emozioni, intuizioni, ricordi, alludono ai mutamenti ciclici del corpo femminile. Nella natura la poetessa si specchia, si riconosce come parte di un disegno universale: anche a lei, come all’ibiscus, bastano aria e acqua come nutrimento, non ha bisogno di altro. “Oltre l’umano” dicono i versi: la natura ci proietta in una prospettiva che supera i nostri limiti e ci fa sperimentare una dimensione più ampia e avvolgente, quell’abbraccio che è già nel titolo e che percorre come un filo conduttore tutta la raccolta." (Cristiana Vettori)
11,00 10,45

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