Libri di Maria Rosalba Lupia
Didattica della comunità di ricerca. Per un'educazione democratica
Antonio Cosentino, Maria Rosalba Lupia
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 159
Il libro, "Didattica nella comunità di ricerca", pensato e scritto per gli insegnanti, non dimentica teorie e meta-teorie pedagogiche, ma non sottovaluta il fatto che l'educazione è essenzialmente una pratica. Offre, pertanto, un'efficace esemplificazione di una virtuosa circolazione tra teoria e pratica, quest'ultima chiamata direttamente in causa mediante il resoconto di un viaggio formativo realizzato in una reale aula scolastica e ispirato al curricolo della Philosophy for children. L'idea-guida intorno a cui si muove questo lavoro è la democratizzazione dell'educazione nello specifico setting della "comunità di ricerca". Si tratta di un'idea, ma anche di una domanda, della quale è ben chiara la matrice deweyana, così come di ispirazione deweyana sono alcune proposte, sia operative che teoriche, che il testo veicola. In questa prospettiva si intravede un confronto critico con forme di radicalizzazione dell'educazione libertaria che non esclude, peraltro, ulteriori e diverse letture delle istanze di fondo espresse da figure come Paulo Freire o don Lorenzo Milani.
Questioni pedagogico-educative e sviluppo sostenibile
Teodora Pezzano, Maria Rosalba Lupia
Libro: Libro rilegato
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 256
La tragedia mondiale del covid 19, che ormai conta un elevato numero di vittime, mette in discussione il paradigma socio-economico-educativo ancora imperante, lontano evidentemente da quella tensione biofila resa cogente dall'irrinunciabile benessere della società globale contemporanea. Di qui la necessità di affrontare le molteplici emergenze abbandonando quel paradigma del PIL, inequivocabilmente disumano, richiamando in causa la responsabilità innanzitutto pedagogica, educativa e politica, informate ad una visione neoumanistica, realmente sostenibile. Che sappia innanzitutto aprirsi all'Altro, inteso appunto in senso ecosistemico, a sostegno di una cittadinanza e interculturalità inclusive, capace di individuare, riconoscere e valorizzare diritti editi e inediti, ogni identità e diversità, vecchie e nuove cittadinanze, realizzando una democrazia non tanto e non solo come forma di governo, ma, come riedizione di quell'agorà, spazio comune in cui individui liberi interagiscono come uguali.