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Libri di Mariamargherita Scotti

Vita di Giovanni Pirelli. Tra cultura e impegno militante

Mariamargherita Scotti

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2018

pagine: 291

Erede di una delle più importanti dinastie industriali d'Italia, Giovanni Pirelli (1918-1973) rifiuta il ruolo di imprenditore nell'azienda di famiglia per intraprendere un'altra strada, e dedicarsi alla scrittura. L'esordio narrativo è del 1952, con "L'altro elemento"; seguono la raccolta "L'entusiasta" (1958) e il romanzo di fabbrica "A proposito di una macchina" (1965). Intellettuale complesso e affascinante, Pirelli imbocca percorsi insoliti e mai scontati, a cominciare dalla pubblicazione delle "Lettere di condannati a morte della Resistenza" (italiana ed europea, 1952 e 1954), curate insieme a Piero Malvezzi. Ricostruendone la vita, il volume - frutto di una lunga ricerca condotta in numerosi archivi, in particolare nell'archivio personale di Pirelli, accessibile in tutta la sua ricchezza, e attraverso molte testimonianze orali - illumina aspetti originali, a tratti tormentati e controversi, del suo lavoro e dei suoi posizionamenti politici, dalla militanza nel Partito socialista alle esperienze nella Nuova sinistra. Al centro di molteplici iniziative culturali e politiche, curioso ed eclettico, sperimenta teatro, musica e cinema. Dai primi anni Sessanta la sua attenzione si focalizza sui movimenti anticoloniali: mediatore delle opere di autori come Frantz Fanon in Italia, intrattiene rapporti con altri leader ed esponenti di quei movimenti, come Cabral, Neto e Franqui, e viaggia molto, in Africa, a Cuba, negli Stati Uniti, in Cina. Un instancabile impegno, un'incredibile rete di relazioni con alcuni tra gli intellettuali più influenti del suo tempo. La morte improvvisa interrompe bruscamente le attività di Pirelli. Da subito l'eterogeneità dei suoi interessi e rapporti si traduce in una memoria polifonica e contesa: ed è a questa molteplicità di voci e di sguardi che il volume dà spazio, evitando di irrigidire una figura così complessa in una maschera, e proponendo invece al lettore, in maniera originale e feconda, nuove scoperte e nuovi interrogativi.
27,00 25,65

Luca ed io

Giovanni Pirelli

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2024

pagine: 160

"Luca ed io" è un racconto inedito sulla ritirata di Russia scritto da Giovanni Pirelli nel 1948. Dietro lo schermo della finzione letteraria, Luca, alter ego dell’autore, attraversa le vicende vissute in prima persona dal giovane tenente Pirelli, ufficiale di collegamento presso il Comando ungherese di stanza a Karpenkovo, nell’inverno 1943, tra lo sfondamento del fronte del Don da parte sovietica e il bombardamento che, a ritirata conclusa, lo sorprese nella città bielorussa di Homel. In un dialogo che intreccia amicizia, confessione e psicoanalisi, il testo ripercorre lo sfascio della catena di comando e la frettolosa ritirata degli alleati tedesco e ungherese; l’abbandono dei soldati italiani al loro destino nella steppa innevata, appiedati e mal equipaggiati; la disperata corsa contro il tempo per salvare più vite possibili e il senso di colpa per un privilegio a cui non è possibile rinunciare. Soprattutto, il racconto restituisce la scissione provocata dalla dolorosa presa di coscienza dell’illusorietà dei valori in cui il protagonista, come l’autore, era stato educato dall’Italia fascista.
15,00 14,25

Da sinistra. Intellettuali, Partito socialista italiano e organizzazione della cultura (1953-1960)

Mariamargherita Scotti

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2011

pagine: 462

Il libro - frutto di un lavoro di ricerca pluriennale condotto in numerosi archivi, di istituzioni e di privati - ricostruisce uno snodo tanto cruciale quanto sottovalutato dell'evoluzione del profilo culturale della Sinistra italiana tra la crisi del centrismo e l'emergere dei movimenti degli anni Sessanta. Al contrario di quanto sostiene un'assai diffusa opinione storiografica, infatti, negli anni '50 il Partito socialista costituì il luogo di incontro e confronto di proposte politiche originali ed eterogenee, che il libro sceglie di affrontare seguendo l'itinerario dei gruppi di intellettuali che si raccolsero allora intorno alle iniziative di Raniero Panzieri. Il giovane dirigente socialista, impegnato nel rilancio della politica culturale del Partito nel segno di una "uscita a sinistra" dallo stalinismo, diventò il punto di riferimento di intellettuali quali Gianni Bosio, Giovanni Pirelli, Luciano Della Mea, Franco Fortini e i marxisti critici della rivista "Ragionamenti", tutti accomunati dalla ricerca di un modello di rapporti tra politica e cultura alternativo a quello comunista. L'analisi ravvicinata dei contenuti, delle occasioni e delle sedi dei loro dibattiti, la ricostruzione di fortune e fallimenti delle loro iniziative, la riflessione sulle diverse scelte dinanzi all'evoluzione riformista della politica del PSI consentono di veder emergere - intorno ai temi dell'autonomia del lavoro intellettuale, dei suoi rapporti con le strutture di partito...
22,00 20,90

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