Libri di Mario Materassi
Santuario
William Faulkner
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2019
pagine: 305
Siamo tra Mississippi e Missouri, nel pieno della Grande Depressione e del proibizionismo. Una casa "buia, desolata e meditabonda" persa tra boschetti di cedri e prati inselvatichiti, nasconde una distilleria clandestina gestita da una banda di magnaccia e sbandati. Qui un pomeriggio, con un accompagnatore già ubriaco, irrompe come un'aliena Temple Drake, studentessa diciassettenne "non più proprio bambina, non ancora donna". "Dritta come una freccia nel vestitino succinto", il cappellino spinto all'indietro a sprigionare "quel che di licenzioso", Temple innescherà un tragico domino di perversione e di morte. Momento fatale sarà l'incontro tra i suoi occhi "tutti pupilla" e quelli, simili a "due grumi di gomma", del capobanda Popeye, dal volto perennemente contratto nella smorfia supplice di chi si accende una sigaretta dietro l'altra - un volto corrotto che porta incisa la perdita dell'innocenza di un intero Paese. Dopo aver freddato un suo scagnozzo e deflorato la ragazza tra le mura sventrate del fienile, Popeye riuscirà a segregarla in un bordello di Memphis e a far incolpare del delitto uno dei suoi uomini; ma un beffardo contrappasso si abbatterà su di lui, lasciando il lettore scosso e attonito perché "forse è nell'istante in cui ci rendiamo conto, in cui ammettiamo che nel male vi è un disegno logico, è allora che moriamo".
Chiamalo sonno
Henry Roth
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2018
pagine: 560
Nel 1934 "Chiamalo sonno", opera prima di uno sconosciuto newyorchese di 28 anni, fu accolto dalla critica come un capolavoro. Poi l'oblio. Henry Roth si ritirò nel Maine ad allevare anatre, e per decenni il suo silenzio fu interrotto solo da qualche raro racconto. Nel 1960 influenti critici promossero la ristampa del romanzo, che in pochi anni conobbe uno straordinario successo di pubblico. Ambientato nel quartiere ebraico di New York, ha per protagonista il piccolo David Schearl, emigrato nella «Terra dorata» nel 1907 dalla Galizia e cresciuto in una torbida atmosfera famigliare, fra l'oscuro terrore che nutre per il padre e l'amore incondizionato per la madre. Si può leggere "Chiamalo sonno" come un romanzo di formazione, come un memorabile affresco storico della New York dei primi del secolo, come un'epopea della comunità ebraico-americana, fra esilio e appartenenza. Ma a farne un classico della letteratura del primo Novecento è la maestria di Roth nel filtrare questi elementi narrativi attraverso lo sguardo sensitivo e incantato di un bambino che si misura con il mistero della vita e scopre Dio, la morte, il sesso e l'amore, l'amicizia e il tradimento in un ineffabile cammino di iniziazione in cui tutto è epifania.
Mentre morivo
William Faulkner
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2007
pagine: 240
"La struttura e lo stile di 'Mentre morivo' esercitano un fascino, a volte esasperante, soltanto se il lettore accetta la sfida di mettere in atto tutta la sua disponibilità percettiva. Bisogna cogliere insieme l'assurdo, il comico, il simbolico, l'inconcluso, la ridicolaggine che incombe sulla tragedia, l'enigma, che non si risolve" (Alfredo Giuliani).
Luce d'agosto
William Faulkner
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 432
«Nella mia terra la luce ha una sua qualità particolarissima; fulgida, nitida, come se venisse non dall’oggi ma dall’età classica». Così William Faulkner spiegò il titolo del suo settimo romanzo, uscito nel 1932 e subito acclamato come un capolavoro. Ed è tra i riverberi di quella luce implacabile che si consumano le vicende di una folta schiera di personaggi: una ragazza incinta, armata solo di una «riserva di paziente e tenace lealtà», che si avventura dall’Alabama al Mississippi alla ricerca del padre di suo figlio; un uomo solitario dallo strano nome, Joe Christmas, «con un’inclinazione arrogante e sinistra sul viso immobile», che l’isteria razziale del Sud getta nell’abisso tormentoso del dubbio circa il proprio sangue; un reverendo presbiteriano ripudiato dalla sua Chiesa per l’antico scandalo della moglie adultera e suicida; e, circondati da neri invisibili, gli sceriffi, i taglialegna, i predicatori, le donne dal volto di pietra, chi «definitivamente dannato», chi alla ricerca disperata di una chimerica catarsi. E quando nella comunità di Jefferson si sparge la voce di un brutale omicidio, tutti i suoi membri vengono risucchiati in una spirale vertiginosa – così come vertiginosa è la prosa di Faulkner, alla quale, pur allarmati, non riusciamo a sfuggire, esposti fino all’ultimo a un Male subdolo e irrimediabile.
Santuario
William Faulkner
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2006
pagine: 312
Siamo tra Mississippi e Missouri, nel pieno della Grande Depressione e del proibizionismo. Una casa "buia, desolata e meditabonda" persa tra boschetti di cedri e prati inselvatichiti, nasconde una distilleria clandestina gestita da una banda di magnaccia e sbandati. Qui un pomeriggio, con un accompagnatore già ubriaco, irrompe come un'aliena Temple Drake, studentessa diciassettenne "non più proprio bambina, non ancora donna". "Dritta come una freccia nel vestitino succinto", il cappellino spinto all'indietro a sprigionare "quel che di licenzioso", Temple innescherà un tragico domino di perversione e di morte. Momento fatale sarà l'incontro tra i suoi occhi "tutti pupilla" e quelli, simili a "due grumi di gomma", del capobanda Popeye, dal volto perennemente contratto nella smorfia supplice di chi si accende una sigaretta dietro l'altra - un volto corrotto che porta incisa la perdita dell'innocenza di un intero Paese. Dopo aver freddato un suo scagnozzo e deflorato la ragazza tra le mura sventrate del fienile, Popeye riuscirà a segregarla in un bordello di Memphis e a far incolpare del delitto uno dei suoi uomini; ma un beffardo contrappasso si abbatterà su di lui, lasciando il lettore scosso e attonito perché "forse è nell'istante in cui ci rendiamo conto, in cui ammettiamo che nel male vi è un disegno logico, è allora che moriamo".
Privacy. Il sogno americano: che cosa ne è stato?
William Faulkner
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2003
pagine: 93
Nel 1955 Faulkner fu preso da una furia memorabile in conseguenza della caccia che i giornali americani stavano dando a fatti della sua vita privata (e amorosa). Così, per questa unica occasione, Faulkner si lanciò in un pamphlet micidiale, che investe non solo la stampa americana e la macchina dei media, ma l'intero "sogno americano". Nella parola "privacy", infatti, come sappiamo oggi in maniera più chiara che mai, si addensano tutto il peggio e tutto il meglio della società democratica, e in particolare di quella che conserva il sigillo delle origini americane.
Luce d'agosto
William Faulkner
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2007
pagine: 425
"Nella mia terra la luce ha una sua qualità particolarissima; fulgida, nitida, come se venisse non dall'oggi ma dall'età classica". Così William Faulkner spiegò il titolo del suo settimo romanzo, uscito nel 1932 e subito acclamato come uno dei suoi capolavori. Ed è tra i riverberi crudeli di quella luce implacabile che si consumano le vicende di una folta schiera di personaggi: una ragazza incinta, armata solo di "una riserva di paziente e tenace lealtà", che si avventura dall'Alabama al Mississippi alla ricerca del padre di suo figlio; un uomo solitario dallo strano nome, Joe Christmas, "con un'inclinazione arrogante e malevola sul viso immobile", che l'isteria razziale del Sud getta nell'abisso tormentoso del dubbio circa il proprio sangue; un reverendo presbiteriano ripudiato dalla sua Chiesa per l'antico scandalo della moglie adultera e suicida; e, circondati da neri invisibili, gli sceriffi, i taglialegna, i predicatori, le donne "dal volto di pietra", chi "definitivamente dannato", chi alla ricerca disperata di una chimerica catarsi.
Le palme selvagge
William Faulkner
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2011
pagine: 290
Due storie narrate a capitoli alterni e che mai s'intersecano: quella dei due amanti che fuggono dalla società per chiudersi nel loro rapporto esclusivo e che nel tentativo d'interrompere una gravidanza finiscono con l'autodistruggersi; e quella del detenuto che durante la grande inondazione del Mississippi viene mandato in cerca di una partoriente aggrappata a un albero semisommerso, la trova, fa nascere il bambino, porta entrambi in salvo e poi, invece di darsi alla fuga, rientra nella monastica società del penitenziario. Estraneo a qualsiasi genere conosciuto, Le "Palme selvagge" non ha mai cessato di suscitare interrogativi. Si tratta di due racconti autonomi, intercalati per una qualche audace trovata? Di due racconti sotterraneamente legati? O di un romanzo, ancorché anomalo? Interrogativi ai quali ha fornito una risposta definitiva Kundera: "La "Sonata" opera 111 [di Beethoven] mi fa pensare a "Palme selvagge" di Faulkner, in cui si alternano un racconto d' amore e la storia di un evaso, due soggetti che non hanno nulla in comune, non un personaggio, e neanche una qualunque percettibile affinità di motivi o di temi: una composizione che non può servire da modello a nessun altro romanziere, che può esistere una volta e basta, che è arbitraria, non raccomandabile, ingiustificabile - ed è ingiustificabile perché dietro di essa si avverte un "es muß sein" che rende superflua ogni giustificazione".
Merope vol. 49-50
Mario Materassi, Anna Enrichetta Soccio
Libro: Copertina morbida
editore: Tracce
anno edizione: 2008
pagine: 216
Il buon soldato
Ford Madox Ford
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2002
pagine: 256
Due coppie si incontrano, nasce un'amicizia che dura per ben nove anni e che sembra basata sull'affetto e sul rispetto reciproci. La morte di Florenze, la moglie del protagonista, John Dowell, pone fine a questo sodalizio. E sarà proprio John, ricostruendo con l'aiuto della memoria quegli anni trascorsi, a scoprire che quelli che sembravano esseri puri e innocenti altro non erano che demoni corrotti e portatori di corruzione. "II buon soldato" è innanzi tutto un romanzo che si fa leggere in quanto tale, in quanto racconto di casi umani avvincenti e insieme disperanti nella loro tragica imprevedibilità. Sarà in un secondo momento, a una riflessione successiva, che si potrà vedere nel vuoto emotivo e morale al centro di questa storia uno dei paradigmi importanti di tanta letteratura contemporanea.