Libri di Mario Orfini
Anni felici
Mario Orfini
Libro: Libro rilegato
editore: Postcart Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 174
Una raccolta di fotografie che restituiscono il clima di un'epoca, gli anni '60, descrivendone le realtà sociali. Molta attenzione è dedicata alla vita culturale, senza tuttavia trascurare la politica, il mondo del lavoro, il fermento giovanile e le mutazioni del costume.
Amarti è come entrare al cinema. Poesie 1990-2018
Mario Orfini
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2014
pagine: 120
"Non c'è niente da fare, per chi si occupa di cinema (che ha tempi lunghissimi) la voglia di fare, l'impazienza che a volte finisce in rassegnazione ti porta a cercare una via di fuga ed ecco che una sera mentre stai per addormentarti cominciano al buio a danzare nella tua testa parole che non diresti mai in una conversazione comune, ma nel tuo intimo rapporto con la notte le parole scivolano una dietro l'altra e tu pensi: ma cos'è? una poesia, per caso?"
Amarti è come entrare al cinema. Poesie 1990-2018
Mario Orfini
Libro: Libro in brossura
editore: Archinto
anno edizione: 2019
pagine: 68
Mario Orfini è stato forse uno dei più grandi fotografi italiani di reportage degli anni Sessanta e Settanta. Lo testimonia il suo magnifico album di immagini, intitolato "Anni felici", pubblicato nel dicembre 2010. Alcune di quelle indimenticabili fotografie figurano anche in questo libro insolito e affascinante, un libro di poesie che Orfini ha intitolato: "Amarti è come entrare al cinema". Il Cinema, l'altro grande amore del nostro autore: dal 1978 in poi ha diretto e prodotto cinquanta film, sempre attento alla loro qualità e originalità. È Orfini che ha introdotto nel cinema la «banda Arbore» con Renzo, Roberto Benigni, Riccardo Pazzaglia, Luciano De Crescenzo e Marisa Laurito. Oltre ai film del gruppo ha prodotto o partecipato alla realizzazione di molte pellicole d'autore, compreso "Vento dell'Est" di Jean-Luc Godard ma anche "Porci con le ali" di Pietrangeli. Le poesie raccolte in questo libro parlano di amori felici e infelici ma hanno a che fare con il mondo del cinema. Certo, è soprattutto la sala cinematografica a funzionare come un simbolo. Entrarvi è dimenticare tutto, aspettando la parola «Fine». Con una nota di Mario Nicolao.