Libri di Mario Vargas Llosa
La guerra della fine del mondo
Mario Vargas Llosa
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 616
Alla fine dell'Ottocento, nel Nordest del Brasile, appare una strana figura di santo e di profeta – «le ossa sporgenti e gli occhi ardevano di un fuoco perpetuo» – che attira intorno a sé migliaia di persone sbandate e vinte dalle ingiustizie della vita. Così comincia la storia della piccola e remota Canudos, solitario avamposto contro l'immenso Brasile e incontaminato luogo di pace, che sarà raso al suolo e cancellato dal nuovo governo repubblicano. Raccontando «cose attuali, concrete, quotidiane, inevitabili come la fine del mondo e il giudizio universale», Vargas Llosa ricrea uno dei più tragici episodi della storia dell'America Latina, facendone un romanzo e una saga di forte intensità, specchio realistico e insieme fantastico delle crudeltà, speranze e illusioni dell'uomo.
Il richiamo della tribù
Mario Vargas Llosa
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 256
«La dottrina liberale ha rappresentato dalle sue origini la forma più avanzata della cultura democratica e ciò che più ci ha consentito di difenderci dall'inestinguibile "richiamo della tribù". Questo libro cerca di contribuire con un granello di sabbia a questo indispensabile compito». Così scrive Mario Vargas Llosa spiegando il titolo di questo libro. Ad essere protagoniste qui sono le letture che hanno forgiato il suo modo di pensare e vedere il mondo negli ultimi cinquant'anni. È una cartografia dei pensatori liberali che lo hanno aiutato a sviluppare un nuovo corpus di idee dopo il grande trauma ideologico determinato dal disincanto verso la Rivoluzione cubana e dall'allontanamento dalle idee di Sartre. Adam Smith, José Ortega y Gasset, Friedrich von Hayek, Karl Popper, Raymond Aron, Isaiah Berlin e Jean-François Revel furono di enorme aiuto a Vargas Llosa durante gli anni del suo disagio intellettuale, mostrandogli altre tradizioni di pensiero che privilegiavano l'individuo di fronte alla tribù, alla nazione, alla classe o al partito, e che difendevano la libertà di espressione come valore fondamentale per l'esercizio della democrazia.
Sogno e realtà dell'America Latina
Mario Vargas Llosa
Libro: Copertina morbida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2020
pagine: 33
Il sogno di creare un paradiso in Terra genera spesso solo inferni. Nel corso della storia, ciò si è verificato, forse più che in ogni altra parte del mondo, in America Latina. Questo continente vario e straordinario, esotico per eccellenza, lontano per secoli dal "mondo civilizzato", è un luogo in cui molti esperimenti sociali, economici e politici, basati su utopie nate in Europa, ma maturate laggiù in maniera originale, hanno dato vita a movimenti rivoluzionari con esiti spesso catastrofici. Non è un caso, tuttavia, che proprio in questo clima magico e irrazionale siano nati molti grandi e amatissimi scrittori contemporanei. Uno di essi è Mario Vargas Llosa che, in questo testo breve analizza le complesse e feconde interazioni tra l'America Latina e l'Europa, e apre alla speranza di un futuro non dominato dall'irrazionalità e dalla violenza, ma all'insegna del realismo e dell'imperio della legge. Introduzione di Carlo Nordio.
Sciabole e utopie. Visioni dell'America Latina
Mario Vargas Llosa
Libro: Copertina morbida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2020
pagine: 370
In questa raccolta di riflessioni politiche e filosofiche, di analisi sociali e culturali, il premio Nobel Mario Vargas Llosa, nelle vesti di critico-narratore, ci dona il suo punto di vista su molti dei più significativi eventi accaduti in America Latina dalla seconda metà del Novecento in avanti, sulle loro radici storiche, sui loro lasciti - spesso tragici -, e sui personaggi talvolta bizzarri che ne sono stati protagonisti. Ma anche, su come questo caos sia stato accompagnato da uno straordinario fiorire di artisti ineguagliabili. Sciabole e Utopie è un monumento all'America Latina e alla sua complessità eretto da un intellettuale liberale testimone dei regimi autoritari che l'hanno martoriata. Questo testo rappresenta dunque una guida per chi voglia comprendere l'unicità spesso violenta di quella regione del mondo attraverso il pensiero di uno dei suoi più grandi scrittori. Introduzione di Alberto Mingardi.
I racconti della peste
Mario Vargas Llosa
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2020
pagine: 160
Un incontro a prima vista singolare quello tra Mario Vargas Llosa e il Decamerone. Ma, come scrive il Premio Nobel nel prologo che precede il volume, i dieci giovani che durante la peste del 1348 si rifugiano in una villa di campagna per sfuggire a una realtà intollerabile, evocando un mondo parallelo e creando una realtà fittizia fatta di storie fantastiche e di sogni, «incarnano la ragione stessa della letteratura». E non è dunque certo un caso che il grande scrittore peruviano riparta proprio dall'opera rivoluzionaria del Boccaccio mettendo in scena, nella stessa villa Palmieri nella quale i giovani si erano rifugiati, alcuni dei protagonisti del Decamerone, nonché lo stesso Boccaccio, dando voce a ciascuno in una narrazione che ha l'immediatezza di una pièce teatrale. I venti capitoli dei "Racconti della peste" spaziano dunque in un universo fantastico che si oppone alla terribile realtà della pestilenza: da "L'uomo-veleno e il fanatico" a "Una storia d'amore", da "Ingannare la peste con la menzogna" a "Il racconto più depravato e perverso", il percorso dei racconti si snoda, come nel Decamerone, in fantasie buffe, storie tragiche, storie d'amore e di violenza. L'amore, il desiderio, il potere della fantasia e le relazioni tra le classi sociali sono la chiave di quest'opera che raccoglie l'essenza dello spirito del capolavoro boccaccesco: la lussuria e la sensualità ingigantite per il terrore dell'apocalisse.
La festa del caprone
Mario Vargas Llosa
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 480
Nel 1961 un gruppo di dominicani decide di uccidere in un agguato il dittatore Rafael Leónidas Trujillo, il "Caprone", padrone assoluto di Santo Domingo, violentatore e paternalista, che da trent'anni controlla le coscienze, i pensieri, i sogni dei cittadini... Molti anni dopo, Urania Cabral figlia dell'ex presidente del Senato Trujillo, professionista di successo, torna nella Santo Domingo che ha lasciato quattordicenne. Per chiudere i conti con un passato impossibile da rimuovere? Per vendicare torti e sofferenze? Per amore della sua terra, delle sue radici?
Elogio della matrigna
Mario Vargas Llosa
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
Una festa del corpo, dove la libertà dei sensi accende la libertà di contemplare, fantasticare, desiderare. Fino a che l'innocenza scatena la corruzione e il sogno sembra interrompersi. Vargas Llosa si è divertito a reinventare la tradizione del romanzo erotico. Lo stile ironico e l'andamento lieve della narrazione stemperano l'audacia di personaggi e situazioni, elevando a simbolo e metafora gli aspetti oscuri che si nascondono negli abissi dell'amore.
La casa verde
Mario Vargas Llosa
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
È la storia di Piura, piccolo centro di provincia dedicato all'agricoltura e al commercio del bestiame, che diventa una grande e tumultuosa città moderna, tra fabbriche, grattacieli e automobili. La Casa verde è il postribolo che sorgeva nella Mangacheria, l'agglomerato di capanne ai margini della città, variopinto crogiolo di razze e miserie destinato a diventare uno squallido suburbio. Un luogo realissimo e mitico al tempo stesso, che Vargas Llosa evoca nei modi e nelle cadenze della mitologia popolare, attraverso i suoi personaggi: don Anselmo, padre Garcia, il dottor Zevallos, la Santera Domitilla.
La città e i cani
Mario Vargas Llosa
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
Così rispondeva l'autore a chi, al momento della pubblicazione, gli chiedeva se La ciudad y los perros - bruciato in piazza dai militari, considerato dalla critica il migliore tra i suoi romanzi, - fosse un romanzo "sulla violenza". E la violenza - fisica e non - fa da sfondo al microcosmo del Collegio Leoncio Prado di Lima dove avviene l'educazione del protagonista-alter ego dell'autore. Un collegio retto da militari secondo una disciplina militare in cui confluiscono sia i figli delle classi inferiori ammessi per merito sia quelli delle classi alte mandati lí dalle famiglie nella speranza di domarli, e dove la sopraffazione, la forza bruta, il dispotismo sono le leggi della convivenza, a dispetto di regolamenti e norme. "Ero un bambino viziatissimo, presuntuosissimo, cresciuto, faccio per dire, come una bambina... Mio padre pensava che il Leoncio Prado avrebbe fatto di me un uomo, - ricorda Vargas Llosa, - ma per me fu come scoprire l'inferno".
Tempi duri
Mario Vargas Llosa
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 328
Può una fake news segnare il destino di un continente? È quello di cui sono convinti un industriale ricco di denaro e appoggi politici e un pubblicitario senza scrupoli. Insieme daranno il via agli avvenimenti che nel 1954 porteranno a un colpo di stato in Guatemala appoggiato dalla Cia. Ma se sul palcoscenico della Storia sale lei, Marta, eccentrica e bellissima appassionata di politici in generale e di dittatori in particolare, capiamo che tutto può succedere, anche quando pensiamo di sapere già come andrà a finire. Nel 1954 la United Fruit Company - la futura Chiquita - è un'azienda fiorente: è riuscita a introdurre le banane nella dieta di tutto il mondo sfruttando per anni le terre e i contadini dell'America Centrale grazie alla complicità di dittatori corrotti. Ma da quando il governo guatemalteco cerca di mettere in atto una riforma agraria, il magnate delle banane Zemurray si sente minacciato. Che fare? Basta rivolgersi a un esperto di relazioni pubbliche per far sì che i fatti vengano travisati da qualche stimato giornalista. In breve tempo si diffonde la notizia - una fake news ante litteram - che in America Latina la minaccia del comunismo è dietro l'angolo e che va stroncata sul nascere. E allora, per scongiurare il pericolo rosso, la Cia si affretta a organizzare un colpo di stato per deporre Jacobo Árbenz, forse un po' ingenuo, ma sinceramente democratico, lontano anni luce dall'Unione Sovietica e dalla sua influenza... E al centro della storia, una donna, Marta, a cui l'autore attribuisce il ruolo più importante: quello della testimone. Con questo romanzo Vargas Llosa torna alle atmosfere e ai personaggi che l'hanno reso grande. In "Tempi duri" (che non a caso ha più di un punto di contatto e nome in comune con il suo classico "La festa del Caprone"), Vargas Llosa mescola la realtà storica con due finzioni: quella del romanziere, che qui crea alcuni dei personaggi più memorabili dell'autore peruviano, e quella del potere e della propaganda. Accompagnando il lettore a perdersi in atmosfere e «favole» che non sembrano poi così lontane dal clima politico di oggi, in cui l'opinione pubblica è più interessata a una «bella storia» che alla verità.
I cuccioli-I capi
Mario Vargas Llosa
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
Ne "I cuccioli" tutto ruota attorno a un episodio drammatico letto su un giornale, protagonisti un bambino e un cane. Le conseguenze saranno terribili, e il bambino porterà il loro pesante fardello anche nella vita adulta. Ai "Cuccioli" segue "I capi", una raccolta di racconti del 1959 che si pone come punto di partenza di una ricerca che si concretizzerà più avanti ne "La città e i cani" e "Conversazioni nella Catedral". Racconti in cui sono presenti molti dei "luoghi" dell'autore: gli studenti, la politica, gli spazi urbani delle città, tra poveri sibborghi e quartieri della borghesia, l'interno del Paese, la miseria.
Elogio della lettura e della finzione
Mario Vargas Llosa
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2011
pagine: 34
"Ho imparato a leggere a cinque anni, nella classe di fratel Justiniano, nel Colegio de la Salle, a Cochabamba, in Bolivia. È la cosa più importante che mi sia successa nella vita". Inizia cosi il discorso pronunciato da Mario Vargas Llosa alla cerimonia di premiazione del Nobel per la Letteratura a lui assegnato, il 7 dicembre 2010. Insieme racconto, riflessione e memoria, questo scritto ci fa riscoprire la bellezza e la necessità di leggere (e scrivere). E ci regala la storia incantata di un bambino curioso che, con le sue letture e le sue passioni e conducendo una vita intellettuale, letteraria e civile intensissima, diventa un grande scrittore.