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Libri di Martin Davis

Alan Turing. Un ritratto privato

Sara Turing

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 198

Questa prima edizione italiana del libro di Sara Turing segue l’edizione che Cambridge University Press ha deciso di dare alle stampe nel 2012 per commemorare il centenario della nascita del celebre matematico. Il volume è arricchito da una nuova prefazione del matematico Martin Davis, da un memoriale inedito del fratello maggiore di Turing, e, soprattutto, da una serie di testi che documentano la vastità degli interessi del grande matematico inglese (un testo del 1947, mai pubblicato, presentato da Von Neumann, nel quale Turing esplora la possibilità di progettare un’intelligenza artificiale in grado di apprendere e la dettagliata analisi condotta nel 1953 dal biologo J.W.S. Pringle di una teoria della morfogenesi che nei primi anni Cinquanta Turing aveva esposto in alcuni articoli apparsi su riviste scientifiche). Alan Mathison Turing è stato uno dei più grandi scienziati del ventesimo secolo.
19,00 18,05

Il calcolatore universale. Da Leibniz a Turing

Martin Davis

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2012

pagine: 336

Tra i fili di Arianna che si possono seguire per interpretare lo sviluppo del moderno, Martin Davis seleziona quell'entità al tempo stesso astrusa e comunissima che è il calcolo o computazione. Astrusa perché la teoria della calcolabilità – in bilico tra matematica, ingegneria elettronica e filosofia – non è certo un soggetto facile. Comunissima perché chiunque usi un PC ha tra le mani, spesso senza saperlo, un «calcolatore universale» – l'epitome stessa della nozione di computazione. Per ricostruire la genesi di questa idea Davis prende le mosse da Leibniz e compone, con affetto e rispetto, una galleria di personaggi-chiave che comprende Boole, Frege, Cantor, Hilbert, Gödel e culmina in Turing: alla sua macchina universale riconosce infatti, pur pagando il dovuto tributo a Gödel, un ruolo centrale nei fenomeni di insolubilità. Grazie a Turing il «sogno di Leibniz» – l'invenzione di un calcolo simbolico con cui risolvere in maniera automatica ogni genere di problemi – si materializza in calcolatori non più in carne e ossa, ma in rame e silicio. Resta tuttavia, quel sogno, solo in parte realizzato: se molti degli aspetti della mente razionale sono oggi riproducibili informaticamente, quelli che più caratterizzano l'essere umano – senso comune, emozioni, coscienza – resistono ancora alla realizzazione della visione di Leibniz.
14,00 13,30

Il calcolatore universale. Da Leibniz a Turing

Il calcolatore universale. Da Leibniz a Turing

Martin Davis

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 2003

pagine: 321

Nel ricostruire la genesi dell'idea di "calcolo o computazione" l'autore, un pioniere della moderna informatica, prende le mosse da Leibniz e compone una galleria di personaggi chiave che comprende Boole, Frege, Cantor, Hilbert, Gödel e culmina in Turing. È interessante osservare, su un piano più tecnico, come Davis, pur pagando un doveroso tributo a Kurt Gödel, ponga, in maniera stimolante, la macchina universale di Turing alla base dei fenomeni di indecidibilità. Dopo la scoperta di Turing, il "sogno di Leibniz", l'invenzione di un calcolo simbolico, una sorta di algebra del pensiero, si materializza non più in calcolatori in carne e ossa, ma in valvole e fili e poi in rame e silicio.
24,00

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