Libri di Martina Cavallarin
Giovanardi. Produrre arte contemporanea 10x100. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2022
pagine: 198
10X100 fabbrica d'arte contemporanea è un progetto che coniuga etica ed estetica innestandosi nello straordinario filone Arte/Impresa. Per festeggiare 100 anni di attività, l'azienda Giovanardi ha lavorato con 10 artisti, ciascuno dei quali ha ideato e creato la sua opera. Lo sguardo prismatico e visionario dell'artista messo in dialogo con la capacità di ascolto e la maestria tecnica della fabbrica hanno generato nuove e inaspettate opportunità di senso. La ricerca artistica e le pratiche di costruzione si sono messe al servizio della materia e dei suoi poteri inespressi, dando vita a straordinarie opere. Un intervento che ha attivato la più alta forma di mecenatismo, quella che si basa sulla produzione d'arte. Le porte della Giovanardi si sono dischiuse a un processo di pubblica utilità studiato ad hoc e basato sul raffinato connubio che si è instaurato tra i 10 autori invitati e i professionisti dell'azienda; tra urgenza artistica, necessità imprenditoriali, poetica creativa e valore filantropico.
Persi alla luce della luna a mezzogiorno. Federico Arcuri. Catalogo della mostra (Milano, 30 maggio-28 giugno 2018). Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Edizioni della Galleria L'Affiche
anno edizione: 2018
Catalogo della mostra personale alla Galleria l'Affiche di Milano, 30 maggio-28 giugno 2018.
Modus. Tecniche, poetiche, materiali nell'arte contemporanea. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Edizioni della Galleria L'Affiche
anno edizione: 2017
Catalogo di "Modus", Evento Collaterale della 57 Esposizione Internazionale d'Arte. La Biennale di Venezia, a cura di Martina Cavallarin ed Eleonora Frattarolo. Ca' Faccanon (Venezia, 13 maggio - 26 novembre 2017).
L'abbandono. Pratiche di relazione nell'arte contemporanea
Martina Cavallarin
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2014
pagine: 144
"L'abbandono. Pratiche di relazione nell'arte contemporanea" è un saggio nel quale s'indagano le pratiche di relazione avvalendosi di un dispositivo costante, l'abbandono, come mezzo e struttura per instaurare un dialogo tra le parti. Parti che sono le protagoniste del sistema arte, ovvero artista, critico, gallerista, curatore, spettatore, spazio pubblico, luogo privato. L'abbandono entra in vicinanza con l'opera e mediante tale confronto si aziona l'esplorazione e si rilevano i linguaggi che vanno dalla pittura all'installazione, dalla scultura alla fotografia, al video, alla performance. L'abbandono si rapporta con la struttura, il processo, il codice poetico dell'opera nel suo transitare attraverso il dimenticare, l'errore, il trauma, l'iris, l'inframince, il fallimento, la possibilità. L'abbandono, che intercetta l'artista contemporaneo, si pone quindi come occasione per godere di un particolare punto di vista, mettere in moto un pensiero, attivare pratiche di relazione.
Round the clock. Ediz. italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2013
pagine: 92
"Round the Clock" è un progetto che pone in dialogo arte ed ecosistemi sostenibili attraverso un'esposizione corale realizzata da artisti internazionali che, mediante la forza energetica e indagatrice delle loro opere, allacciano percorsi e attraversano tentativi. L'esposizione ha un andamento circolare che comprende titolo e linguaggi mentre il lavoro è la parte finale di uno svolgimento complesso che attua una convergenza che avviene mediante l'analisi di un'idea forte realizzata con materiali comuni.
Undici allunaggi possibili
Martina Cavallarin
Libro: Copertina rigida
editore: Edizioni della Galleria L'Affiche
anno edizione: 2012
pagine: 56
Sant'Elena. La seduzione nel segno. Catalogo della mostra (Venezia, 4 giugno-22 novembre 2009). Ediz. italiana e inglese
Martina Cavallarin
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2009
pagine: 207
La mostra "Sant'Elena - La seduzione nel segno" è un'operazione corale che si segmenta in respiri individuali, nell'esplorazione di cinque artiste internazionali e nella disponibilità di Richard Nonas ad aprirsi agli spazi veneziani con la profondità della sua lettura artistica e il movimento della materia che posiziona e rivela. In questa mise en scène l'intento è di toccare molti degli stati effettivi dell'arte, compresi quelli indefiniti e invisibili, privilegiando comunque l'opera come risultato di ricerche incrociate e sguardi ossessivi. Corrispondenze e concezioni si scontrano tra terra e acqua sulle cui superfici l'ordito architettonico simula apparizioni e sparizioni in una costante indagine di possibili coinvolgimenti tra le installazioni di Kazoun, Kim, Novello, Ostapovici, Scaramella e il fuori/dentro riempito del contenuto, dell'uso, del battito ritmato delle geometrie incrociate in una teoria studiata di Nonas.