Libri di Marzio Breda
Una certa idea di socialismo
Sandro Pertini
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 224
«Questo socialismo, questa Resistenza e questa continua lotta sono stati lo strumento per vincere in qualche modo il dolore del mondo. Perciò amo di più il tormentato Dostoevskij dello storico e obiettivo Tolstoj.» A quarant’anni dalla fine del suo settennato alla presidenza della Repubblica, questo libro ricorda la storia e le idee dell’ultimo eroe del Novecento italiano, Sandro Pertini, attraverso le sue stesse parole. Si intrecciano così pubblico e privato, la famiglia, la vita sotto le armi (una medaglia d’argento nella Prima guerra mondiale e una d’oro nella Seconda), la prima tessera del Partito socialista unitario. E poi l’esilio in Francia, il periodo tra carcere e confino (sei condanne di cui una all’ergastolo e una a morte), la guerra di liberazione con il ruolo da comandante della Resistenza tra Roma, Firenze, Genova e Milano, la collaborazione con Ernesto Rossi e Altiero Spinelli alla stesura del Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita. Marzio Breda e Stefano Caretti ricostruiscono con sapienza il profilo del presidente più amato dagli italiani. Una vita che è già di per sé un grande romanzo del Novecento: le sue idee di libertà e socialismo, le sue staffilate senza ipocrisie (in pubblico e in privato), la condanna delle Brigate rosse, la denuncia della corruzione nemica della democrazia e dello scandalo P2, la rivoluzione «interventista» del ruolo di capo dello Stato, la vittoria «con la Nazionale di calcio» ai Mondiali del 1982 e il suo rapporto vivissimo con un Paese intero e con i suoi cittadini.
La firma del paron. Giulio Nascimbeni. Il signore della terza pagina
Stefano Vicentini
Libro: Libro in brossura
editore: Ianieri
anno edizione: 2025
pagine: 198
In occasione del centenario della nascita di Giulio Nascimbeni (27 ottobre 1923), storico giornalista del "Corriere della Sera" soprannominato “Paron della Terza Pagina”, questo libro ripercorre gli anni d’oro della Cultura del quotidiano. Redattore capo di scrittori come Moravia, Pasolini, Calvino, Parise, Biagi e Montanelli, Nascimbeni ha formato generazioni di giornalisti, traghettando la Terza Pagina dalla cultura d’élite a quella di massa fino all’alba del digitale. Attraverso cento suoi articoli, il volume racconta il suo ruolo fondamentale nel rinnovare il giornalismo culturale italiano. Nei capitoli, tra manuale di scrittura, critica letteraria e biografia professionale, si analizzano il lead, le recensioni, gli elzeviri, le grandi interviste (Borges, Simenon, Montale, Eco, Zanzotto, Grass) e le celebri rubriche linguistiche. Ampio spazio è dato anche ai suoi libri "Potere Violenza Famiglia" e "Il calcolo dei dadi", ai giudizi dei colleghi e al valore della Terza Pagina. In tempi di giornalismo digitale e intelligenza artificiale, si rievocano, con un pizzico di nostalgia, i principi di informazione e formazione della “saggia” Terza Pagina.
Il nemico di Mussolini. Giacomo Matteotti, storia di un eroe dimenticato
Marzio Breda, Stefano Caretti
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 288
L’assassinio di Giacomo Matteotti il 10 giugno 1924 segna l’inizio della parabola più sanguinosa e totalitaria del fascismo eppure, a cento anni di distanza dai fatti, il caso non appare chiuso in modo definitivo. Tanto che sono nate contese su chi avesse diritto di commemorarlo e fiorite ipotesi revisioniste che hanno relativizzato il ruolo di Mussolini come mandante dell’omicidio, avallando tesi come quella di una Tangentopoli in camicia nera che viene ridimensionata in queste pagine. Il risultato è che sappiamo molto della leggenda di Matteotti ma poco della sua breve eppure intensa parabola di vita: le origini e la famiglia di agrari, la formazione intellettuale, l’imprinting europeo maturato in viaggi di studio (da Vienna a Berlino, da Oxford a Parigi), le sue idee per un socialismo riformista, l’intransigenza e l’integrità etica. E pure il carattere, che fece di lui l’avversario più pericoloso per il duce, come dimostrò la sua denuncia in Parlamento dei brogli elettorali e delle violenze compiute dai fascisti. A ricostruirne la figura a tutto tondo mira questa biografia che, anche sulla scorta di documenti inediti, mette in luce due cose essenziali: com’era l’uomo prima di diventare un martire, nei 39 anni che ha vissuto in maniera appassionata, e come è diventato un simbolo dell’antifascismo. Perché come è stato scritto: «Prima di lui c’era stata l’opposizione al fascismo, ma l’antifascismo come valore, come scelta consapevole e prioritaria nasce solo con l’estate del 1924, nel suo nome».
Capi senza Stato. I presidenti della grande crisi italiana
Marzio Breda
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 224
Fino agli anni ottanta del secolo scorso, il ruolo del presidente della Repubblica era perlopiù simbolico. Quando il modello della democrazia rappresentativa entra in crisi, con la fine della Prima Repubblica e il tramonto dei partiti che ne hanno animato la scena, per rispondere al vuoto istituzionale, l'azione della più alta carica dello Stato cambia decisamente passo. Cossiga, Scalfaro, Ciampi, Napolitano e Mattarella si sono sentiti costretti ad allargare le prerogative loro assegnate dalla Carta costituzionale, imponendosi di restare il più possibile arbitri neutrali, ma ritrovandosi spesso a vestire i panni di «soggetti governanti» e usando, magari con iniziale riluttanza, poteri di direzione politica molto intensi. Spesso soli e sotto assedio diventano di fatto dei «capi senza Stato». Tutti e cinque hanno provato – ciascuno secondo il proprio stile, formazione, identità culturale e temperamento – almeno a ridurre il danno che cresceva in un parallelo conflitto, alimentato dagli intrighi, dalle ipocrisie e dalle resistenze di un vecchio mondo che arretrava e dai fermenti populisti di nuovi soggetti politici che si facevano largo, anticipando una svolta profonda nella società. Da una patologia all'altra, è nata così una Seconda Repubblica sfociata poi in un ibrido che – nell'ipotesi di una futuribile vasta riforma costituzionale – potrà forse domani diventare una Terza Repubblica.
In questo progresso scorsoio. Conversazione con Marzio Breda
Andrea Zanzotto, Marzio Breda
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2015
pagine: 144
«A parlare, in questo dialogo, è soprattutto Zanzotto, discretamente ma fermamente e puntualmente incalzato da Breda, ma il libro appartiene a entrambi. Se è Andrea Zanzotto che gli dà senso e spessore, è Marzio Breda che lo costruisce e gli dà forma, estraendo l'essenziale con le domande giuste, articolando le risposte in una struttura narrativa unitaria che fa di esse il ritratto di un uomo, l'interpretazione di una poesia e, tramite essa, lo spaccato di un'epoca; un vero libro, di cui è coautore. Il dialogo è ricco di tante cose, ricordi, testimonianze di amici, di scrittori. Un libro di amicizia e pietas per la vita.» (Claudio Magris)
In questo progresso scorsoio. Conversazione con Marzio Breda
Andrea Zanzotto, Marzio Breda
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2009
pagine: 136
Emergenze climatiche e crisi ambientali, conflitti per l'energia e fondamentalismi religiosi, turbocapitalismo in panne ed eclissi degli idiomi minori: agli esordi del nuovo millennio, ci troviamo immersi in un "tempo che strapiomba", si aprono nuove difficili sfide, che stiamo affrontando inconsapevoli. Una certa teoria del progresso, sordida e indifferente all'etica, rischia di portarci verso l'autodistruzione. Sono riflessioni come queste ad angosciare oggi Andrea Zanzotto, maestro di coscienza, oltre che autore di versi fra i più importanti e profetici del Novecento. In queste conversazioni, frutto di una lunga amicizia e consuetudine, il poeta ripercorre con Marzio Breda la propria esperienza umana, culturale e creativa. Soprattutto, tratta alcuni temi chiave del nostro presente, quando è più che mai necessario riscoprire il passato per sondare il futuro: paesaggio e linguaggio, storia e memoria, fede e politica, eros e psicoanalisi...
La guerra del Quirinale. La difesa della democrazia ai tempi di Cossiga, Scalfaro e Ciampi
Marzio Breda
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2006
pagine: 233
Fino agli anni Novanta, la più alta carica dello Stato sembrava avere un ruolo sopratutto simbolico, con pochi poteri effettivi. In questo decenni il presidente è diventato arbitro e protagonista dellla politica italiana. Di fatto, l'attivismo presidenziale ha cambiato la Costituzione: l'Italia sta diventando, e forse è già diventata, una Repubblica semi-presidenziale. Breda racconta la crisi italiana dal punto di vista del Quirinale, con indiscrezioni e una riflessione sul sistema politico dal crollo del muro di Berlino a Tangentopoli, dalla discesa in campo di Berlusconi al duello infinito con Prodi, dalle riforme costituzionali all'attuale degenerazione, e un'analisi delle sue possibili evoluzioni.