Libri di Massimiliano Traversino
Verità e dissimulazione. In memoria di Luigi Firpo, maestro agli studi sul Bruno
Libro
editore: Editrice Domenicana Italiana
anno edizione: 2018
pagine: 36
Il presente volume, che esce in occasione della terza edizione del Festival Bruniano (Tours, 26-27 aprile 2018; Wittenberg, 17-18 maggio 2018), si propone di presentare i diversi momenti convegnistici e artistici che ne hanno caratterizzato l’edizione inaugurale, tenutasi in Nola dal 20 al 23 febbraio 2014. L’impaginazione e il carattere della pubblicazione, nonché, salvo alcuni necessari aggiornamenti, le informazioni riportate rispecchiano un analogo volume ideato a scopi divulgativi per tale occasione. I testi qui raccolti sono opera del Curatore, salvo diversa segnalazione nelle sezioni dedicate ai momenti artistici e al convegno di studi. Una versione rivista delle relazioni presentate in quest’ultimo è stata pubblicata in Massimiliano Traversino Di Cristo (a cura di), Verità e dissimulazione. L’infinito di Giordano Bruno tra caccia filosofica e riforma religiosa, Napoli: Editrice Domenicana Italiana, 2015. Il testo conclusivo del presente volume, dal titolo Creazioni di artisti al primo Festival Bruniano. Nola, 20-23 febbraio 2014, di Jean-François Malherbe († 2015), esce postumo. Il volume è dedicato alla memoria di quest’ultimo e di Aniello Montano († 2015), entrambi hanno partecipato all’edizione inaugurale del Festival e collaborato alla sua felice riuscita.
Diritto e teologia alle soglie dell'età moderna. Il problema della potentia Dei absoluta in Giordano Bruno
Massimiliano Traversino
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2015
Verità e dissimulazione. L'infinito di Giordano Bruno tra caccia filosofica e riforma religiosa
Libro
editore: Editrice Domenicana Italiana
anno edizione: 2015
pagine: 576
"Verità e dissimulazione" raccoglie gli atti di convegni internazionali che, attraverso la figura del filosofo Giordano Bruno, riflettono su due importanti anniversari: il 450º della chiusura del Concilio di Trento (2013) e il 500º dell'inizio della riforma luterana (2017). La scelta di Bruno quale punto di partenza per la riflessione su eventi tanto importanti per la storia dell'età moderna è dovuta alla efficacia della sua opera a rappresentare due direzioni di ricerca: quella del rinascimento, visto quale momento di pieno raggiungimento dell'ideale della dignità dell'uomo, e quella del pensiero cristiano eterodosso del Cinquecento, il cui pregio maggiore sembra risiedere nell'aver dato forma compiuta agli ideali di riforma a lungo covati nel pensiero religioso bassomedievale e infine prepotentemente esplosi con le tesi luterane di Wittenberg. Al pari di molti suoi contemporanei, Bruno condivise e diede voce allo spirito del suo tempo, vivendone in prima persona tanto la crisi religiosa quanto il progressivo, ma incessante, processo di formazione dei nascenti stati assolutistici europei.