Libri di Massimiliano Vergani

"A proposito, mi chiamo Roberto Barzaghi, ho 33 anni e non faccio un cazzo: sono un bamboccione, non me ne frega assolutamente nulla di pensare al futuro, vivo giorno dopo giorno, per non dire minuto dopo minuto". Si presenta così il sorprendente protagonista del racconto di Massimiliano Vergani: il rappresentante perfetto dell'arte del fancazzismo, il classico individuo che la maggior parte dei lavoratori frustrati odia proprio perché inconsciamente lo invidia. Non studia, non lavora, fa il mantenuto alle spalle di una famiglia bene milanese, eppure c'è una personalità interessante dietro a questo sfrontato che dichiara "Ma poi, a che pro lavorare se dalla vita si può ottenere quello che si vuole in altri modi?". Uno spaccato fin troppo reale dei tempi moderni che porta alla scoperta dei veri desideri nascosti in ognuno di noi.

I dialoghi rappresentano un'originale autobiografia emozionale di un padre e una figlia. Si tratta di una raccolta di suggestioni, ballate, piccole poesie, risate e dei reali "dialoghi" avvenuti fra gli autori nel corso di circa quattro anni. È una piccola catarsi, che permette al lettore di calarsi per un'oretta in un mondo bambino, senza le ipocrisie che guastano il mondo adulto. Dedicato a chi ha figli, a chi non ne ha, a chi non li ha voluti e a chi non li vorrà mai.

Un'inchiesta documentata che ricostruisce ruoli, responsabilità e scenari che stanno nascosti fra le pieghe del dramma dell'Icmesa e che, oggi, vengono riproposti dal progetto dell'Autostrada Pedemontana.