Libri di Matteo Gravina
L'incubo di Roma. Annibale alle porte della Res Publica
Matteo Gravina
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 416
Zama, 18 ottobre 202 a.C. Alla vigilia della battaglia che deciderà le sorti della seconda guerra punica, due grandi uomini, due giganti dal talento bellico e dal coraggio eroico, decidono di incontrarsi per cercare una via alternativa allo scontro frontale. Annibale, il generale cartaginese, è imponente, muscoloso, dalla barba riccia e i capelli scuri. I segni delle innumerevoli guerre che ha combattuto sono incisi sul suo corpo. Il proconsole romano Publio Cornelio Scipione è un grande stratega, il padre lo ha allenato fin da giovanissimo all’arte del combattimento, ma grazie alle sue capacità è riuscito a farsi strada fino ad arrivare al comando delle legioni di Roma. A ben vedere, i due soldati sembrano gemelli separati alla nascita che si sono ritrovati a schierarsi su due campi rivali, eppure condividono qualcosa per cui si rispettano a vicenda: nessuno dei due è mai stato sconfitto. Ora è arrivato il momento di fare i conti con il destino: le loro strade non si incroceranno più oppure le loro vite saranno intrecciate per l’eternità? In bilico tra presente e passato, tra la loro infanzia, la loro formazione politica e militare, e i loro successi della maturità, "L’incubo di Roma" ci fa ripercorrere i momenti epici che hanno reso Annibale e Scipione soldati imbattibili e protagonisti assoluti del loro tempo, mostrandoci la loro forza fisica quanto la fragilità d’animo, e portandoci per mano nelle loro stanze segrete. Tra battaglie sanguinose, strategie letali, intrighi, promesse d’amore e di gloria, l’autore dà nuova voce a due tra i personaggi più affascinanti della storia antica.
Il tesoro perduto di Roma. Vae victis
Matteo Gravina
Libro: Libro in brossura
editore: Gruppo Albatros Il Filo
anno edizione: 2015
pagine: 195
Gallia Narbonense, I secolo a.C. I Romani, guidati da Giulio Cesare, non ancora Dittatore ma già proteso verso l'ambizioso progetto di coronare nelle proprie mani tutto il potere - sono alla vigilia della guerra contro gli Elvezi, una delle molte tribù da assoggettare per impadronirsi della Gallia. Tuttavia la mente del proconsole è proiettata oltre la battaglia, al ritrovamento del mitico tesoro sottratto all'Urbe da Brenno, re dei Senoni. Cesare ritiene infatti di aver individuato il villaggio in cui l'oro viene custodito, ma deve muoversi con cautela, nella misura in cui ritiene che una spia nemica sia riuscita a infiltrarsi nelle fila dell'esercito capitolino. Quando alla coorte pilotata da Crastino viene tesa una terribile imboscata nei pressi del luogo in cui avrebbe dovuto celarsi il bottino, i dubbi del proconsole diventano realtà. Ora deve sconfiggere i Barbari su due fronti. Coadiuvato dal fedele Labieno, e dai valorosi legionari Flavio, Lucio e Tiberio, metterà a punto un piano per riappropriarsi di quella ricchezza che gli avrebbe spalancato le porte dell'Impero.