Libri di Mattia Palma
Dizionario minimo del gesto. Corpo, movimento, comunità nella danza di Virgilio Sieni
Mattia Palma
Libro: Copertina morbida
editore: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 154
È il nostro corpo a portarci a spasso nel mondo. Sono le potenzialità espressive del gesto a metterci in comunicazione con gli altri. È il movimento a tracciare opportunità di incontro e di scoperta. La danza di Virgilio Sieni non è solo performance, ma un'esperienza di conoscenza e rigenerazione che ci rimanda alla nostra corporeità e alla reciproca interdipendenza. Un viaggio da intraprendere insieme - tutti noi, danzatori non professionisti - per dar vita a un "gruppo in cammino". Un dizionario minimo per passare in rassegna gesti e movimenti quotidiani - camminare, toccare, voltarsi - per mettere così in discussione le nostre rigidità. Un tragitto tra significati cui Sieni ci accompagna usando metafore, riferimenti iconografici, memorie personali e ancestrali per superare gli automatismi e per aprirci a un modo più autentico di sentire e di sentirsi al mondo. La parola e il disegno sono i due linguaggi che introducono all'universo artistico di Sieni: gli schizzi di Arianna Vairo formano un alfabeto danzante che le parole di Mattia Palma traducono in un dizionario, di certo parziale ma in cui ogni parola si inanella alla successiva mostrando che il senso si dà proprio nel ritmo e nella dinamica. Con un'intervista a Virgilio Sieni.
Non si può mai stare tranquilli. Incontri di vita e di teatro
Pier Luigi Pizzi
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2023
pagine: 320
Le memorie di Pier Luigi Pizzi, regista, scenografo e costumista tra i più importanti di ogni tempo, attraversano poco meno di un secolo di storia del teatro, italiano e non solo. Classe 1930, spettatore della Scala fin da bambino, poi sfollato per i bombardamenti su Milano, è stato testimone del grande fermento culturale del dopoguerra, fino alla scoperta della sua vocazione teatrale. Spaziando da un repertorio all’altro, da un linguaggio all’altro, in una carriera divisa tra prosa, opera e cinema, non c’è artista, regista, cantante o direttore d’orchestra che non abbia incrociato sul suo cammino, a cominciare da Luchino Visconti, Giorgio De Lullo e Romolo Valli negli anni della compagnia dei Giovani, Luca Ronconi, Monserrat Caballé e Leyla Gencer, Gianandrea Gavazzeni e Riccardo Muti, Federico Fellini e Giorgio Strehler, Valentina Cortese e Franca Valeri. I ricordi di Pizzi sono come confidenze fatte al lettore tra una pausa e l’altra degli oltre mille spettacoli che ha messo in scena, ma che siano storie allegre o drammatiche, lievi o profonde, l’importante per lui è raccontarle catturando l’attenzione del lettore, senza mai prendersi troppo sul serio.