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Libri di Maurizio Rizzo Striano

ILVA, lavoro e bugie contro salute e verità

Maurizio Rizzo Striano

Libro

editore: Altrimedia

anno edizione: 2020

pagine: 240

“Maurizio Rizzo Striano vi condurrà per mano attraverso una materia complessa resa facile e leggibile anche ai meno esperti, e vi spiegherà la storia dell’ILVA di Taranto degli ultimi 15 anni attraverso scelte discutibili, contraddizioni, aggiramenti, elusioni e tradimenti delle norme nazionali ed europee, portate avanti da chi quelle norme avrebbe dovuto rispettare e far rispettare. Un testo documentato come un saggio, ma leggibile come un romanzo, una distopia, come si chiama il genere delle utopie negative in letteratura (come 1984 di Orwell o Il mondo nuovo di Huxley), ovvero quelle che descrivono un mondo futuro negativo o spaventoso, dove la vita non conta niente e i valori positivi vengono sovvertiti per portare all’estremo degli antivalori materiali, fino alla messa in discussione della vita stessa. Ed è quello che accade a Taranto, con l’unica differenza che ciò di cui si discute non viene posizionato in un futuro immaginario e irreale, ma è la realtà che i cittadini di Taranto provano sulla loro pelle da 60 anni”.
20,00 19,00

Processo ai partigiani

Processo ai partigiani

Maurizio Rizzo Striano

Libro: Libro in brossura

editore: Corbo Editore

anno edizione: 2012

pagine: 503

Non è lasciata a valutazioni storiografiche, fisiologicamente parziali, né a cronache giornalistiche. È affidata invece all'oggettività degli atti processuali la lettura di una pagina ancora controversa della storia italiana: le vicende processuali che videro alla sbarra i partigiani. Nel saggio documentale "Processo ai partigiani" Maurizio Rizzo Striano apre gli archivi dei più importanti procedimenti penali, condotti tra il 1947 ed il 1957, a carico di partigiani e di esponenti di spicco dei partiti della sinistra storica accusati di gravi delitti commessi negli anni a ridosso della Liberazione. Da avvocato esamina e restituisce i documenti trasmessi dal padre adottivo, il senatore Domenico Rizzo, avvocato che pianificò le strategie difensive. Dalle carte, molte delle quali inedite, emerge l'atteggiamento univoco di una giustizia non uguale per tutti e un filo conduttore, una sorta di "sistema", quello della "salvezza" dei partigiani. Evidente la contiguità tra politica e giustizia. L'autore riconosce la genesi delle "toghe rosse" proprio nel ripiegamento della sinistra sull'amministrazione della giustizia, dopo l'esclusione dalla politica estera e dalla difesa e, prima ancora, dopo il fallimento di un progetto di edificazione di un nuovo ordine, una democrazia progressiva, sotteso alla lotta contro il nazi fascismo.
15,00

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