Libri di Mauro Crocenzi
Missionari francescani in Cina: storie di integrazione e resistenza nello Hubei di inizio Novecento (1901-1911)
Mauro Crocenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2025
pagine: 464
Il volume studia il fenomeno dell'integrazione delle missioni cattoliche nei tessuti sociali cinesi locali durante il periodo coloniale, rivolgendosi in particolare alle comunità della provincia dello Hubei negli anni compresi tra la Rivolta dei boxer e i primi anni di vita della Repubblica di Cina. La regione dello Hubei fu piuttosto marginale nella storia dello sviluppo del Cristianesimo in Cina, tuttavia il peso politico ed economico acquisito nel corso del XIX secolo, grazie soprattutto alla centralità geografica dell'odierna Wuhan, comportò la crescita della presenza politica e commerciale europea e, di riflesso, il relativo sviluppo delle missioni cristiane cattoliche e protestanti nell'area. Grazie allo studio di fonti missionarie, che comprendono documenti d'archivio, biografie, memorie di viaggio e testimonianze di diversa estrazione, il volume ripercorre parte della storia dei tre vicariati apostolici istituiti nello Hubei nel 1870 e assegnati all'amministrazione spirituale dell'Ordine dei frati minori. Il tema dell'integrazione è filtrato attraverso le due questioni del posizionamento sociale e dell'adattamento culturale del missionario cattolico, in un tessuto caratterizzato da profondo mutamento e in una fase storica che anticipa l'approfondimento della riforma dei metodi di evangelizzazione compiuto dalla Santa Sede negli anni Venti e Trenta. Tra i contributi più rappresentativi si segnalano quelli di tre missionari di origine toscana attivi nell'area montagnosa dello Hubei settentrionale: Cipriano Silvestri (1872-1955), Sebastiano Ceccherelli (1880-1967) e Agostino Biagi (1882-1957), successivamente divenuto pastore protestante e distintosi come militante anti-fascista e studioso della civiltà cinese.
Brand Tibet. La causa tibetana e il suo marketing in Occidente
Simone Pieranni, Mauro Crocenzi
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2010
pagine: 105
In Occidente, la "questione tibetana" ha riscosso grande successo, arrivando a coinvolgere numerosi personaggi della politica, dello spettacolo, dello sport... Manifestazioni di solidarietà al popolo tibetano, che spesso si risolvono in aperto schieramento anti-cinese. Il fenomeno del "Free Tibet" si inserisce, però, in una realtà occidentale dove spesso non è presente una conoscenza precisa dei fatti storici. Questo volume prova anzitutto a rispondere a due domande: perché il Tibet ha riscosso tanto successo all'interno delle dinamiche comunicative occidentali? Quali sono stati, storicamente, i rapporti tra cinesi e tibetani? Dall'antichità all'epoca dell'imperialismo, dall'avvento del comunismo ai giorni nostri, la storia dimostra quanto le relazioni tra Cina e Tibet siano complesse. Una complessità che in quasi tutte le posizioni occidentali esplicitamente filo-tibetane non è mai presa in esame. A farne le spese è ancora una volta la capacità di comprensione, barattata per un marketing politico di scarso valore che prova a vendere la "questione tibetana" come fosse un marchio qualunque. Per questo il problema del Tibet e del Dalai Lama può trasformarsi in un vero e proprio brand commerciale, da sommare come valore aggiunto spirituale a qualunque prodotto in vendita. Per questo può diventare un brand politico facile da diffondere, che dietro la presunta difesa della spiritualità buddhista e tibetana nasconde un'evidente campagna anti-cinese.