Libri di Meister Eckhart
Dell'uomo nobile. Trattati
Meister Eckhart
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1999
pagine: 242
I sermoni latini
Meister Eckhart
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2019
pagine: 336
Il testo contiene il materiale preparatorio — in certo senso gli abbozzi — di una grande opera di predicazione ("Opus Sermonum") progettata dal Maestro domenicano (1260-1328 ca.) che però non ci è giunta. Ci troviamo così in presenza di un caso unico nella storia del pensiero e della spiritualità: nella officina, per così dire, di un intellettuale medievale, di fronte alla testimonianza viva del suo metodo di lavoro, nella fase di preparazione di un'opera. L'importanza eccezionale di questi abbozzi — peraltro sviluppati spesso come un'intera predica — sta nel fatto che essi mostrano in tutta evidenza i temi principali che Eckhart ha avuto sempre in mente e che intendeva trattare. Ritroviamo qui perciò, in primo luogo, la concezione dell'uomo distaccato, che nel distacco è fatto una cosa sola con Dio: in cui soltanto, per grazia, assume reale consistenza, davvero è, non più smarrito nell'oceano doloroso della lontananza dall'essere, dal Bene.
L'anima e Dio sono una cosa sola
Meister Eckhart
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2020
pagine: 208
Vissuto al culmine della civiltà medievale, negli anni in cui Dante scriveva la sua Commedia, il tedesco Eckhart (1260-1328 ca.) è unanimemente riconosciuto come il più profondo mistico occidentale e, insieme, come grandissimo pensatore. Non a caso i contemporanei lo chiamarono meister, ovvero magister, non tanto per la cattedra universitaria che aveva tenuto a Parigi, quanto per la sapienza dispiegata sul tema cruciale per ogni intelligenza umana: conoscenza dell’anima e conoscenza di Dio. Eckhart infatti da un lato recepisce in pieno la lezione della filosofia classica: conosci te stesso e conoscerai anche Dio, perché uno solo è il logos, umano e divino; dall’altro rivendica per ogni cristiano quel che Gesù afferma di sé stesso: l’essere una cosa sola col Padre. Rovesciando così completamente il dualismo biblico, per cui c’è un Dio lassù nei cieli e un uomo quaggiù in terra, il maestro domenicano insegna invece che l’anima e Dio sono una cosa sola. Questa paradossale verità la comprende però soltanto l’uomo interiore, ovvero l’uomo completamente distaccato, che ha evangelicamente rinunciato a sé stesso e ha così scoperto l’essenza dell’anima, il suo ”fondo”, ove essa diventa spirito, così come Dio è spirito. Si apre allora per lui, ”uomo nobile”, già qui nel tempo la luce abbagliante dell’eternità, e già qui nel molteplice la dimensione beatificante dell’Uno.
Istruzioni spirituali. Mistica pratica per principianti
Meister Eckhart
Libro: Libro in brossura
editore: Monasterium
anno edizione: 2019
pagine: 122
Con questi suoi consigli ai giovani novizi del monastero, Meister Eckhart si rivela un gigante dell'introspezione nella profondità dell'anima, per realizzare un fecondo rapporto con Dio. Gli insegnamenti di uno tra i maggiori mistici medievali sono sorprendentemente freschi e attuali: solo la contemplazione assoluta del Mistero, di quel Dio che desidera rivelarsi all'uomo ma paradossalmente gli risulta inconoscibile, permette l'incontro vitale che diventa salvezza. Questo avviene nel qui e ora del tempo di ciascuno — dei novizi di allora come degli uomini di oggi — grazie a queste riflessioni dirette e feconde come solo un vero padre spirituale è capace di dare.
La via del distacco
Meister Eckhart
Libro: Libro in brossura
editore: Lorenzo de Medici Press
anno edizione: 2017
pagine: 128
Considerato unanimemente figura normativa di vita spirituale, quello che i contemporanei chiamarono "Meister", ovvero maestro, per eccellenza, il domenicano tedesco Eckhart (1260-1327 ca.) porta a compimento la grande lezione dei filosofi pagani, "che conobbero la verità prima del cristianesimo". La grande lezione è la via del distacco, ovvero dell'abbandono di tutto ciò che è inessenziale, per trovare il nostro vero essere, il "fondo dell'anima", che non è l'ego psicologico particolare, ma l'universale spirito, Dio stesso. Per il cristiano Eckhart, la via del distacco della filosofia antica è quella stessa insegnata dal Cristo: "Chi vuole essere mio discepolo, rinunci a se stesso", e conduce a condividere l'essenza del figlio di Dio, del logos, che nasce nell'anima nostra e la porta a beatitudine infinita. Un insegnamento tanto sconvolgente quanto inconsueto, che non a caso fruttò al Meister l'accusa di eresia e la rimozione, per secoli, dal patrimonio comune del mondo cristiano. Questa antologia, curata da Marco Vannini, traduttore italiano dell'intera opera di Eckhart, offre al lettore un quadro sufficientemente ampio della dottrina del maestro domenicano.
Commento al Vangelo di Giovanni. Testo latino a fronte
Meister Eckhart
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 1088
Del magistero universitario parigino del domenicano tedesco Eckhart (1260-1328 ca.), chiamato dai contemporanei proprio Meister, ovvero “magister”, questo ''Commento al vangelo di Giovanni'' è senza dubbio l'opera maggiore e più rilevante, giunta fino a noi dopo l'oblio di molti secoli: non a caso è da essa che sono state estratte alcune delle proposizioni più sconvolgenti tra quelle condannate come eretiche dalla Bolla papale “In agro dominico” (1327). Il testo giovanneo - il vangelo di Dio come spirito e dell'uomo parimenti come spirito - permette infatti al “magister” di sviluppare appieno la sua dottrina mistica fondamentale: la generazione del Logos nell'anima dell'uomo completamente distaccato, che diviene così uomo divino, come il Figlio. Contro l'esclusivismo biblico, Eckhart afferma che la stessa luce ha sempre illuminato e illumina tutti i popoli - pagani, ebrei, cristiani -: “Mosè, Cristo e il Filosofo (Aristotele) insegnano la stessa cosa, che differisce soltanto nel modo, cioè in quanto credibile, dimostrabile o verosimile, e verità”. Difendendo il primato della ragione che si fa spirito, il domenicano interpreta perciò la Scrittura in modo che essa sia sempre in accordo con la filosofia classica. Non meraviglia quindi che tanto pensiero occidentale, da Cusano ad Hegel, si sia nutrito dell'opera di quello che Heidegger chiamò “Lebemeister”, maestro di vita, ben più che “Lesemeister”, professore.
I sermoni
Meister Eckhart
Libro: Libro rilegato
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 2016
pagine: 704
L'opera raccoglie 104 sermoni tedeschi di Meister Eckhart, fornendone la traduzione dalla grande edizione critica tedesca. I sermoni sono rivolti a fedeli, a monaci e monache e conservano uno stile orale; presentano tuttavia, ardite e complesse speculazioni teologiche e in modo esauriente il pensiero dell'Autore. In essi si incrociano le grandi correnti teologiche del XIV sec. neoplatoniche e tomiste, riprese attraverso la profonda esperienza spirituale del Meister Eckhart. Richiamandosi all'aristotelismo, Eckhart non esita a paragonare l'intrinseco nesso tra Dio e le sue creature a quello che intercorre tra materia e forma, cosicché, per quanto lontane dalla loro fonte, tutte le creature portano in loro il sigillo del "principio" creatore che permette di vivere la vita divina in perfetta unione spirituale con Dio. La figura di Eckhart nel suo contesto storico, percorre le tappe della sua vita e in modo articolato il suo pensiero.
Commenti all'Antico Testamento. Testo latino a fronte
Meister Eckhart
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2012
pagine: 1568
Frutto del suo insegnamento universitario a Parigi, i "Commenti biblici di Eckhart" che ci sono rimasti rappresentano uno dei vertici della tradizione di questo genere letterario. Eckhart legge la Sacra Scrittura con la scrupolosa adesione letterale di un maestro medievale, ma la interpreta però alla luce della ragione, nella persuasione di un necessario accordo tra scrittura e filosofia. Il primato va, anzi, a quest'ultima, in virtù del precetto agostiniano per cui niente deve valere di più della retta ragione, per cui la scrittura lasciata a se stessa può nutrire solo la superstizione. Per Eckhart occorre andare oltre l'interpretazione letterale per scoprire il senso più vero della Parola di Dio, che si rivela solo allo e nello spirito, ovvero all'intelletto. Questi "Commenti" hanno perciò non solo un valore esegetico, ma anche e soprattutto un valore filosofico e mistico, tanto più rilevante oggi, in un momento in cui la verità letterale della Bibbia è pesantemente contestata.
Il canto dei nomadi di Dio. Contemplazioni per spiriti in ricerca
Meister Eckhart
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pellegrino
anno edizione: 2025
pagine: 128
Questo volume è un invito a incamminarsi, come dei nomadi dello spirito, nelle profondità del pensiero di Meister Eckhart, uno dei grandi maestri della mistica occidentale. Le sue meditazioni, trasposte in forma poetica, rivelano la tensione verso l’assoluto, l’amore divino e la luce interiore che si cela in ogni essere umano. Con un linguaggio diretto e profondamente evocativo, il testo accompagna il lettore attraverso il silenzio dell’anima, dove, secondo il grande mistico renano, si trovano l’essenza divina e la pace autentica. Con la presentazione di Marco Vannini, tale raccolta si propone come un viaggio nell’intimità dell’essere, un dialogo senza tempo tra il cuore inquieto dell’uomo e il mistero del sacro. Perfetto per chi desidera un’esperienza di meditazione e riflessione che trascenda le convenzioni religiose e parli direttamente all’anima.
Sermoni tedeschi
Meister Eckhart
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1985
pagine: 278
Contemporaneo di Dante, Meister Eckhart divise la sua vita fra la predicazione e l’insegnamento della teologia, di cui fu magister a Parigi. Come per Dante, si può dire che la sua opera abbia avuto una funzione fondatrice in rapporto a una lingua. È appunto nei suoi sermoni in volgare che la lingua tedesca appare per la prima volta innervata dai termini della speculazione metafisica, che ritroveremo sino a Hegel e a Heidegger. Si può dire che tutta la grande filosofia tedesca, a partire dal Rinascimento, persegua un continuo e più o meno occulto dialogo con Eckhart. Ma in lui la potenza della riflessione si offre quasi come un dono della sua sovrabbondante vocazione religiosa. Con una naturalezza che non finisce di stupire, Eckhart illumina nei suoi Sermoni le immagini elementari, quelle che appartengono all’esperienza anche del più umile tra i suoi ascoltatori, e insieme le collega e articola senza perdere nulla della sua tensione speculativa. È propria di Eckhart, come dei più grandi mistici, la massima concretezza, la virtù di seguire la vita e la crescita delle immagini con l’amorosità di un giardiniere. Ed è propria di Eckhart anche l’audacia del «distacco», la capacità di guidare la teologia negativa verso la vertigine del nulla, con un gesto radicale che ricorda certi testi buddhisti. Allora lo slancio estatico si spinge sino all’estremo desiderio di liberarsi da Dio: «Perciò preghiamo Dio di diventare liberi da Dio, e di concepire e godere eternamente la verità là dove l’angelo e la mosca e l’anima sono uguali: là dove stavo e volevo quello che ero, ed ero quel che volevo».
Miscellanea. Volume Vol. 1
Meister Eckhart, Giorgio Maria Carbone, Roberto Coggi
Libro: Libro in brossura
editore: ESD-Edizioni Studio Domenicano
anno edizione: 2004
pagine: 160
CARBONE G. M., La fecondazione extracorporea: tecniche, valutazione morale e disciplina giuridica, (pp. 7-48)MASCELLINO L., Il trattato "Del distacco" di Meister Eckhart, (pp. 63-114)S. TOMMASO D'AQUINO, La "Catena aurea", a cura di ROBERTO COGGI O. P., (pp. 49-62)