Libri di Michele Di Lecce
Di vento di pietra di polvere. MaterAfrica
Maurizio Camerini, Michele Di Lecce
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Giannatelli
anno edizione: 2016
pagine: 96
Gli autori hanno vissuto sulla loro pelle quell’Africa viva, sempre diversa, unica tutte le volte. L’hanno conosciuta prima di tutto vivendo in una città, Matera che, come l’Africa, tra anni Sessanta e Settanta, poteva significare poeticamente un mondo diverso, al bivio tra antico e moderno e che tra antico e moderno, attraverso una terza via, tutta poetica, avrebbe potuto diventare altro. L’hanno letta prima nelle pagine di Levi e Pasolini, nelle loro parole e nelle loro immagini, e poi l’hanno vissuta, anno dopo anno, fino ad arrivare qui, di nuovo sulle pagine di un libro. Per raccontarla a noi.
Pedagogie africane. In viaggio con i bambini di strada
Maurizio Camerini, Michele Di Lecce
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2006
pagine: 86
Un libro che alterna fotografie (molto belle e intense) di volti e squarci di vita africani a inserti narrativi dove le storie di Philip, Kevin, Jane, Jack rispondono alla domanda posta dal capitolo che le raccoglie: "Vite di scarto?" e a riflessioni inedite che accompagnano il lettore alla scoperta di pedagogie made in Africa. Pochi, pochissimi, al di fuor dall'Africa hanno studiato e riflettuto sulle pedagogie africane. È uno dei tanti segni della superficialità, a volte del disprezzo, con cui le culture e l'esperienza africana sono state avvicinate negli ultimi secoli. Il libro supera questa rimozione. Già il titolo indica l'oscillazione tra il senso etimologico della parola pedagogia, condurre il bambino così come avviene nelle forme tradizionali di cura ed educazione in Africa, e il senso più recente di sostegno alla vita con cui l occidente si approssima al vecchio continente. Su quali tracce è possibile ricostruire l'incontro tra i nostri mondi, allora? Gli autori ci indicano che per farlo bisognerà lasciare la pista, andare per fenditure e crepacci, andare per il terreno rugoso, muoversi sulla rima di una bolgia, sull'argine, per trovare quella linea che collega i margini, dove tutto è periferia. Dove l'incontro è più possibile se accompagnato dall'ascolto. Un libro da leggere e da vedere. Un viaggio nell'Africa che può condurre e sostenere, con le radici robuste della sua storia e della sua cultura, l'incontro tra identità e culture diverse.