Libri di Michele Zedda
Nuovi studi di pedagogia leopardiana
Michele Zedda
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2021
pagine: 108
Leggere Leopardi pedagogicamente significa andare oltre i consueti clichés legati alla vulgata, ma significa pure suggerire una nuova prospettiva esegetica capace di aggiungere luce al quadro della critica. Svolte in continuità con le Pagine di pedagogia leopardiana, queste ricerche indagano il sostrato genetico, dunque l’influenza di letture, autori – primo fra tutti J.-J. Rousseau – e contesto recanatese, così fecondo nello stimolare la teoresi. Altro tema è l’autodidattica ideata per studiare e scrivere con successo; e, ancora, la Crestomazia, raccolta antologica compilata per fornire un percorso formativo. Questi Nuovi studi consegnano l’immagine inedita di un Leopardi nutrito di buona pedagogia nonché interessato a dare soluzione a problemi pratici. Di un Leopardi“impegnato” anche in chiave pedagogica.
Pagine di pedagogia leopardiana
Michele Zedda
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2020
Non vi è molto entusiasmo per la pedagogia di Giacomo Leopardi. Nonostante qualche meritoria indagine, non si dispone ancora di un quadro critico esaustivo; e ciò a dispetto della ben nota rivisitazione, tesa a valorizzare, oltre il mero poeta lirico, il filosofo, sensibile alla storia e ai problemi dell’umanità. Vi è da chiedersi il motivo di questa lacuna; e la riposta è, forse, nella sua statura di classico, anzi di classico dei più notevoli della nostra letteratura, cui è dovuto un rispetto quasi sacrale. La critica più autorevole ha fissato Leopardi in uno schema codificato. È anzitutto poeta, al più filologo; a farsi più larghi, filosofo e politico, mai, però, pedagogista, né educatore. Avanzare nuove letture è sempre un passo delicato.
Corpo e autobiografia. Una riflessione pedagogica
Michele Zedda
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 106
Il volume dà conto della dimensione corporea nell'autobiografia; una dimensione quasi mai considerata con pieno interesse e che merita, invece, una valorizzazione. La prospettiva di studio è quella fenomenologica, per cui il corpo è da ricordare e da rivisitare come esperienza vissuta, come sede di emozioni e di pulsioni, ben oltre il mero dato somatico e organico. Viene preso in esame il ruolo cruciale del corpo nella costruzione dell'identità del soggetto e se ne sottolineano le modalità di rievocazione, così da poter realizzare un formativo esercizio autobiografico.

