Libri di MP

«Io dico basta per ciò che resta non vale la pena di rischiare la testa. Faremo festa in questa giostra per chi ha il cuore duro da spaccare contro un muro... Daremo festa iconoclasta per quei luoghi comuni che ci rompono i neuroni... Alleluja!»

Tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare (Giacomo Leopardi). I pensieri che ho raccolto non sono aforismi, anche se alcuni ce ne sono, e non vogliono, ma possono esserlo: per questo ho scelto persone di ambiti diversi, dell'arte e del sapere in genere più o meno conosciute; anzi, alcune sono del tutto sconosciute, comunque sempre riscattate dall'ultimo concetto di chiara saggezza borgesiana.

«Guardo il mondo, ogni cosa prende vita, / gioco in poesia che spande il sapere / in pure emozioni di sogni reali. / Il Re ha innalzato un nuovo scettro: / non ha più terra, ma il Bene essenziale». Dopo aver rinnegato la spada e la corona, il Re si muove dall'esterno verso l'interno perché il primo passo per governare beni e persone richiede il dominio del sé. Il dramma stimola a indagare la propria esistenza nelle viscere, affinché si possa diventare Re di se stessi.

Il primo bacio storia di un quartiere che sa di romanzo con l'arco il muretto il resto la strada stretta le lumache aspettavano la pioggia il contatto e un sogno destato a realtà eufemismi d'amore perché sai sopra ogni cosa ti voglio così tanto da odiarmi.

"Ho voluto penetrare la vita, con tutte le sue sfumature di ombre e di luci, e lasciandomi andare alle mie fragilità ho imparato a crescere, dissipando le paure attraverso la terapia della scrittura."

Nicola, l'antieroe in tuta blu del terzo millennio, ci guida in un mondo precario dove lotta per salvare la sua fabbrica dalla chiusura, e scopre i trucchi più loschi con cui i padroni fregano le classi medio-basse. Più spericolato di Batman, più sfortunato di Fantozzi, più ribelle di Spartacus e più solo di Ulisse: Nicola è il simbolo della nostra voglia di resistere alle ingiustizie. Contro di lui un padrone senza scrupoli e una famiglia senza vergogna, incarognita dalle mode più devastanti del momento. Uno spietato "reality show" a fumetti, un micromanuale di economia finanziaria, un prontuario di autodifesa sindacale ma soprattutto lo sfogo di satira rabbiosa di un "artista-operaio". Ottanta pagine di sopravvivenza proletaria: astenersi perditempo.