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Libri di N. Poo

Lezioni per il futuro. Sette paradossi del mondo nuovo

Ivan Krastev

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 120

Negli ultimi decenni abbiamo più volte sentito dire che il mondo «non sarà mai più lo stesso». È accaduto all'indomani dell'11 settembre, dopo la recessione del 2008-2009 e la crisi dei rifugiati nel 2015. Tuttavia le cose cambiano non perché ci sia una volontà di cambiamento, ma «perché non si può tornare indietro». Mentre trascorreva il lockdown nella sua nativa campagna bulgara, Ivan Krastev, politologo e opinionista del «New York Times», ha cominciato a interrogarsi sugli effetti della pandemia da Covid-19 e su come sarebbe cambiato il futuro. Benché tracciare la storia di una trasformazione ancora in atto renda difficile avanzare delle ipotesi, è innegabile che l'esperimento sociale della quarantena abbia scoperto nodi politici ed economici irrisolti, che accomunano le singole realtà nazionali. In poche settimane, il «cigno grigio» della pandemia ha catapultato Stati e continenti nell'incertezza. Dalla Cina all'Italia, dalla Svezia agli Stati Uniti. Tanto nelle democrazie liberali quanto nei regimi autoritari, però, i governanti si sono dimostrati sprovvisti degli strumenti interpretativi necessari per fronteggiare una crisi inedita rispetto a quelle più recenti e si sono ingenuamente ostinati a operare attraverso leggi d'emergenza. Eppure, la pandemia produrrà cambiamenti irreversibili, e a farne le spese potrebbe essere soprattutto l'Unione Europea, insieme a uno dei fondamentali assunti comunitari, ovvero che l'interdipendenza generi sicurezza e prosperità. Attraverso sette paradossi, Krastev analizza questo incerto presente, teatro tra gli altri del «fallimento dei leader politici mondiali nel mobilitare una risposta collettiva» a una crisi che non potrà essere superata senza un progetto politico responsabile e condiviso.
17,00 16,15

In miniatura. Perché le piccole cose illuminano il mondo

Simon Garfield

Libro: Copertina morbida

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2019

pagine: 216

È più probabile farsi un'idea dell'universo creando oggetti infinitesimali che nel rifare il cielo intero. A metterla su questo piano è lo scultore Alberto Giacometti che, per afferrare la verità e darle forma tangibile, finiva spesso per ridurre in scala l'esistente. D'altronde gli oggetti rimpiccioliti hanno qualità profondamente rivelatrici: fin da bambini maneggiamo macchinine, omini, mattoncini, dando vita a imperi in miniatura da poter dominare, mettendoci alla pari di un adulto, forse perfino di un gigante. Un'aspirazione che non sempre si estingue una volta cresciuti, e che talvolta si trasforma in dedizione totale alle imprese più eccentriche. Come è accaduto negli anni venti a Edwin Lutyens, che progettò con minuziosa maniacalità la casa delle bambole per la regina Maria, dotandola di oggetti piccoli, piccolissimi, tutti perfettamente funzionanti e realizzati dai più famosi artisti e artigiani dell'epoca. Simon Garfield si muove nel tempo e nello spazio alla scoperta di un microcosmo popolato di collezionisti, modellisti e appassionati irriducibili. Ne celebra il puntiglio e l'ossessione, indaga l'origine di questa scintilla e riesce a scovare universi insospettati nelle crune degli aghi: incontreremo allora abilissime pulci circensi, microscopici abitanti di città lillipuziane, una signora di Chicago che ricostruisce scene del crimine delle dimensioni di un guscio di noce, l'esercito di migliaia di minuscoli Hitler dei fratelli Chapman. Perché la miniatura ha molto a che fare con l'arte: amplia la percezione di ciò che la nostra mente crede già di conoscere, donandoci spunti profondi e illuminanti sul mondo, in scala reale, che ci circonda.
22,00 20,90

Paul Cézanne. Una vita

John Rewald

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2019

pagine: 277

«Il metodo che ho scelto per costruire questa biografia ha un unico scopo: mettere il lettore a contatto diretto con Cézanne e il suo mondo, lasciando la parola all'artista e a quanti gli hanno vissuto accanto, attingendo ai suoi scritti, alle lettere, alle foto e alle testimonianze di prima mano». Con queste parole John Rewald introduce la biografia di Cézanne pubblicata in plurime edizioni nell'arco di quarant'anni (1948-1986) e rimasta insuperata, a detta unanime della comunità degli storici dell'arte. Uscita originariamente in Francia, e poi ampliata nella sua versione definitiva per il pubblico americano, quest'opera preziosa, che ha il pregio della sintesi e al contempo della completezza, colma finalmente una lacuna nel panorama editoriale italiano. Difficile pensare a una figura più rilevante di Cézanne per lo sviluppo della pittura moderna, ecco perché Rewald ha voluto ritrarre in queste pagine ogni sfaccettatura della sua travagliata personalità e il suo spirito ribelle e caparbio nel difficile rapporto con la cultura del tempo e con la critica ufficiale. Rewald descrive anche in dettaglio le teorie estetiche di Cézanne, l'amicizia con Zola, la sua personale battaglia contro l'ambiente borghese d'origine, il suo perenne senso di fallimento come uomo e come artista. Il lettore ripercorre così la vita del pittore - dall'adolescenza ai suoi ultimi giorni -mediante l'alternarsi della cifra intima e confidenziale al racconto della scena artistica francese di fine secolo; e grazie alla sapienza del biografo, quel racconto si arricchisce passo passo di un apparato iconografico che affianca i capolavori di Cézanne alle foto dei luoghi amati da un artista per il quale imprescindibile era la pittura rigorosamente dal vero. Come scrive Piergiorgio Dragone nel suo saggio finale dedicato alla figura del grande critico, «Rewald sembra condurre per mano il lettore nel flusso della vita artistica e delle dinamiche che racconta, in una maniera così piana, essenziale e vivida, che si ha la sensazione di assistere a quei fatti del passato come se ci si ritrovasse per le vie di Parigi e nei sobborghi: ascoltando idee e discussioni fra i pittori, vedendoli lavorare, si è partecipi dei loro entusiasmi e delle loro difficoltà».
30,00 28,50

L'ultimo dipinto di Leonardo. Storia del «Salvator Mundi»

Ben Lewis

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 399

«E ora, signore e signori, passiamo a Leonardo da Vinci, al Salvator Mundi, capolavoro del genio fiorentino.» Con queste parole, il 15 novembre 2017, il banditore della sede newyorkese di Christie's mette all'asta un piccolo dipinto a olio, raffigurante Cristo che con una mano benedice e con l'altra tiene un globo trasparente. Dopo una lotta serratissima, il quadro viene aggiudicato per 450 milioni di dollari, diventando così l'opera d'arte più costosa al mondo. Ma qual è la sua storia, dal momento che per diversi secoli se ne sono perse le tracce? Quando è stato realizzato? Chi è il misterioso acquirente? E soprattutto: si tratta davvero di un dipinto di Leonardo? Sono queste alcune delle domande cui Ben Lewis tenta di rispondere, accompagnando il lettore in un viaggio che parte dalla bottega milanese di Leonardo, allora al servizio di Ludovico il Moro, segue le disavventure del Salvator Mundi nei palazzi di re Carlo I durante la guerra civile inglese e arriva fino ai giorni nostri. Tentando di non perderlo di vista tra le innumerevoli copie prodotte da artisti minori, comprate e vendute nell'Ottocento, il racconto assume i contorni di un vero e proprio giallo e diventa sempre più avvincente. Lo sfondo delle eleganti corti rinascimentali si trasforma in un mondo globalizzato, dominato da un mercato opaco e privo di regole, in cui l'arte è spesso uno strumento per rifarsi una reputazione e riciclare denaro. La vicenda prosegue quindi tra un laboratorio di restauro a Manhattan e un consesso dei massimi esperti mondiali dell'opera leonardesca presso la National Gallery di Londra; tra il porto franco di Ginevra, sede delle maggiori transazioni offshore del pianeta, e il paradiso fiscale del Principato di Monaco; tra una modesta casa in vendita a New Orleans e la prestigiosa sede di Christie's a New York. Numerosi sono i protagonisti di queste pagine, incontrati da Lewis durante la sua lunga ricerca della verità: periti, restauratori, mercanti d'arte, oligarchi russi, sceicchi. Ma soprattutto lui, il Salvator Mundi, un quadro di intensa forza espressiva, capace di emozionare chiunque abbia avuto la fortuna di vederlo esposto e che tuttavia continua a mantenere l'aura di mistero che lo ha sempre circondato.
22,00 20,90

Dark side of the boom. Controversie, intrighi, scandali nel mercato dell'arte

Georgina Adam

Libro: Copertina morbida

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2019

pagine: 254

Dal 2005 il mercato dell'arte ha quasi raddoppiato il proprio volume d'affari, arrivando a superare i 60 miliardi di dollari all'anno: le fiere e gli eventi sono proliferati come grattacieli, le aste spuntano cifre da capogiro e la domanda di opere d'arte è aumentata in modo esponenziale. Eppure questa singolare corsa all'oro ci racconta solo una parte della storia. A ben guardare, dietro ai vernissage patinati in musei e gallerie, dietro ai record sfavillanti e ai balletti di poltrone da Christie's e Sotheby's, si nasconde un lato oscuro: l'eredità di questo boom è il rapido aumento della concentrazione del potere nelle mani di pochi mega attori capaci da soli di determinare il prezzo - e dunque il valore delle opere. E le implicazioni sono innumerevoli: gli artisti brandizzati come fossero merci, la pratica sempre più frequente di trattare l'arte come un investimento tout court, l'incremento delle truffe e della circolazione di falsi, la tentazione di eludere o falsare gli obblighi fiscali, i cambiamenti nel modo di produzione e di vendita delle opere. Negli ultimi anni Georgina Adam, arguta penna delle più importanti riviste del settore, è andata collezionando interviste, dichiarazioni e testimonianze dei nomi di punta del sistema dell'arte, battendo le trame più losche e i retroscena più scandalosi di un mercato spesso opaco e senz'altro poco regolamentato. Oltre che sulle ormai famigerate aste di Picasso, Jeff Koons e Damien Hirst, ci illumina con ironia discreta anche sulle abitudini finanziarie di magnati del lusso e nouveaux riches orientali, e, con il suo sguardo da vera e propria insider, ripercorre gli intrighi e le vicende giudiziarie più incredibili del mercato dell'arte. Dove, come da copione, non è mai tutto oro quello che luccica.
23,00 21,85

Duty free art. L'arte nell'epoca della guerra civile planetaria

Hito Steyerl

Libro: Copertina morbida

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2018

pagine: 212

Giganteschi musei segreti spuntano oggi in terre di nessuno che eludono le sovranità nazionali e sbarrano l'accesso al pubblico. Sono i luoghi di stoccaggio esentasse, dove le opere - pur restando sigillate nelle loro casse - sono usate come valuta alternativa per la circolazione di capitali miliardari da una sponda all'altra del globo. Un'arte senza frontiere intrappolata in zone di transito permanente; un'arte immune da tasse ma non dall'obbligo di essere una risorsa, o una facciata. È ancora pensabile produrre e perfino apprezzare l'arte in un'epoca come la nostra, sconvolta da guerre civili permanenti e in balìa di multinazionali pronte a capitalizzare una ricostruzione perpetua, magari impreziosendola con un museo d'avanguardia disegnato da un'archistar? Che valore hanno oggi istituzioni artistiche il cui principale obiettivo è imbellettare l'immagine pubblica di questo o quel regime? È ancora possibile restituire autonomia all'arte? Scandagliando archivi di WikiLeaks e fake news, dark web e truffe sentimentali online, Steyerl individua con rabdomantica precisione una strategia di contrattacco e resistenza. Con scrittura affilata ricostruisce i tratti di un'arte capace di farsi pratica insurrezionale, libera da ogni imperativo di esibirsi, rappresentare, educare, incarnare valori o servire una causa o un padrone. Un'arte duty free, per rifuggire alla tentazione di farsi trascinare dentro l'abisso, inglobati dal rumore bianco della contemporaneità.
22,00 20,90

Che cos'è l'arte?

Arthur C. Danto

Libro: Copertina morbida

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2014

pagine: 126

Che cos'è l'arte? È questo l'eterno interrogativo sul quale il filosofo e critico Arthur C. Danto ritorna in un saggio che è insieme dissertazione filosofica e riflessione autobiografica. Prendendo le distanze da chi vorrebbe ridurre l'arte a ciò che è considerato tale in un contesto istituzionale o da chi addirittura la ritiene indefinibile, l'autore individua alcune caratteristiche che le restituiscono contorni netti: l'arte ha una sua permanenza ontologica nelle forme pur variabili in cui si manifesta. A determinare un'opera d'arte è la capacità di dare corpo a un'idea, di esprimerla per mezzo di un "fare artistico" che traduce il pensiero in materia nel modo più efficace, travalicando le contingenze. Ma ciò non basta. Essa deve incarnare qualcosa di impalpabile, che la accomuni a un sogno a occhi aperti e che conduca il fruitore a uno stato emotivo e sensoriale nuovo. Danto approda così a conclusioni lontane dal relativismo che per decenni gli è stato attribuito: per capire l'arte non ci vuole un concetto aperto, ma una mente aperta. Nel guidare il lettore tra i grandi nomi del pensiero filosofico e dell'arte di ogni epoca (in particolare Michelangelo, Poussin, Duchamp e Warhol), l'autore traccia un ambizioso percorso che dalle teorie platonica e kantiana prosegue analizzando le innovazioni - prospettiva, chiaroscuro, fisiognomica e nascita della fotografia - che hanno segnato il progresso dell'arte occidentale, fino al suo apparente esaurimento...
16,00 15,20

Il Cairo. La mia città, la nostra rivoluzione

Ahdaf Soueif

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2013

pagine: 258

Il 25 gennaio 2011, quando scoppia la rivoluzione in Egitto, Ahdaf Soueif, giornalista e scrittrice di fama internazionale, è colta da un unico, irrefrenabile istinto: scendere in strada per mescolarsi ai milioni di giovani che sciamano verso piazza Tahrir. Nessuno sa ancora, neppure lei, che la folla deciderà di fermarsi in quella piazza per diciotto interminabili giorni. Poco più di due settimane: il tempo di una rivoluzione tanto fulminea quanto covata per decenni. Diciotto giorni che hanno segnato la storia presente di un popolo tuttora in pieno fermento, raccontati da chi li ha vissuti in quel luogo simbolo della "primavera araba". Ahdaf Soueif ci conduce per mano tra i vicoli affollati del Cairo in rivolta; ci fa respirare quella straordinaria atmosfera, quella spinta collettiva che porta il singolo a sentirsi finalmente parte attiva di una comunità. Giorno dopo giorno, notte dopo notte, l'autrice segue il succedersi dei drammatici sconvolgimenti che hanno determinato la caduta del regime di Hosni Mubarak il racconto, tuttavia, non si traduce mai in semplice cronaca: "la storia che ho scritto non riguarda solo gli eventi oggettivi ma anche il modo in cui io, noi, li abbiamo vissuti, sentiti, interpretati". La rivoluzione, comunque, è un processo, ha una vita propria, che si dipana indipendentemente dal modo in cui i suoi stessi artefici l'avevano immaginata. E Ahdaf Soueif non può fermarsi a quei decisivi diciotto giorni: deve andare avanti, perché la rivoluzione stessa va avanti.
18,00 17,10

Buenos Aires

Jason Wilson

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Bruno

anno edizione: 2005

pagine: XV-267

Un libro per il turista che vuole diventare viaggiatore. Questa guida storico-letteraria esplora, dai primi insediamenti agricoli all'odierna metropoli, le suggestioni, le contraddizioni e il fascino della "Parigi del Sudamerica". La complessa identità di Buenos Aires, o Baires come la chiamano i portenos, viene ripercorsa attraverso la letteratura (Borges e Cortàzar), la storia (caratterizzata da drammatiche tensioni politiche, sociali ed economiche), la musica (il tango come sublime espressione delle passioni) e lo sport (il culto del calcio e del polo). "Buenos Aires" è una sorta di bussola culturale per immergersi nel mondo argentino e avventurarsi alla scoperta della città.
11,70 11,12

Le illusioni dell'Occidente. Alle origini della crisi del mondo moderno

Pankaj Mishra

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2021

pagine: 288

Nella lunga crociata ideologica contro il comunismo, le élite occidentali hanno sempre presentato la democrazia liberale e il capitalismo come i fondamenti della libertà politica e le forze motrici della modernità e del progresso. «Il gergo della modernità coniato a Londra, New York e Washington esprime ormai il senso comune della vita intellettuale pubblica in tutti i continenti, alterando radicalmente il modo in cui gran parte della popolazione mondiale concepiva la società, l'economia, la nazione, il tempo e l'identità individuale e collettiva.». Negli ultimi anni, però, l'instabilità economica interna e le sconfitte all'estero hanno generato nelle democrazie occidentali una sorta di isteria politica e culturale manifestatasi in una violenta impennata demagogica. «I saggi di questo volume sono una risposta alle illusioni angloamericane culminate nella Brexit, nell'elezione di Donald Trump e, infine, nella nefasta gestione della pandemia di Covid-19.». Pankaj Mishra sottopone a un severo esame i discorsi dell'establishment che hanno inaugurato e accompagnato il nuovo e drammatico clima di rabbia e frustrazione. Così, alla luce dei reali rapporti del neoliberalismo angloamericano con il colonialismo, il Sud del mondo, l'islam e la guerra «umanitaria», a finire alla sbarra è un'intera intellighenzia che, incastrata nelle porte girevoli tra media, politica, affari e finanza, continua a tessere le lodi di un'egemonia in ormai irreversibile declino. "Le illusioni dell'Occidente" è un'analisi delle aberrazioni politiche del nostro tempo. Ma demolendo la narrazione compiaciuta della civiltà occidentale, Mishra non intende cancellare la sua promessa epocale di libertà e uguaglianza universali, bensì mostrarne le fragilità e smascherare le falsità e gli equivoci che ne hanno finora precluso la realizzazione.
22,00 20,90

Ibiza e Formentera

Ibiza e Formentera

Iain Stewart

Libro: Copertina morbida

editore: Vallardi Viaggi

anno edizione: 2006

pagine: 181

Ibiza è una delle capitali del divertimento mondiale: questa fama rischia però di oscurare le bellezze naturali dell'isola, che vanta magnifiche spiagge ancora incontaminate e un entroterra ricco di boschi. Contraltare di Ibiza è la tranquilla Formentera, che dista un breve viaggio d'aliscafo dall'isola maggiore. Il volume comprende tutte le informazioni necessarie per conoscere l'ambiente, la storia, le tradizioni delle due isole con una sezione dedicata a viaggio, trasporti, alberghi, ristoranti, locali e servizi vari per il viaggiatore straniero.
14,50

Robert Mapplethorpe. Fotografia a mano armata

Jack Fritscher

Libro: Copertina morbida

editore: Johan & Levi

anno edizione: 2016

pagine: 348

New York, autunno 1978. Giovedì sera, alle otto spaccate, Robert Mapplethorpe, elegante e sfrontato nella sua giacca di pelle nera, scende le scale e fa il suo ingresso nella sala principale del famigerato Mineshaft, il brulicante club sotterraneo per soli uomini tempio e ricettacolo di ogni forma di perversione. È il decennio famelico e scintillante dell'emancipazione gay: arte e sesso sono legati a doppio filo e il pronostico warholiano sui quindici minuti di celebrità è un imperativo esistenziale. Mapplethorpe, il fotografo scandaloso e provocatorio per eccellenza, brandisce la sua Hasselblad come fosse un revolver e mira dritto al lato oscuro di quegli anni, di cui è insieme testimone e protagonista: nudi statuari o corpi fasciati in latex e corde, scene leather e pratiche feticiste, fino agli autoritratti luciferini. Un "fuorilegge" venuto dall'Inferno, che ha preso d'assalto i dogmi della società americana ed è diventato, nonostante i tentativi di censura, uno tra gli artisti più acclamati del Ventesimo secolo dopo la sua morte per AIDS nel 1989. Questa di Jack Fritscher - amante e compagno di Mapplethorpe alla fine degli anni settanta e direttore della prima rivista che pubblicò le sue controverse immagini - non è una biografia in senso stretto: è il ritratto di un'epoca dal cuore selvaggio, raccontata nei suoi estremi e bizzarrie attraverso una scrittura sincopata, ironica, fatta di dialoghi fulminei e ritratti allucinati.
28,00 26,60

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