Libri di N. Riva
Templi di luce della grande fratellanza bianca
Maestri ascesi
Libro
editore: Editrice Italica (Milano)
anno edizione: 2010
pagine: 152
Eguaglianza
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: 237
Da Platone e Aristotele sino a Rawls e Habermas, un'antologia di testi sull'eguaglianza tratti dai classici del pensiero filosofico e politico.
Media and politics. Discourses, cultures, and practices. Pre-Conference proceedings. University of Milan (Italy), 27th-28th may 2015
Libro: Copertina morbida
editore: Dip.Sc. della Mediazione Ling.
anno edizione: 2015
pagine: 75
Diritto e teoria sociale. Introduzione al pensiero socio-giuridico contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 324
II volume offre un'ampia e dettagliata rassegna delle principali teorie sociologiche contemporanee del diritto e, attraverso la presentazione di autori e correnti di pensiero rilevanti nell'ambito del dibattito internazionale sui rapporti tra diritto e società, affronta i termini dell'attuale riflessione sociologica sul fenomeno giuridico in Europa e negli Stati Uniti. Il libro rappresenta un utile aggiornamento della storia della sociologia del diritto e un'occasione per fare un bilancio critico del contributo che questa disciplina può dare al dibattito su potere, legittimità, Stato, diritti umani, globalizzazione.
I confini morali. Un argomento politico per l'etica della cura
Joan C. Tronto
Libro
editore: Diabasis
anno edizione: 2006
pagine: 224
Il libro di Joan Tronto - esperta di studi di genere e teoria femminista rappresenta un tentativo di richiamare l'attenzione pubblica sulla rilevanza della cura e la condizione di chi tradizionalmente se ne occupa: le donne e gli appartenenti a gruppi socialmente emarginati. Dopo aver offerto una ricostruzione storico-culturale del processo che ha portato all'esclusione della cura dalla sfera pubblica e alla segregazione delle donne nella sfera privata con l'emergere, nel '700, d'un insieme di confini morali che escludono dalla considerazione politica l'attenzione alla fragilità dell'esistenza umana, Tronto passa a una valutazione della società contemporanea, a suo parere colpevole di una ripartizione asimmetrica degli oneri di cura, che asserve il lavoro di alcune persone - in genere le donne e le minoranze - al soddisfacimento dei bisogni altrui. L'autrice s'oppone all'idea tipica del cosiddetto femminismo culturale che la cura sia espressione d'una moralità essenzialmente femminile. Al contrario, una società democratica, che voglia trattare ogni persona con eguale considerazione e rispetto, deve porre un'etica della cura al centro della teoria e dell'azione politica.