Libri di Nereide Rudas
Il lavoro negato
Maria Efisia Meloni, Nereide Rudas
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 170
Il lavoro, che nelle variegate e dimensionali sfumature rappresenta la condizione esistenziale dell’uomo, induce una profonda riflessione sul suo significato socio-economico e collettivo. Se lo stesso concetto che lo sottende, a partire dal mondo romano, assume diacronicamente degli snodi evolutivi e storici con significati diversi, la sua deprivazione e la dinamicità correlata allo status sociale costituiscono uno stress altamente minacciante il Sé e l’identità stessa dell’individuo. L’indagine che informa questo libro è focalizzata sul coinvolgimento emotivo delle persone nell’intrecciarsi e sovrapporsi dell’esperienza di “chi-non-è-nel-lavoro”. Dall’analisi delle risultanze scientifiche dei test somministrati (MMPI, MMPI-2, BDI, BPRS, STAI) nel corso di una ricerca pluriennale svoltasi in Sardegna, emerge un’immagine saliente che delinea le caratteristiche strutturali delle personalità di coloro che, nel percorso di vita, si ritrovano nella deprivazione lavorativa.
L'isola dei coralli. Itinerari dell'identità
Nereide Rudas
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2004
pagine: 342
L'Isola dei coralli è la Sardegna. L'autrice ripropone l'esplorazione dell'identità del popolo sardo tramite un'originale lettura psicodinamica del romanzo e di altre opere. Seguendo questo itinerario in Antonio Gramsci, Grazia Deledda, Salvatore Satta, Francesco Ciusa, Emilio Lussu e Giuseppe Dessì, delinea la specifica relazione di "attacamento" che lega lo scrittore e l'artista sardo alla sua terra, in una forte ma problematica dimensione diadica materna. Partendo dalla "Carte d'Arborea", vero e proprio romanzo delle origini, si disegna così il profilo di un popolo alla ricerca d'una più piena coscienza di sé.
Storie senza
Nereide Rudas
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2001
pagine: 243
Il libro trova la sua genesi nella lunga quotidiana consuetudine dell autrice con i luoghi della sofferenza psichica. Le abitanti degli spazi di angoscia e solitudine emergono dall istinto e omologante pallore dell istituzione totale per stagliarsi ora, nelle pagine di Nereide Rudas, come protagoniste della propria storia. Murate dentro una vicenda umana tramutata in destino, esse hanno ancora la forza di denunciare la loro umiliata condizione, esprimendo il rimpianto per un esistenza mancata e un ritroso desiderio di felicità. Donna Cleto con il suo romanzo familiare, la Principessa in stracci che colleziona oggetti inutili , la Pianista che suona senza piano, la dis-madre adolescente che uccide il suo bambino ecc., vengono sottratte al silenzio ed illuminate da una rigorosa e indimenticabile identità. Le loro vicende non sono osservate con l occhio freddo e oggettivante della psichiatria, né sepolte nell indifferente terra della normalità , ma colte con rispetto e partecipata tenerezza. I loro volti, le loro voci e i loro percorsi di vita prendono così forma nella memoria e nella parola scritta, diventando persona, storia, poesia. Storie senza è uno strano e affascinante libro che intreccia e contamina più linguaggi in versi e in prosa, resoconti scientifici e intuizioni fantastiche, atrocità individuali e sventure collettive, farri crudi e momenti poetici, trattati sempre con leggerezza e, talvolta, con ironia. Le donne sofferenti che chiedono di esistere e di parlare appaiono così metafora e cifra del più generale esilio dalla vita: dalla guerra alla distopia, dal terrorismo all olocausto, ponendoci di fronte a terribili responsabilità.