Libri di Nikolaj Gogol'
Il naso-Il cappotto
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Clandestine
anno edizione: 2020
pagine: 82
Ne "Il naso", Gogol ci propone le incredibili vicende di un naso scomparso dal viso del suo padrone, che vaga in alta uniforme per le strade di San Pietroburgo. Da qui ha inizio una serie di vicissitudini a cui il proprietario defraudato, il burocrate Kovalëv, va incontro nel tentativo di riappropriarsi di quanto ha perduto. "Il cappotto" narra la vicenda di Akàkij Akakievich Bashmackín, personaggio umile, deriso da tutti, che grazie a un cappotto nuovo, conquista il loro rispetto. Una notte viene però derubato proprio di quel tanto apprezzato indumento. Incapace di ottenere giustizia, muore di freddo. Il suo spettro reclama vendetta: si aggira per le strade di San Pietroburgo, derubando le persone dei loro cappotti.
L'ispettore generale
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2020
pagine: 240
In una cittadina qualunque della provincia russa, la notizia della visita di un ispettore generale mette in allarme funzionari e notabili. Bisognerà nascondere le magagne della pubblica amministrazione, far credere che tutto funzioni alla perfezione, evitare che vengano a galla inefficienza e disonestà. Il subbuglio è tale che un giovane di passaggio, lo squattrinato bellimbusto Chlestakov, viene scambiato per il misterioso controllore. Omaggiato da tutti e allettato da offerte di denaro sempre più sfacciate, Chlestakov sfrutta più che può la situazione e si dilegua giusto prima che si scopra il malinteso e venga annunciato l'arrivo del vero ispettore. Commedia degli equivoci, rappresentata nel 1836, "L'ispettore generale" riecheggia la lezione dei racconti pietroburghesi: non è l'uomo a essere malvagio, è la società che lo rende tale; non è Chlestakov a spacciarsi per ispettore, bensì il mondo intorno a lui a imporgli quel ruolo. Affidandosi al collaudato espediente dello scambio di persona, Gogol' mette alla berlina la corrotta burocrazia della Russia zarista, che alla fine rimane presa al laccio dei suoi stessi inganni. Introduzione di Fausto Malcovati.
La notte prima di Natale
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2019
pagine: 96
Il fabbro Vakula è innamorato di Oksana, la ragazza più bella del villaggio di Dikan'ka, ed è determinato a sposarla. Il suo progetto viene però ostacolato dal diavolo in persona, che da tempo medita di vendicarsi di lui e di tutte le «frottole che ha messo in giro sui diavoli»: quatto quatto sale in cielo, ruba la luna e se la infila in tasca, mentre Dikan'ka cade nell'oscurità più nera. «La notte prima di Natale», pubblicato nel 1832 nella raccolta «Le veglie alla fattoria vicino a Dikan'ka» e qui proposto nella traduzione di Paolo Nori, è una prova magistrale dello stile di Gogol': come lo ha definito Nabokov, «qualcosa di ridicolo e di stellare al tempo stesso».
Taras Bul'ba e gli altri racconti di Mirgorod
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2009
pagine: 304
Taras Bul'ba è il più celebre dei racconti di Mirgorod (1835), raccolta ispirata al mondo ucraino. In un tempo imprecisato fra i secoli XV e XVII, in un'Ucraina devastata da tartari e turchi e asservita ai polacchi, il bellicoso Taras Bul'ba combatte per la libertà della sua gente a capo di feroci orde di cosacchi. Durante l'assedio alla città di Dubno uccide Andrij, il figlio che ha tradito la causa, e vede giustiziare Ostap, l'altro figlio caduto prigioniero. Anche l'eroico protagonista viene alla fine catturato e arso vivo, e mentre le fiamme lambiscono i suoi piedi innalza il suo ultimo inno alla vita, alla gioia, alla fede. Nei racconti di Mirgorod comincia a farsi strada la consapevolezza dei mali che affliggono l'umanità, irrompono il dolore e la violenza, il conflitto e la prevaricazione. Per questo essi si propongono come naturale e drammatico trait d'union tra il lirismo sereno e stupefatto delle Veglie, la prima raccolta di ambientazione ucraina, e l'amarezza dei Racconti di Pietroburgo, dove tutto è menzogna, inganno, sopruso e follia.
Opere. Volume Vol. 1
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1994
pagine: CXXXVIII-1334
Questa edizione, curata per i Meridiani dalla giovane slavista Serena Prina, non è solo la prima ad apparire in Italia dal 1946, ma è l'unica integrale. In particolare, il primo volume raccoglie tutti i racconti, la saggistica del periodo 1830-36 (con saggi mai tradotti in italiano) e, in appendice, gli scritti giovanili e i frammenti sparsi. C'è anche l'opera di esordio, inedita in Italia: Hans Kuchelgarten. Altri elementi caratterizzanti l'edizione sono l'ampia cronologia curata da un valente studioso russo, Igor Zolotusskij e l'introduzione della stessa Prina. Il secondo volume conterrà l'Ispettore generale e le Anime morte.
Veglie alla fattoria presso Dikanka
Nikolaj Gogol'
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1993
pagine: 288
Racconti di Pietroburgo. Con un saggio di Vladimir Nobokov
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 240
Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale assomiglia alla splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata; la città diventa lo scenario grottesco e il sinistro burattinaio di quella “vita vegetativa” verso la quale Gogol' si sentì sempre attirato. I protagonisti di queste storie sono figure indimenticabili, caricature non tanto del mondo esterno, quanto della fauna generata dalla mente stessa dello scrittore, satira di sé, della Russia e dell'intero genere umano. Grazie alla forza prodigiosa della fantasia creativa del loro autore, questi personaggi hanno una veridicità, una inevitabilità tali da eclissare la realtà ed esercitare sul lettore un fascino straordinario.
Racconti di Pietroburgo
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2018
pagine: 286
“Ci sono un mucchio di persone, che quando vi incontrano, vi guardano immancabilmente gli stivali e, quando li oltrepassate, si voltano per guardare le falde del vostro cappotto. Io, fino a oggi, non sono ancora riuscito a capire da cosa dipenda”.“Una cosa che succede, a leggere Gogol’, a me, perlomeno, succede, è che una riga piango, una riga rido, il che probabilmente dipende da una cosa che ha notato Vladìmir Nabókov… quando dice che la prosa di Gogol’ ‘Dà la sensazione di qualcosa di ridicolo e di stellare al tempo stesso – e piace richiamare alla mente che la differenza tra il lato comico delle cose e il loro lato cosmico dipende da una sibilante’”. (Paolo Nori)
Il naso
Nikolaj Gogol'
Libro: Copertina morbida
editore: 13Lab (Milano)
anno edizione: 2018
pagine: 121
A San Pietroburgo, il 25 marzo di un anno imprecisato, il barbiere Ivan Jakovlèvic trova un naso umano in una pagnotta. Se ne vuole disfare e lo getta nella acque del fiume Neva. Il maggiore Kovalèv si sveglia e non trova più il suo naso. Esce da casa e lo vede - lo stesso naso del barbiere - antropomorfizzato! L'avvicina, gli parla. Il naso gli gira le spalle e se ne va. Kovalèv raggiunge un giornale per pubblicare un annuncio. Non ci riesce e si reca dal commissario del quartiere. Non ne cava nulla anche qua. Rincasa e, mentre riflette, arriva un poliziotto che gli porge il suo naso. L'hanno ritrovato! Sì, ma è impossibile riattaccarlo. Intanto, la notizia del naso si è diffusa per l'intera città. Siamo ormai arrivati al 7 aprile e riuscirà mai il nostro Kovalèv a rivedere in uno specchio il proprio organo dell'olfatto?
L'ispettore generale-Il matrimonio-I giocatori
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 336
"Indubbiamente il viaggio era un motivo dominante dell'esistenza di Gogol', che da vero Wanderer romantico ne aveva fatto la ragione stessa della propria esistenza. Autentico scrittore on the road, era in grado di scrivere in carrozza, nelle sale comuni delle locande, nelle stazioni di posta [...]. Tra l'arrivo e la partenza sulla scena gogoliana dominano la paura (L'ispettore generale), l'angoscia (Il matrimonio) e la noia (Igiocatori). L'ispettore generale è a ragione considerata la commedia incentrata sul gusto per la rappresentazione che caratterizza tutta la produzione di Gogol' [...]. Ma, al di là della componente comica, nell'Ispettore generale tutti hanno paura: il podestà, i burocrati della città, lo stesso Chlestakov. E una paura viscerale, legata a ragioni pratiche di sopravvivenza, ma è anche una paura metafisica, legata a ragioni esistenziali più profonde. [...] L'ansia dell'accoppiamento e della riproduzione pervade ovviamente tutto II matrimonio, con il suo corollario di orrore del femminile sessuato che possiamo rintracciare nell'opera gogoliana nel suo complesso [...]. Il mostro che occhieggia dietro la superficie puramente comica dei Giocatori è invece quello forse più temuto dallo scrittore, la noia." (dall'introduzione di Serena Prina)
Racconti di Pietroburgo
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 352
Un barbiere si sveglia di buon'ora, si alza dal letto, spezza il pane appena sfornato, vi scorge dentro "qualcosa di biancheggiante": un naso. Prende così avvio uno dei racconti più celebri della letteratura di tutti i tempi, affiancato in questa raccolta da altri quattro, non meno significativi e famosi: II ritratto, dove un dipinto porta con sé, nel trascorrere degli anni, tutto il male che era nell'animo del personaggio rappresentato; La Prospettiva, storia di incontri e di passioni fatali o fugaci sullo sfondo mutevole, e talora inquietante, del Nevskij Prospekt; II giornale di impazzo, diario di un uomo solo e del suo precipitare nella follia; Il mantello, dramma di un povero impiegato che subisce il furto del cappotto nuovo acquistato avvezzando una vita già misera a ulteriori, patetiche restrizioni.
Il naso-Il cappotto
Nikolaj Gogol'
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2015
pagine: 180
Il senso della non esistenza, la descrizione profonda e autentica della condizione umana, il mistero irrisolto del rapporto tra anima e corpo sono i temi al centro di queste due novelle, tra le più belle scritte da Gogol'. Il sussiegoso Kovaljov si sveglia per accorgersi di aver inspiegabilmente perduto il proprio naso e per l'intero corso della novella si affanna per recuperarlo. Il dimesso Akakij Akakievic, modesto funzionario schiacciato dall'esistenza, vive una parvenza di riscatto sociale grazie a un cappotto nuovo. Dominate dalla medesima atmosfera enigmatica e di sottile inquietudine, le loro storie tratteggiano con maestria un mondo surreale, un sogno ironico e metafisico dove, come afferma Nabokov, "è l'assurdo la musa favolistica di Gogol'" e l'umanità è ostaggio di speranze tradite e, illusioni riconquistate. Le tavole di Altan accompagnano i capolavori del maestro più dissacrante della letteratura russa prestando alla sua visionarietà la propria incontenibile vivacità espressiva.