Libri di Ottavio Ghidini
Tasso tra «Liberata» e «Conquistata»: la Bibbia, i Padri, la liturgia
Ottavio Ghidini
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2019
pagine: 272
Il legame di Torquato Tasso con la cultura religiosa del suo tempo ha sempre goduto di un'attenzione peculiare da parte degli studiosi: lo scrittore vive nell'epoca del Concilio di Trento e in tale contesto storico il suo itinerario poetico si caratterizza per vastità e ricchezza di riferimenti culturali, non solo letterari, ma anche filosofici, nonché, in misura crescente con il passare degli anni, teologici. Il volume di Ottavio Ghidini esamina i rapporti stabiliti dalla Gerusalemme liberata e dalla Conquistata con i testi biblici, patristici e liturgici conosciuti dal poeta cinquecentesco. Oltre a un confronto personale e sempre più ravvicinato con la Sacra Scrittura, Tasso si dedica allo studio dei Padri e dei Dottori della Chiesa, da Agostino d'Ippona a Tommaso d'Aquino, da Basilio di Cesarea a Bernardo di Chiaravalle, da Gregorio di Nazianzo allo Pseudo-Dionigi Areopagita. Questo saggio considera l'evoluzione dell'autore relativamente al genere eroico e segue dunque uno sviluppo diacronico, pur osservando, a latere, i legami sincronici con le altre opere, in specie di argomento religioso, via via scritte da Tasso lungo il corso della sua vita.
Voci dell’invisibile. Scritture e riscritture del sacro. Atti del convegno, Brescia, 15-16 aprile 2021
Libro
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2022
pagine: 196
Manzoni e Leopardi. Dialettiche dello stile, forme del pensiero
Ottavio Ghidini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 224
Manzoni e Leopardi ebbero modo di conoscersi a Firenze nel 1827, ma incontro forse più decisivo fu quello che avvenne, in tempi diversi, sulle pagine delle loro rispettive opere, nelle quali sembra affiorare una memoria che l'analisi intertestuale rivela sommessa ma tenace. Questo saggio, attraverso l'esame di citazioni e allusioni, intende assolvere ai compiti propri dell'esercizio critico, ossia l'accostamento e insieme la distinzione di diverse voci poetiche. La lettura in sinossi dei testi rivela in entrambi i segnali di un atteggiamento dialogico effettivo, di una piena disponibilità al confronto e alla comprensione delle parole e, quindi, delle ragioni altrui (essendo le parole, diceva Leopardi, il corpo dei pensieri). Grazie a questa attitudine dialettica, i due autori hanno definito in maniera sempre più chiara la propria individualità artistica, il proprio stile. Inoltre, uno studio sia pure esemplificativo di come essi recepirono letture comuni da un lato pone in luce innegabili diversità di pensiero, dall'altro mostra doti intellettuali condivise: coscienza storica, lucidità di giudizio, aderenza alla realtà e desiderio di confrontarsi con una ricca tradizione culturale per imprimervi i segni di un rinnovamento durevole e autentico.