Libri di P. Duncan

Francois Truffaut (1932-1984) ha lasciato un segno indelebile nel cinema contemporaneo. Fu uno dei padri della nuova corrente della fine degli anni '50, la nouvelle vague. I suoi film, toccanti e romantici, sono spesso velati da una tristezza introspettiva e lo hanno consacrato come uno dei registi più amati e di maggior successo. Questo libro ripercorre la sua straordinaria carriera e include rare immagini tratte dai suoi archivi privati.

Si tratta di una selezione di fotografie tratte dall.archivio di Steve Schapiro, che ci permette di approfondire la conoscenza della leggendaria trilogia di Francis Ford Coppola. Provate ad immaginare la possibilità di essere testimoni delle performance di grandissimi attori. Steve Schapiro ha avuto questa possibilità: ha immortalato attori del calibro di Marlon Brando, Al Pacino, Robert De Niro, Jemes Caan, Robert Duvall e Diane Keaton. Per la prima volta in un unico volume troviamo una vasta selezione di fotografie prese da tutti e tre i film. Questa lussuosa edizione, rilegata in pelle offre al cinefilo la possibilità di entrare sul set di una trilogia che ha fatto la storia del cinema. Steve Schapiro è un eccellente fotografo giornalista. Le sue foto sono state scelte per le copertine di molti magazine internazionali quali Life, Look, Time, Sports Illustrated, Paris Match e People. Schapiro seguì la lotta per i diritti civili in America viaggiò con Bob Kennedy e ha prodotto numerosi reportage sui gli immigranti, i veterani del Vietnam e molto altro. Per il cinema ha realizzato numerose e celeberrime locandine: Un uomo da marciapiede, Taxi Driver, Il Padrino parte terza.

Jack Nicholson aveva trent'anni quando raggiunse la fama grazie al film "Easy Rider". La sua reputazione di ribelle antieroe fu ancor più rafforzata da altri tre film degli anni settanta: "Cinque pezzi facili", "L'ultima corvé" e "Qualcuno volò sul nido del cuculo". Nicholson è stato il folle di Shining e il cattivo di Batman, il colonello testa calda di Codice d'onore e uno dei boss di "The departed il bene e il male". Ma i fan di Nicholson sanno bene che la sua maestria di attore si rivela maggiormente nelle parti meno altisonanti ma più significative. Jack ha spesso rinunciato a ruoli in produzioni molto importanti pur di poter fare parti più rischiose ed intriganti. Le sue grandi capacità di attore sono state consacrate in un film quale Chinatown.

Marlene Dietrich una volta ha detto "Io non sono un mito". Ma col fatto stesso di far riferimento a quel termine, la Dietrich non ha fatto che rafforzare questa diffusa opinione. La sua immagine fu impostata dal regista Josef von Sternberg con film quali "L'angelo azzurro" e "Shanghai Express". In seguito continuò la sua carriera a Hollywood.

Humphrey Bogart è una leggenda e un'icona il cui potere magico non si è dissolto nel tempo. L'immagine del duro ferito e disilluso che Bogart si costruì negli anni risuona ancora oggi. È un'immagine che poggia su un fondo di verità: il pubblico sentiva che la sua solitudine, l'angoscia, la vulnerabilità, che ne fecero un divo del noir, poggiavano anche in qualche modo sul suo vissuto. Protagonista di indimenticabili film come "Casablanca", "Il falcone maltese", "Il grande sonno", "La regina d'Africa".

E' stato uno dei più raffinati interpreti nell'età d'oro di Hollywood, il re della commedia brillante e, insieme a James Stewart, il più hitchcockiano degli attori, incrociando generi e registi tra i più significativi della storia del cinema hollywoodiano. Un curriculum impeccabile che ha fruttato un oscar tardivo alla carriera.