Libri di P. Giusti
Africa a cronometro. Cronaca della «Mille Miglia Nera»
Egisto Corradi
Libro: Libro in brossura
editore: Corbaccio
anno edizione: 2015
pagine: 305
"Guardo le ruote e penso ai milioni e milioni di giri fatti, e ripenso all'Africa, a sedicimila chilometri di piste e strade d'Africa. Cinquanta giorni d'Africa, cronometro alla mano notte e giorno tutta l'Africa da nord a sud, Africa a cronometro." Così Egisto Corradi conclude il reportage del primo Rallye Algeri - Città del Capo, a cui partecipò nella duplice veste di giornalista e corridore. Un reportage, un libro di viaggio appassionante che prende spunto da una corsa automobilistica senza precedenti: fra il 26 dicembre 1950 e il 23 febbraio 1951 trentacinque equipaggi di sette paesi percorsero più di quindicimila chilometri di strade e piste attraversando l'Africa da nord a sud. Un'impresa impossibile, oggi, in un continente devastato da conflitti e guerre civili... Lo spirito di questa competizione, a cinque anni dalla fine della seconda guerra mondiale, non è unicamente sportivo: si tratta in qualche modo di prendere le misure di un'Africa sulla via della decolonizzazione da parte dei paesi della "Vecchia Europa" alla soglia del boom economico. Incidentalmente, gli equipaggi italiani ottengono anche piazzamenti eccellenti. E l'automezzo della Lancia, "Croce del Sud", su cui viaggia Corradi, arriva secondo nella sua categoria. È un successo dell'industria automobilistica italiana, che il giornalista del Corriere della Sera non manca di sottolineare, anche se il suo interesse è rivolto ai paesaggi e alle genti di un'Africa ancora vergine e misteriosa.
Le rotte della storia. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 3
M. Trombino, M. Villani, P. Giusti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Il Capitello
anno edizione: 2012
Sovrane fragilità. Le Fabbriche Reali di Capodimonte e di Napoli. Catalogo della mostra (Torino, 11 maggio-26 agosto 2007)
Giovanni Pinacoteca, Marella Agnelli
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2007
pagine: 140
La mostra organizzata dalla Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, svela il fascino e l'arcana bellezza dei capolavori delle Manifatture Reali Borboniche di Capodimonte e di Napoli. Attive dal 1743 al 1759 la prima e dal 1772 al 1806 la seconda, riuscirono a esprimere la cultura e il gusto del loro tempo. La fabbrica di Capodimonte trae motivi e fonti di ispirazione dal rococò francese di Watteau e Lancret, dalle raffinatissime porcellane di Meissen ma anche dalla pittura rococò veneziana di Piazzetta o Pietro Longhi, oltre che dal gusto per la "chinoiserie" imperante in Europa, nel cui segno Carlo di Borbone fece eseguire - per la moglie Maria Amalia di Sassonia - il celebre Salottino di porcellana di Portici, oggi conservato nel Museo di Capodimonte. Le porcellane della fabbrica di Napoli, voluta da Ferdinando IV, sono tra i simboli più pregiati della cultura neoclassica che si stava imponendo nel tardo Settecento grazie alle campagne di scavo di Ercolano e Pompei nelle quali furono scoperti straordinari reperti di sculture, affreschi, bronzi e suppellettili che ispireranno gli artisti della Manifattura con il ricco repertorio di modelli, forme e decori celebrati in tutta Europa.