Libri di P. Turroni (cur.)
Processo a Cesare
Luciano Canfora, Giovanni Brizzi, Gianfranco Miro Gori
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2018
pagine: 96
Chi era davvero Giulio Cesare? Un feroce dittatore o un amico del popolo? Cesare, passando il Rubicone, era interessato solo al proprio interesse o voleva il bene dei Romani? Si tratta di domande a cui è difficile dare una risposta, considerando come diversa era la mentalità di individui vissuti duemila anni fa. Il tradizionale "Processo" che si tiene alla Torre di San Mauro Pascoli ogni 10 agosto, dopo aver esaminato, nel 2013, quale fosse il vero Rubicone, nel 2016 si è dedicato a Cesare, uno dei personaggi più famosi, nel bene e nel male, dell'intera storia occidentale. Accusatori, Giovanni Brizzi e Paolo Turroni; difensori, Luciano Canfora e Cristina Ravara Montebelli. La giuria popolare ha "assolto" Cesare. Ora gli atti del processo sono consultabili in questo volume, e oltre ai testi dei quattro relatori è stata aggiunta una sezione di documenti per conoscere più a fondo il generale romano, analizzando la sua figura nell'arte, nella letteratura, nel cinema e persino nella didattica, con un processo analogo svoltosi presso il Liceo classico "Monti" di Cesena. Un utile strumento per saperne di più su un personaggio che ha segnato la storia dell'Occidente.
Cesare al Rubicone
Giuseppe Barilli
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2016
pagine: 136
Un testo di 150 anni fa torna nelle librerie per volontà dell'associazione "Pro Rubicone" di Cesena e della "Pro Loco" di Budrio: in questo ampio saggio, una conferenza tenuta all'Accademia delle Scienze di Bologna, Quirico Filopanti riflette su un evento capitale della storia occidentale, il passaggio del Rubicone da parte di Giulio Cesare, l'atto che nel 49 a. C. diede inizio alla guerra civile, ponendo termine alla storia della Repubblica e dando origine a quella dell'Impero. Filopanti si interroga su più temi, dalla data esatta in cui Cesare passò il fiume, confine fra Roma e le Gallie, alle motivazioni che spinsero il generale a questo passo. Filopanti si chiede anche quale sia davvero il fiume attraversato da Cesare, dato che ben tre corsi d'acqua, a suo parere, si contendono tale attribuzione. Lo scienziato passa in rassegna vari indizi, di natura storica, letteraria, geografica, persino dialettale, attraverso la voce dei popolani, direttamente intervistati dall'autore, per capire quale sia, fra Urgòn-Pisciatello, Fiumicino, Rigossa o Uso, il vero Rubicone.
Processo al Rubicone
Libro: Copertina rigida
editore: Il Ponte Vecchio
anno edizione: 2014
pagine: 64
"Questa storia ha inizio oltre duemila anni fa. Da queste parti. Giulio Cesare varca in armi il fiume Rubicone, confine dell'Italia, e scatena la guerra civile. L'icastica sentenza che egli pronuncia secondo Svetonio nell'occasione, "Alea iacta est", è assai appropriata per essere iscritta negli annali. Sta a significare che una decisione è presa ma pure, e soprattutto, che s'affronta una sfida, un rischio, s'oltrepassa un limite [...]. Non basta. Da queste parti, detta storia scatenò una disputa annosa su quale, tra Pisciatello-Urgòn, Fiumicino e Uso, fosse stato in epoca romana il vero Rubicone. La discussione, che presenta non pochi aspetti di scontro municipale, permane nel campo delle ipotesi, finché svolta repentinamente quando v'irrompe Benito Mussolini [...]. Di più. Il Rubicone è un simbolo internazionale. Un pezzo dell'immaginario collettivo. Patrimonio dell'alta cultura e di quella popolare. Ricorre nelle parole, negli scritti, nelle immagini di statisti, rockstar, poeti, registi, gente comune." (Dalla presentazione di Gianfranco Miro Gori)