Libri di Paola Baia
La mosca di casa Bellassai
Paola Baia
Libro: Libro in brossura
editore: Lussografica
anno edizione: 2019
pagine: 437
In un paese dell'entroterra siciliano, personaggi ordinari e soggetti bizzarri, affollano la scena di uno strano intreccio che si tesse, a loro insaputa, intorno alle loro vite. Una società in cambiamento, la rivoluzione sessuale, un giovane ragazzo, Saruzzo, che anziché testimone delle grandi opportunità del suo tempo, si trova intrappolato, maldestramente, nelle maglie della criminalità organizzata, costretto a nascondersi e scappare. E, quasi in una realtà parallela, una giovane donna, Rossella, ormai lontana dal suo paese natìo, nel raccogliere i ricordi della propria vita, con l'aiuto di un amico giornalista, traccia il filo conduttore di queste vicende, che senza saperlo la porteranno a conoscere della propria famiglia e della propria storia personale; misfatti e misteri, scabrosi e dolorosi segreti, nonché a ribaltare il destino dell'ormai fuggitivo Saruzzo.
L'amico «ammucciato»
Paola Baia
Libro: Libro in brossura
editore: Scatole Parlanti
anno edizione: 2022
pagine: 242
Il romanzo è ambientato in un immaginario paesino dell’entroterra siciliano, Roccaserrata, a partire dal secondo dopoguerra e fin quasi agli anni Novanta. A Roccaserrata e attorno all’attività della sua più importante azienda agricola, la masseria Contiforte, si incroceranno le storie di tre personaggi molto particolari: da una parte Carmelo, giovanissimo stalliere dalla incontenibile inventiva, e dall’altra Agata e Alfredino, figli del barone Contiforte e futuri eredi della masseria. I protagonisti, capitolo dopo capitolo, attraverseranno anni intensi e complicati, vivranno i fermenti degli anni Sessanta, assisteranno allo sbarco sulla Luna e ai primi moti di ribellione dei siciliani nei confronti del fenomeno mafioso, cresceranno in età e consapevolezza e apriranno gli occhi sul mondo. Per di più Carmelo e Agata, oltre a una storia d’amore contrastata, si troveranno ad affrontare, ognuno a proprio modo, il dolore e lo sgomento per la prematura scomparsa di Alfredino, cui i paesani attribuiranno la disgrazia di essere stato «ammucciato»: nascosto e abbandonato al proprio destino per una tragica combinazione di eventi.

