Libri di Paolo Capuano
Il mito della Terra Cava a Ischia
Salvatore Marino Iacono, Paolo Capuano
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 72
In questo saggio gli autori estrapolano dall'atavico "mito della terra cava" ciò che riguarda la loro amata isola, andando a gettare le basi sulla quale poggeranno il loro "Mito della terra cava a Ischia". Verranno prese in considerazione leggende e documenti storici con l'intento di trovare quel filo conduttore che giungerebbe fino ai giorni nostri. Le particolari ricerche rese pubbliche a partire da "Epomeo, figlio di Agarthi" troveranno nuova linfa vitale grazie a preziosi documenti forniti da Paolo Capuano, pronipote di quel Giulio Grablovitz padre della sismologia moderna. Non sono passati che pochi anni da quando vennero trovati, ben nascoste in una carta nautica, una serie di documenti appartenuti allo scienziato Giulio Grablovitz, triestino di nascita ma ischitano di adozione. Il loro studio, grazie a importanti testimonianze raccolte in prima persona direttamente in casa Grablovitz, dimostra che a cavallo tra il XIX e il XX secolo visse qualcuno che capì di trovarsi al cospetto di fenomeni tutt'altro che naturali e tutti interessanti i cieli e i mari ischitani. Due ricerche parallele ma confluenti in un'unica direzione.
La crisi finanziaria internazionale
Paolo Capuano
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 244
L'età di tutti
Paolo Capuano
Libro
editore: Di Salvo
anno edizione: 2008
"Mercoledì 3 novembre 2004" e "Subito in Bolgia" raccontano un'unica storia: la storia di tutti, "L'età di tutti". Siamo stati tutti bambini e forse un po' continuiamo a esserlo sempre, o forse no. Ma cosa si prova a essere bambini, a venire al mondo oggi, in questo mondo? Se avessimo la consapevolezza di cosa ci aspetta non vorremmo forse tornare indietro? E se un giorno qualcuno si rifiutasse di nascere... Con questi due racconti si è cercato di sorridere e esorcizzare su aspettative, emozioni, dubbi, ansie e paure quotidiane di chi mette al mondo un figlio (quello con le tette), di chi partecipa alla realizzazione dell'opera (quello senza tette), del figlio stesso (che in questa fase non ha molta voce in capitolo!), di chi cerca lavoro per sé o per il proprio figlio e di chi ai figli proprio non ci pensa... forse.