Libri di Paolo Capuzzo
Il PCI davanti alla sua storia: dal massimo consenso all'inizio del declino. Bologna 1976
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2019
pagine: 184
Questo volume è il risultato di un lungo lavoro seminariale, svolto presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, riguardo a un ciclo di conferenze sulla storia del Pci tenutosi nella prima parte del 1976 presso il circolo Arci «G. Leopardi» di Bologna. Tali lezioni, e i dibattiti che le seguirono, offrono indubbi elementi di interesse per il loro contenuto e perché avvennero nell’anno di massima espansione elettorale del partito, inconsapevole di trovarsi sul punto apicale della sua parabola storica. Nel contesto bolognese, inoltre, si era alla vigilia di un anno di profonda crisi, nel rapporto tra la città comunista e il movimento giovanile e studentesco, che lasciò durature cicatrici. Analizzando criticamente l’immagine della propria storia che il Pci socializzava tra i suoi militanti negli anni Settanta, questo libro si interroga al contempo sui nessi tra questa dimensione storiografica e l’incipiente crisi del partito.
Culture del consumo
Paolo Capuzzo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 332
I consumi sono un aspetto centrale dell'epoca contemporanea, ma il rapporto fra società, cultura e consumi ha una lunga storia che questo libro ricostruisce su un'ampia base cronologica e geografica e con un'attenzione specifica alle implicazioni culturali, economiche e politiche della diffusione del consumo. Il volume prende le mosse dalla costruzione della dimensione globale del consumo attraverso il commercio asiatico e atlantico del Sei e Settecento, discute gli effetti dalla diffusione di nuovi beni di consumo presso strati sociali sempre più ampi, ricostruisce le culture del consumo della borghesia e della classe operaia fino alle soglie del Novecento; dedica infine un capitolo alla città, teatro di nuove forme di consumo e distribuzione commerciale. L'autore dipana un'ampia narrazione storica che dalla metà del Seicento si spinge fino alla prima guerra mondiale e colloca l'esperienza europea all'interno della vicenda che dalle prime conquiste coloniali ha condotto alla formazione dell'economia mondiale.
Scooter Italia 1945-1970
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 192
Da mezzo di trasporto a simbolo di emancipazione, da alternativa economica a status symbol, lo scooter ha rappresentato non solo un pilastro fondamentale nel cambiamento del sistema di mobilità in Italia, ma ha anche inciso sulla rappresentazione del nostro Paese all’estero. Grazie all’inventiva delle sue aziende, lo scooter ha segnato tappe importanti nel costume, nella storia industriale e sociale e nelle forme di comunicazione pubblicitaria italiani. Illustrando le raccolte di collezionisti presenti in Friuli Venezia Giulia, il volume ripercorre l’epoca d’oro dello scooter attraverso le aziende italiane che l’hanno inventato, dalle più conosciute Piaggio e Innocenti a quelle meno note come Carnielli e Gianca, per individuare tanto i motivi del successo straordinario di alcuni modelli quanto le ragioni della minore fortuna di altri. Questo viaggio lungo quasi trent’anni è accompagnato e arricchito da fotografie storiche, manifesti cinematografici e pubblicitari che permettono di comprendere quanto lo scooter abbia pervaso la cultura e l’immaginario visivo italiani negli anni della rinascita.
Il comunismo in una regione sola? Prospettive di storia del Pci in Emilia-Romagna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 520
L'esperienza comunista in Emilia-Romagna, pur considerata rilevante dalla letteratura scientifica italiana e straniera, non è stata finora oggetto di studi approfonditi. Se abbondano gli stereotipi sulla «regione rossa» e sul «modello emiliano», manca un tentativo di storicizzazione di ampio respiro. In occasione del centenario della nascita del Partito comunista, questo volume si propone di colmare tale lacuna, individuando alcune questioni chiave della storia del Pci emiliano-romagnolo e fornendo linee interpretative che attraversano tutto il Novecento. L'obiettivo è restituire l'intreccio dei tragitti individuali e collettivi, la dialettica tra differenti spazi dell'azione politica e istituzionale (locali, regionali, nazionali, transnazionali), le linee di continuità e di frattura nella storia della regione e del comunismo emiliano. Gli autori di questa ricerca, per molti aspetti innovativa, si sono avvalsi di indagini documentarie condotte negli archivi locali e nazionali del Pci, nell'Archivio Centrale dello Stato, negli archivi dell'UE di Fiesole, del Comintern di Mosca e in altri ancora.
Gramsci nel movimento comunista internazionale
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2020
pagine: 242
I contributi raccolti nel volume ricollocano la figura di Gramsci nel quadro degli anni Venti e Trenta e consentono di esplorarne l’originalità alla luce del dialogo intrattenuto con le multiformi prospettive del comunismo del suo tempo. “Tradurre” il bolscevismo in Occidente, pensare il rapporto tra democrazia di massa e comunismo, analizzare le trasformazioni dell’ordine mondiale comprendendo alla luce di esse il fascismo: attorno a questi e altri compiti si incentrò la sua opera politica e intellettuale. Si ripercorrono così passaggi decisivi della biografia politica gramsciana: la Grande guerra, il movimento consiliare, l’esperienza cosmopolita a Mosca, fino agli ultimi anni precedenti alla prigionia, caratterizzati dalla conquista della leadership del Partito comunista d’Italia nel contesto della crisi creatasi nel gruppo dirigente bolscevico dopo la morte di Lenin. I saggi forniscono inoltre molteplici chiavi di lettura utili a comprendere i suoi scritti carcerari, la cui elaborazione apparirà più chiara alla luce delle esperienze maturate da Gramsci tra il 1914 e il 1926.
Vienna da città a metropoli
Paolo Capuzzo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1998
pagine: 440
Tra il 1850 e il 1914, Vienna ha conosciuto la più importante fase di espansione della sua storia, trasformandosi da città a metropoli. Dopo la prima guerra mondiale, privata del ruolo di capitale di un impero, la città è entrata in un periodo di declino demografico, dal quale vi è stato qualche timido segno di uscita negli anni '90, in seguito agli sconvolgimenti della geografia politica europea. Il periodo preso in esame in questo libro coincide perciò con la decisiva fase di crescita della città, nella quale si sono venute definendo la sua forma urbana, le sue logiche spaziali e l'articolazione delle sue funzioni.