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Libri di Paolo Crippa

Reparti alpini nella R.S.I-The alpine troops in the italian social republic

Reparti alpini nella R.S.I-The alpine troops in the italian social republic

Paolo Crippa, Carlo Cucut

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2019

pagine: 100

Già nei primi giorni dopo l’armistizio in molte località in Italia e all’estero, singoli alpini o gruppi o interi Reparti organici, scelsero di continuare a combattere a fianco del vecchio alleato tedesco, venendo da questi utilizzati o nei loro Reparti o autonomamente. Costituitasi la Repubblica Sociale nel Nord Italia e la struttura dell’Esercito Nazionale, con l’emanazione dei bandi di arruolamento, il forte afflusso dei volontari e la scelta dei militari internati di rientrare in servizio nel nuovo Esercito, si dette l’avvio alla costituzione delle Forze Armate della R.S.I. nelle quali svolsero un ruolo primario gli Alpini, nonostante le difficoltà per l’approvvigionamento dei materiali militari. In italiano e inglese
19,00

Italia 43-45. I mezzi delle Unità cobelligeranti. Tank master special. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 6

Paolo Crippa, Luigi Manes

Libro

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2018

pagine: 137

La storia delle Forze Armate della R.S.I. è stata per decenni dimenticata, volontariamente, dalla maggior parte degli studiosi e degli storici, relegata in una nicchia riservata ai reduci sconfitti che, dopo vicissitudini e con gravi difficoltà, superata la fase critica del rientro nella società nata con la costituzione della Repubblica Italiana, hanno cominciato a trovarsi e a raccogliere testimonianze e documenti atti a consentirgli di scrivere la "loro storia". Se però il discorso è valido per alcuni reparti specifici, per altri, nonostante siano passati decenni dalla fine della guerra, non si è ancora riusciti a scrivere in modo costruttivo della loro storia. Tra questi, per così dire di secondo piano, si trovano senza dubbio i Reparti corazzati costituiti nella R.S.I. Si deve alla costanza, e alla volontà di non lasciarsi scoraggiare dalle tante porte chiuse trovate in anni di paziente ricerca, di Paolo Crippa se, nel 2006, venne pubblicato per la prima volta in Italia un libro che descriveva la storia dei Reparti corazzati all'interno della FF.AA. della R.S.I., sia che si tratti di Reparti omogenei sia di Reparti dove erano solo presenti mezzi blindo-corazzati.
14,00 13,30

I mezzi corazzati italiani della guerra civile (1943-1945). Tank master special. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 5

Paolo Crippa

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: 128

L'armistizio del settembre 1943 segnò la fine di quasi tutte le forze corazzate italiane "regie", e per altri mille giorni i carristi repubblicani tennero operativi piccoli reparti, sempre alle prese con difficoltà per quanto riguarda la necessità di regolari riparazioni-revisioni e di scorte. Reparti appena sufficienti ai loro compiti, certo non a contrastare gli Alleati in prima linea. Questo, in linee generali, lo si è sempre saputo, ma solo di recente l'argomento viene approfondito più dal punto di vista militare, senza che l'aspetto politico prevalga. Se è vero che il numero e la qualità dei blindati e corazzati usati dai reparti della R.S.I. non è certo paragonabile a quello di altri reparti similari dell'Asse nello stesso periodo, ciò non toglie nulla all'interesse che rimane vivo, ad ormai settant'anni di distanza. Come si potrà constatare nelle pagine seguenti, un complesso di circostanze fece sì che da un lato i pochi mezzi italiani veramente adeguati al compito vennero prodotti per le forze armate tedesche, sotto il diretto controllo di organi tecnici tedeschi, secondo una politica già applicata da tempo in altri paesi, mentre i carristi della R.S.I. dovettero mettere in campo l'italica arte dell'arrangiarsi, nel recuperare mezzi spesso non certo efficienti né "up to date" come nel caso dell'unico carro M11/39, bocciato dalla spietata selezione del campo di battaglia già nel 1940.
14,00 13,30

Italia 43-45. I blindati di circostanza della guerra civile. Tank master special. Ediz. italiana e inglese

Paolo Crippa

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2014

pagine: 79

La storia delle Forze Armate della R.S.I. è stata per decenni dimenticata, volontariamente, dalla maggior parte degli studiosi e degli storici, relegata in una nicchia riservata ai reduci sconfitti che, dopo vicissitudini e con gravi difficoltà, superata la fase critica del rientro nella società nata con la costituzione della Repubblica Italiana, hanno cominciato a trovarsi e a raccogliere testimonianze e documenti atti a consentirgli di scrivere la "loro storia". Se però il discorso è valido per alcuni reparti specifici, per altri, nonostante siano passati decenni dalla fine della guerra, non si è ancora riusciti a scrivere in modo costruttivo della loro storia. Tra questi, per così dire di secondo piano, si trovano senza dubbio i Reparti corazzati costituiti nella R.S.I. Si deve alla costanza, e alla volontà di non lasciarsi scoraggiare dalle tante porte chiuse trovate in anni di paziente ricerca, di Paolo Crippa se, nel 2006, venne pubblicato per la prima volta in Italia un libro che descriveva la storia dei Reparti corazzati all'interno della FF.AA. della R.S.I., sia che si tratti di Reparti omogenei sia di Reparti dove erano solo presenti mezzi blindo-corazzati.
14,00 13,30

Un anno con il 27° reggimento artiglieria «Legnano»

Un anno con il 27° reggimento artiglieria «Legnano»

Paolo Crippa

Libro: Copertina morbida

editore: Marvia

anno edizione: 2011

pagine: 56

Tutto nasce per caso. Per caso sulla bancarella di un mercatino acquistai un album di fotografie, che mi aveva incuriosito e stuzzicato soprattutto per le (poche) immagini di cannoni e di bocche da fuoco di vario genere. Fu solo con il passare dei giorni, con l'osservazione attenta delle immagini e la lettura delle annotazioni fatte settanta anni fa da un baldo giovane meridionale sul retro della carta fotografica che iniziò a delinearsi nella mia mente la storia che faceva da filo rosso a questi scatti, la storia di un ragazzo che, come tanti altri, lascia la sua famiglia per "andare a fare il soldato", pieno di speranze, ma anche di timori. Ma la scintilla che fece scoccare in me il desiderio di approfondire le circostanze è stato un solo, singolo, semplice dettaglio, quel numero "ventisette" che si vede sul cappello del giovane. Dopo avere scoperto che il 27° Reggimento di Artiglieria portava il nome della mia città, Legnano, proprio negli anni in cui furono scattate le fotografie custodite dalle pagine di cartoncino nero dell'album, il passo a volerne sapere veramente di più è stato brevissimo.
10,00

Blindati Ferroviari italiani 1940-1945

Paolo Crippa, Mario Raspagliosi

Libro: Libro in brossura

editore: Archivio Storia

anno edizione: 2024

pagine: 84

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale l'Italia utilizzò inizialmente treni armati ed artiglierie ferroviarie per la difesa costiera ed antiaerea. Al principio del 1942 questi convogli furono trasferiti nei territori dell'Ex Jugoslavia, dove numerosi erano i casi di sabotaggi alle linee ferroviarie ed aggressioni ai convogli. Fu subito chiaro che erano necessari mezzi rotabili ad hoc. Nacquero così elaborazioni sull'autoblinda AB (nelle versioni AB40, AB41 ed AB43), un modello di Littorina Blindata (LI.Bli., in due modelli differenti, uno dei quali costruito appositamente per le forze armate dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943) ed un'Autocarretta Ferroviaria, per le linee a scartamento ridotto dell'Erzegovina. Alcuni di questi mezzi ferroviari, sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale, servirono anche nel rinato Esercito Italiano e, persino, nelle forze armate della Jugoslavia.
15,00 14,25

Storia dei reparti corazzati della Repubblica Sociale Italiana 1943-1945

Paolo Crippa

Libro: Libro in brossura

editore: Marvia

anno edizione: 2022

pagine: 348

Il volume analizza la storia di tutte le unità della Repubblica Sociale Italiana che impiegarono mezzi corazzati, sia in reparti organici (Gruppo Corazzato del "Leoncello", Gruppo Squadroni Corazzati "San Giusto", Gruppo Corazzato M "Leonessa", R.A.P.), sia in numero limitato. Il testo nasce da una un lungo lavoro di ricerca iniziato nel 2003, approfondita grazie al contatto con numerosi reduci e ad una vasta mole di documentazione raccolta. Un notevole apparato iconografico (con diverse fotografie inedite o poco conosciute), organigrammi, tavole a colori di Ruggero Calò e documenti completano il libro.
40,00 38,00

Carristi Italiani in Spagna 1936-1939-Italian tankers in Spain 2936-1939

Paolo Crippa

Libro: Libro in brossura

editore: Archivio Storia

anno edizione: 2022

pagine: 120

La Guerra Civile spagnola fu il primo conflitto che vide l'uso intensivo dei carri armati, giungendo in un momento cruciale per lo sviluppo dei mezzi corazzati in Europa, e la Spagna fu quindi vista come un laboratorio per testare i propri blindati e le dottrine tattiche della specialità Carrista non solo dall'Italia, ma anche dalla Germania e dall'Unione Sovietica. Anche se negli anni '30 lo sviluppo dei carri armati stava subendo una forte accelerazione in chiave moderna, la specialità Carrista era praticamente ancora agli albori ed il Regio Esercito in modo particolare non aveva ancora maturato una consistenza esperienza in fatto di guerra corazzata, né, tantomeno, in fatto di costruzione di mezzi blindati. La guerra in Spagna costituì una prova fondamentale per l'impiego dei reparti carristi in un contesto di guerra moderna e certificarono l'assoluta inadeguatezza del concetto di “carro d'assalto” e la necessità di disporre dei cosiddetti “carri di rottura” dotati, cioè, di armamento pesante. L'esperienza della Guerra Civile spagnola fu dunque un segnale d'allarme forte per la specialità Carrista, sia per l'evidente ritardo nello sviluppo di mezzi corazzati italiani “moderni”, sia per la scarsa capacità dimostrata nell'impiego delle unità corazzate da parte dei Comandi Superiori.
14,00 13,30

M.D.T. Territorial defense militia and civic guards in the O.Z.A.K 1943-1945
19,00

I reparti corazzati del Regio Esercito e l’Armistizio

I reparti corazzati del Regio Esercito e l’Armistizio

Paolo Crippa

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2021

pagine: 100

L’Armistizio dell’8 settembre 1943 colse i reparti corazzati italiani, sia dei Carristi che della Cavalleria, disseminati non solo sul territorio nazionale, ma anche all’estero. Similmente a quanto successo per tutte le Forze Armate, nemmeno essi passarono immuni la tempesta che si era scatenata ed anche da parte di queste unità le reazioni al tragico annuncio di Badoglio furono le più disparate. Attraverso una analisi puntuale, nelle pagine di questo libro si analizzerà come si comportarono i reparti corazzati in quei tragici momenti, in una sintesi che sino ad ora non è stata mai proposta. I reparti che si opposero agli attacchi portati dai tedeschi, benché in affanno per quanti riguarda gli armamenti, combatterono per motivi di disperazione, in una guerra ormai perduta, e per una punta di orgoglio militare. Per questo motivo è doveroso ripercorrere le vicende di quelle giornate, per rendere in giusto omaggio ai caduti e a tutti coloro che fecero fino in fondo il loro dovere. Questo primo volume affronta, in modo particolare, gli eventi che portarono i tentativi di difesa della città di Roma, presso la quale si trovavano, alla vigilia dell’Armistizio molte unità di Carristi...
19,00

The armored units of the Royal Army and the Armistice

The armored units of the Royal Army and the Armistice

Paolo Crippa

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2021

pagine: 100

19,00

La Landschutz del Litorale Adriatico

La Landschutz del Litorale Adriatico

Paolo Crippa, Giovanni Maressi

Libro: Libro in brossura

editore: Soldiershop

anno edizione: 2021

pagine: 100

Dopo l'Armistizio e la conseguente occupazione tedesca delle regioni giuliane, di fatto annesse al Reich tedesco con la creazione della Zona di Operazioni del Litorale Adriatico, le autorità militari germaniche decretarono la costituzione di reparti di autodifesa territoriale, formati da cittadini italiani, sloveni e croati, da affiancare alle unità tedesche nella lotta al fenomeno partigiano. Si organizzò così la Landschutz, un corpo a base etnica, che doveva "contribuire al mantenimento dell'ordine e della sicurezza", che fu formalmente costituita dal Supremo Commissario Rainer il 1° ottobre 1943. Nel variegato panorama dei reparti creati nel corso della guerra con personale non tedesco, non si è mai data sufficiente rilevanza a queste piccole unità di Difesa Territoriale e questo volume cerca di fornire un'analisi quanto più possibile approfondita della vita della Landschutz.
19,00

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